Il giardino delle spezie segrete
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 2
INTRUGLI MAGICI
Susannah è una giovane speziale londinese, ha imparato il mestiere da suo padre, l'unica persona cara che le è rimasta ormai, oltre alle sue preziose piante ovviamente, con cui risolve piccoli e grandi malattie.
Il suo equilibrio familiare sta per essere spazzato via da vari elementi estranei, che saranno fortemente nocivi e rovineranno l'idilliaco mondo che si era creata dopo la morte della madre e la partenza del fratello. Ma, non tutti i mali vengono per nuocere, anche se a dir la verità le prospettive per Susannah non sono per niente rosee.
A Londra inizia a imperversare la peste; il padre decide di regalarle una matrigna quasi sua coetanea e successivamente il marito che tanto sognava, si rivelerà essere completamente diverso da chi si spacciava di essere.
Ma prima o poi dopo la pioggia torna il sereno e chissà se il destino ha in serbo anche per lei qualcosa di magicamente speziato.
Dolce, romantico, inatteso, un romanzo coinvolgente e appassionante, dalla prima all'ultima pagina.
Indicazioni utili
Il valore nel finale
"Il giardino delle spezie segrete": questo è il titolo della prima opera di Charlotte Betts. Niente male come inizio ma niente di speciale. Ho impiegato circa un mese per leggere poco più di 400 pagine e da ciò, conoscendomi, posso constatare di non essermi sentito coinvolto più di tanto. In particolare la parte iniziale appare lenta,prevedibile e,a tratti noiosa, nonostante lo stile scorrevole. Ci si inizia a immedesimare a pieno nella vicenda solamente nella parte finale: la peste imperversa a Londra e il clima è un connubio di paura,terrore,suscettibilità. E' questo il climax, dove la tensione è alle stelle e,soprattutto, dove sorgono migliaia di domande sul futuro di Susannah.Proprio quando sembra che tutto sia perduto, una luce,seppur fioca, piano piano si accende;un barlume di speranza che si tramuta in realtà per un finale,così, utopico e insperato che sembrava così lontano dal potersi realizzare.