Il ritorno di Catone
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Stinco di santo
Appassionante romanzo ricco di contenuti che mi hanno stimolato molto a documentarmi su avvenimenti storici e religiosi che non conoscevo bene ed alcuni che non conoscevo affatto.
E' proprio questo interesse ciò che cerco in un romanzo storico e Matilde Asensi non mi ha deluso.
Questo non deve far pensare che la lettura sia impegnativa, anzi scorre molto velocemente, soffermandosi - a volte fin troppo - in quelle che l'autrice considera le tappe storiche principali che hanno portato i resti di Gesù fino ai nostri giorni.
Ottavia, protagonista principale e voce guida del romanzo, è un personaggio davvero bizzarro. E' considerata la massima esperta di greco bizantino ma è più un topo da biblioteca a differenza del marito, Farag, che è un archeologo ed è abituato a lavorare sul campo.
Questa differenza fa emergere l'assoluta mancanza di adattamento di Ottavia che si lamenta in modo eccessivo per una colazione al sacco, non adeguata al suo palato, o per l'impossibilità di farsi una doccia.
Nonostante queste difficoltà però, nei momenti più duri, si dimostra tenace al pari degli altri, fino a renderla indispensabile al raggiungimento della loro missione che farà vacillare la sua fede.
Anche gli altri personaggi sono discretamente descritti e la trama tende abilmente a far sospettare una sotto trama pronta ad uscire da un momento all'altro.
Quando si parla di romanzi storici-religiosi è inevitabile per me il paragone con Il Codice da Vinci di Dan Brown e Vaticanum di Jose Rodrigues dos Santos. Con le dovute differenze di stile e di genere si intende poiché quelli appena citati sono thriller e il Ritorno di Catone che è di avventura. Riesco a cogliere alcune similitudini con Il Codice da Vinci che non racconto per non fare spoiler.
Indicazioni utili
Jose Rodrigues dos Santos - Vaticanum. Il manoscritto segreto
Dan Brown - Il Codice da Vinci
Per chi vuole un punto di vista differente
Piergiorgio Odifreddi - Perché non possiamo essere Cristiani