Il giardino d'estate
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Opinioni inserite: 8
"Sei la nave su cui viaggio e con cui affondo"
"Sei la nave su cui viaggio e con cui affondo"
Questa frase è capace di racchiudere esattamente il significato profondo di questo libro, l'epilogo di un amore troppo intenso, troppo vero, troppo coinvolgente per restare sospeso tra le regole di un amore ordinario. Questo libro non chiude semplicemente una bellissima trilogia, questa trilogia racconta un amore reso immortale attraverso il sangue versato.
La Simons si è dimostrata capace di trasportarci in un turbine di emozioni sempre diverse, di strappare una lacrima, un sorriso, rabbia (soprattutto in questa ultima parte).
Non sono i Tatiana e Alexander che abbiamo conosciuto, Tatiana ha perso l'innocenza e l'ingenuità, Alexander ha perso l'umanità.
Non sanno più comunicare.
Non sanno più toccarsi senza farsi del male.
Sono dilaniati dalla guerra, hanno superato la morte, hanno la possibilità di vivere per la prima volta una vita normale, ma non sono capaci di viverla, perché sono sempre lì in attesa di qualcuno o qualcosa capace di insinuarsi ancora tra loro. Il dubbio dei tradimenti (presunti e non), le gelosie, la voglia di indipendenza di Tatiana, la paura di Alexander di perderla di nuovo come un vecchio schema che si ripete (la famiglia di Tatiana, le vecchiette di Lazarevo, l'ospedale), tutto questo fa in modo che il loro rapporto si sgretoli.
Si sentono orfani perché l'unico legame sincero che hanno avuto nella loro vita è proprio quello che li ha tenuti in vita e animati per anni e che ora li sta schiacciando. Sono due treni che deragliano e che vanno incontro al disastro. Ma la forza del loro amore sarà capace di ricostruirli, come la loro casa sotto il cocente sole dell'Arizona. Una casa che finalmente Tatiana e Alexander riempiono, invece di vederla svuotarsi mano a mano in un gelido inverno di Leningrado, di pulirla dai segni della morte, dalla guerra, dai corpi affamati, dal comunismo.
Cercando di riporre sullo scaffale, l'emotività legata indissolubilmente a questa trilogia, posso dire che stilisticamente la scrittura della Simons è scorrevole e coerente nonostante: la trama intricata, la mole di pagine, alcune forzature e passaggi a vuoto. In questo ultimo capitolo l'autrice si trova a dover affrontare la difficoltà di non avere più l'affascinante affresco bellico dei precedenti volumi a dare ritmo alla narrazione, ma riesce comunque ad uscirne indenne e a portarti fino alla fine senza alcuna fatica, tranne quella emotiva.
Lettura consigliata, per una storia indelebile che alla fine finisce per abitarti dentro.
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il giardino d'estate
Ho appena finito di leggere questo libro.. L'ultimo della serie dedicata a Tatiana e Alexander..
Già mi mancano.. Tatia e Shura.. Che Amore il loro..
Che dire ...ci ho messo 4 anni per decidermi a leggere l ultimo libro di questa "saga "..Avevo paura di rimanere delusa e in un certo senso quest'ultimo libro è sicuramente meno bello dei primi due... Però va letto!!!!
Ci racconta della loro "rinascita" dopo aver attraversato la guerra la fame la separazione.. Molto realista non è certo tutto rosa&fiori ovviamente ma grazie al forte amore che li lega riusciranno a trovare un equilibrio e a riconciliarsi con la vita..
Bello Bello Bello... Spero ne facciano un film!!!
Buona lettura
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Troppo Lungo
Il libro in sé si fa leggere, ma a mio avviso è il peggiore dei tre. Troppo lungo, estremamente particolareggiato in alcune situazioni....
A volte mi ha fatto piangere soprattutto quando Tatiana è stata picchiata da Alexander, suo marito...troppo tenebroso, quasi altezzoso e troppo pieno di sé. Alexander avrebbe dovuto essere più tenero e meno scontroso....ma d'altronde era così all'inizio...Inoltre ha vissuto la guerra che è comuqnue rimasta nel suo animo.
Alla fine tutto finisce bene, Alexander e Tatiana sono sposati oramai da 50 anni e hanno figli e nipoti numerosissimi!
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Amore o no?
Leggendo tutti i commenti favorevoli sono rimasta sorpresa visto che questo libro non mi è piaciuto per niente, tanto che è la prima volta dopo tanti anni che interrompo il libro a metà perché insofferente. La saga poteva concludersi prima, senza questo strascico triste e privo di realismo. Tatiana sembra la classica donna oggetto che ha paura delle reazioni del marito, mentre Alexander da uomo perdutamente innamorato si dà alla pazza gioia con altre. L'unico filo conduttore è il sesso, che trasforma la bella storia d'amore che avevamo imparato ad amare in uno squallido rapporto dove finché c'è sesso c'è un rapporto, visto che i portate nnon si parlano neppure! Se non volete una delusione, non leggetelo!
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our endless love
ultimo libro di questa bella trilogia.
Come al solito mi aspettavo tutt'altro, ho appurato che non potrei mai fare la scrittice, mi manca decisamente l'inventiva giusta!
Tornati negli Usa, Tatiana e Alexander, nonostante siano sposati sono due estranei. Alexander è irascibile, e porta con se i demoni di una seconda guerra mondiale che ancora lo inseguono. le cicatrici oltre che a non vedersi sono impresse su tutto il suo corpo, come post it.
Tatiana, negli anni di Lontananza da Alexander, è diventata una donna, una madre. ha accudito il loro bambino e ha cercato di andare avanti.
la convivenza non sarà facile. Nonostante la volontà di riprovarci, c'è la consapevolezza. c'è una barriera tra loro,che non riescono a distruggere. c'è La sofferenza del proprio passato che riaffiora ogni volta. L'amore c'è, ma come si sa, non è sempre la medicina per tutto.
sarà necessario Tempo, impegno e pazienza.
Dovranno quasi perdersi per sempre per ritrovarsi e perdonarsi tutto. e finalmente ripartire.
una bella conclusione per una trilogia che personalmente mi ha appassionata.
consigliato
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Lacrime
Cosa posso dire che non sia stato già detto?
Mi aspettavo un ritrovarsi più dolce, ma d'altronde non sarebbe stato possibile. Anni e anni di separazione non possono essere cancellati come se non fossero esistiti, e anche questo non fa che rendere ancora più merito all'autrice.
Ho odiato profondamente Alexander, tant' è che ho dovuto chiudere il libro e ricominciare a leggere dopo essermi calmata. Rito di passaggio forse..(io avrei comunque evitato) ma Ho apprezzato anche la reazione di Tatiana, di solito sempre condiscendente nei confronti del marito, ha tirato fuori le palle e ha detto la sua. Finale che mette i brivi pensando a quanta strada hanno fatto insieme, pensare che sono arrivati alla vecchiaia ancora teneramente innamorati l'uno dell'altra. Finale degno per una grande trilogia che ha un posto d'onore nel mio cuore.
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5minuti durati 1800 pagine
Questo è l'ultimo libro della trilogia. Che dire? La Simmons ha la capacità di raccontare più di 50anni di storia in maniera mai scontata e mai banale. Penso di aver versato un bel po' di lacrime per questa trilogia.
In fondo chi non spera di poter vivere la stessa cosa?un amore senza limiti e confini come il loro?
La che li ho terminati è come se una parte di me mancasse, davvero bella storia, toccante, profonda e raccontata magistralmente.
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Tre libri, una storia
Tre libri, una storia d’amore. Una storia che cresce nel tempo, raccontata attraverso il tempo e i suoi avvenimenti. Dal 1941 al 1999. E oltre… col pensiero.
58 anni di evoluzione scritti in maniera meravigliosa. Non avevo mai letto così tanti anni di storia se non con Ken Follett, uno dei miei scrittori preferiti.
Paullina Simons è bravissima a farti sognare, angosciare, ridere, innamorare, arrabbiare, sperare, amare. Ho provato tutti questi sentimenti nell’ultimo mese e mezzo, perchè in effetti pur essendo libri da più di 600 pagine l’uno, non mi sono durati molto, anzi direi che li ho proprio divorati!!!
Ne “Il giardino d’estate” ritroviamo una Tatiana e un Alexander diversi da come li abbiamo lasciati nel secondo libro dedicato esclusivamente a loro due. Sono cresciuti, segnati dalla guerra ancora di più… ma il tempo li guarirà. L’America li salverà. L’amore li terrà uniti. La famiglia li renderà forti.
La trama stampata sul libro è breve. Molto breve! Decisamente non fa giustizia.
Ma non voglio neanche raccontare molto. Dopotutto è il terzo e ultimo libro, quindi raccontare qualcosa per chi non conoscesse la storia sarebbe come rovinare la magia!
Iniziate col “Cavaliere d’inverno”, continuate con “Tatiana & Alexander” e concludete col “Giardino d’estate”.
Rimarrete affascinati e quando finirete di leggere l’ultima pagina… un po’ svuotati.
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Secondo libro: Tatiana & Alexander