Il giardino delle favorite
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Opinioni inserite: 5
SCONSIGLIARE vivamente ai minori.
Convinta trattasse di racconto storico sono rimasta scioccata per la barbarie nella descrizione dettagliata di come rendevano eunuchi i ragazzi.
Un romanzo senza alcuna attrattiva, insulso ed assolutamente inutile.
Leggendo le recensioni qui di seguito mi accorgo di quanto io sia assolutamente fuori dalle righe e dalla massa!
Preferisco di gran lunga i libri di V.M. Manfredi, Danila Comastri Montanari, Marco Vichi ....tutta un'altra classe!!!
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da sogno *O*
adoro questo libro!!!
sono sempre stata appassionata dai misteri degli harem, dei sultani, delle loro concubine... e questo libro mi ha fatto sognare, mi ha fatto rivivere le avventure della protagonista in modo perfetto.
non mi è piaciuta, però, l'idea di mescolare la parte ambientata nel 1500 con quella di oggi... leggi la parte ambientata nell'harem, passi un capitolo, vuoi sapere subito come continua... e ti ritrovi davanti una parte di storia che non c'entra con quello che hai appena letto... e così ho dovuto spesso saltare la parte ambientata ai nostri giorni per continuare a leggere le avventure dell'harem
comunque stupendo. stupendo anche il seguito Il Diamante Dell'Harem, che darà il lieto fine alla storia tra Celia e il suo amato Paul.
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Intrighi e lotte di potere nell'harem
Il libro è di piacevole lettura, ma la parte ambientata nell'harem è decisamente migliore rispetto a quella ambientata nei giorni nostri, troppo esile e dall'esito scontato. La scrittrice delinea bene i personaggi e l'atmosfera misteriosa e claustrofobica dell'harem cattura l'attenzione del lettore fin dalle prime righe. Ho appena comprato il seguito intitolato "Il diamante dell'harem" e so già che lo leggerò in brevissimo tempo per sapere come va a finire!!
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Niente di speciale
Due storie che si intrecciano, Oxford/Istanbul oggi, Costantinopoli 1599. l'idea non era male, e le descrizioni sono abbastanza gradevoli e soddisfacenti. Ma non appena ci si appassiona all’'atmosfera dell'harem, si viene catapultati ai giorni nostri nel mezzo di una storia banale. Ecco un'altra storia che cavalca il successo di questo mondo a noi sconosciuto ma in questo caso la storia risulta inconsistente. A me non è piaciuto.
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Coinvolgente
una lettura piacevole e coinvolgente,in uno stile particolare tra il presente(la storia di Elizabeth che si ritrova fra le mani una lettera del 1600 e parte alla ricerca di indizi sulla storia tra il mercante P.Pindar e Celia e nello stesso tempo vive una tormentata storia d'amore)e il passato(le avvincenti avventure del 1600 a Costantinpoli dove Inglesi,Francesi e Veneziani cercano di ingraziarsi il sultano per favorire i loro commerci e soprattutto le struggenti vicende amorose e i loschi intrighi all'interno dell'harem).L'elemento che attrae di più nel libro è proprio il racconto della vita nell'harem,le sue regole,il ruolo della Valide(madre del sultano),la funzione delle donne-oggetto,i giochi di potere e le astuzie di un mondo per noi così lontano ma che nelle parole dell'autrice riusciamo a immaginare benissimo.