Il diario proibito di Maria Antonietta
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pregiudizio
Ci sono stati molti pregiudizi da parte mia nei confronti di questo romanzo, ne prendo atto.
Desideravo tanto una bella biografia su Maria Antonietta, una mia amica mi parlò del “diario segreto di Maria Antonietta” di Carolly Erickson, mi assicurò che l’autrice è seria e attendibile, che il romanzo è scorrevole senza essere banale, insomma che potevo fidarmi.
Chiedo a mio marito di comprarlo, visto che lui lavora vicino una libreria ben fornita, aspetto con trepidazione il suo ritorno e… non potete immaginare la mia delusione quando torna a casa con “il diario proibito di Maria Antonietta”!!!
Già il titolo mi ha fatto pensare a un romanzetto semi-porno. Quel “proibito”, inserito nel titolo, per me significava: ti inganno lettrice, questa è una copia di bassissimo livello del romanzo “serio” che volevi comprare.
Non parliamo della copertina poi: quel rosa shocking o il sorriso malizioso della donna raffigurata.
Leggo qualcosa dell’autrice: attrice! Nulla contro le attrici, ma mi aspettavo, non so, una professoressa universitaria, ricercatrice, scrittrice pluri-premiata o almeno con un minimo di esperienza.
Pregiudizi. Faccio il mea culpa e chiedo scusa a Juliet Grey perché mi sono sbagliata su tutto.
Questo è un romanzo che, secondo i miei parametri di giudizio, rispecchia le mie aspettative circa la piacevolezza che deve possedere un buon romanzo storico: ricco di dettagli sulle mode e i costumi e sulla veridicità degli eventi storici principali.
L'autrice ha descritto con una cura a dir poco maniacale gli ambienti sia della corte austriaca che parigina, per non parlare dell'aspetto politico che è sempre presente in ogni dialogo.
Insomma, mi aspettavo un romanzetto rosa, pieno di descrizioni scabrose, inventate di sana pianta, invece mi ritrovo un ritratto di Maria Antonietta molto dolce e adeguato alla sua giovanissima età.
Lo consiglio vivamente
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Il diario proibito di Maria Antonietta
Primo libro della trilogia dedicata alla figura di Maria Antonietta.
Partendo dall'infanzia di Maria Antonietta, il libro racconta la crescita e il percorso compiuti dalla giovane arciduchessa d'Austria per diventare regina di Francia. L'autrice descrive in modo molto particolareggiato la vita di corte, gli abiti e le acconciature, gli ambienti, i ricevimenti e il cerimoniale di corte. Buono anche l'approfondimento psicologico del personaggio.
Il libro offre una ricostruzione storica accurata e veritiera, unita ad una lettura scorrevole e uno stile molto piacevole. Consigliato!
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Diventando Maria Antonietta
Per chi ha interesse a conoscere dettagliatamente la vita di questo grande personaggio del passato non credo che possa esistere un libro migliore di questo. L'importante, prima della lettura, è sapere un paio di cose: 1) il titolo del libro è fuorviante, in quanto le parole "diario" e "proibito" sono le classiche keywords che la casa editrice mette per attirare i lettori. 2) Il libro fa parte di una trilogia (il cui secondo libro è stato pubblicato l'11 Ottobre 2012, per il terzo ci sarà ancora da aspettare).
"Becoming Marie Antoinette" (questo era il titolo originale del libro) è un romanzo storico che parte dall'infanzia di Maria Antonietta, quando ancora non era regina, e racconta per gradi il suo percorso per diventarlo. E' un romanzo, quindi ci sarà sicuramente qualche elemento di fantasia, ma è anche frutto di moltissimi studi, l'autrice si è documentata a fondo prima della sua stesura e si capisce. La vita di Maria Antonietta risulta davvero credibile, dettagliata, interessante, di piacevole lettura. Chi, come me, non ama leggere saggi e testi scolastici, troverà in questo romanzo tutto ciò che c'è da sapere sull'argomento, ma senza la pesantezza e la tediosità che sono purtroppo caratteristica dei non-romanzi.
L'autrice è una narratrice talentuosa, fa addentrare il lettore nella vita di Maria Antonietta talmente abilmente che sembra di viverla in prima persona, arricchisce la narrazione di particolari interessanti, e adotta uno stile di scrittura gradevolissimo, scorrevole ma al tempo stesso ricco e con un linguaggio adeguato, non troppo moderno, aggiungendo anche delle piccole sfumature di piacevole ironia... insomma, io mi sono innamorata di questo romanzo fin da subito! Ti fa guardare questo personaggio con un'ottica del tutta nuova... lo rende più "umano", più vicino al lettore! Per me è stato impossibile non appassionarmi alla storia, impossibile non desiderare di continuare la lettura della trilogia!
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Una bambina al trono di Francia
"Parfait!Très charmante!", così possiamo, attraverso le lodi di Monsieur Noverre alla giovane Arciduchessa Maria Antonietta, riassumere questo capolavoro della scrittrice esordiente Juliet Grey.
Primo tomo di una trilogia che riguarda una delle figure più diffamate (a torto) dalla storia, il romanzo descrive l'ascesa al trono della giovane, da Arciduchessa a Regina, passando per Dauphine de France.
Sullo sfondo di una Vienna affascinante, sfarzosa, ricca di ricevimenti e feste grandiose, si muove questa giovane bambina ancora molto infantile ed emotiva, già destinata a divenire la donna più potente e conosciuta d'Europa. Attraverso lo stile ammiccante e travolgente del diario, costruito su brevi capitoli, è la stessa Arciduchessa a narrarci la sua vita quotidiana fondata sull'affetto verso la sorella preferita, Maria Carolina, destinata anche lei ad un matrimonio infelice, e al timore verso la madre, l'imperatrice Maria Teresa, figura autoritaria, austera e severa, bramosa di stringere un'alleanza con la Francia di Luigi XV. Cosicché la nostra Maria Antonietta deve subire difficoltose e noiose lezioni per diventare la futura regina di Francia.
Tuttavia sono in serbo per lei difficoltà ancora maggiori, in una corte decaduta, corrotta e soprattutto antiaustriaca che già soprannomina la neonata Delfina, l'Autrichienne. Il problema maggiore è, però, il marito, ragazzo goffo, timido, insicuro e scontroso verso la sua nuova sposa, che si rifiuta di consumare il matrimonio e di dare un erede, destabilizzando la già compromessa posizione a corte della giovane.
Dunque l'autrice, in modo chiaro e gradevole, delinea il ritratto umano e veritiero di questa adolescente che, priva della possibilità di scegliere, si ritrova tra due fuochi: l'Austria, rappresentata dalla madre, e Versailles luogo del potere e degli scandali, come quello di Madame du Barry, acerrima nemica della principessina.
Un libro che fornisce un quadro esauriente e particolareggiato di Maria Antonietta, con uno stile che si discosta da quello tradizionale delle biografie, per diradare la nebbia mendace che avvolge una delle figure più controverse che la storia ci ha tramandato.
Si può, infine, condensare l'intera vicenda della regina, con il motto degli Asburgo (famiglia della nostra Reine): BELLA GERANT ALII; TU, FELIX AUSTRIA, NUBE! (Gli altri facciano pure la guerra; tu, Austria felice, celebra nozze!).
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Bella gerant alii; tu, felix Austria, nube.
- Mia madre amava glorificarsi del fatto che le sue numerose figlie fossero "offerte sacrificali per la politica". Non ho mai osato confessare a mia madre, imperatrice del Sacro Romano Impero, che quella frase mi terrorizzava più di quanto potesse pensare. (...)
Inflessibile nel suo atteggiamento pragmatico, non ci preparò ad accettare i nostri destini non solo con grazie e serenità, ma anche senza tanto clamore. -
Sono queste le parole della piccola Maria Antonietta, la quale già da subito gli viene impartito il ruolo che avrà in futuro. Un ruolo importantissimo, che decreterà l'andamento dell'intera Europa.
Il libro si incentra proprio su questo: il percorso dell'immatura arciduchessa d'Austria nell'intraprendere la strada che la porterà a essere la futura Delfina di Francia.
Quì viene a nudo la figura di Maria Antonietta, una bambina incerta e insicura, ansiosa di essere approvata in tutto e per tutto da Maman.
Verrà a contatto con nuovi con nuovi tipi di emozioni e sentimenti che prima solo l'innocenza di una bambina non le potevano far provare.
Si ritroverà alle prime armi con la cruda realtà, ciò che il suo incarico comporta, i vantaggi e gli svantaggi. Certo il suo è un mondo dove il lusso e la felicità sono all'ordine del giorno, tutto brilla, ma si sà che la vita di un reale non è sempre rose e fiori. Infatti in giovane età è costretta a abbandonare il suo bel mondo, la sua amata Hofburg, per partire alla volta della Francia.
Da bambina a giovane donna Delfina di Francia. Anche se, come sapremo tutti, il suo è stato un regno di breve durata, è consideratauna delle figure femminili più importanti della storia. Questo grazie alla sua determinazione e alla scaltrezza, sapendosi guadagnare un posto importante in quella che al tempo era considerata la corte più influente d' Europa, Versailles, sola contro tutti, senza l'aiuto di nessuno. Un libro che a me, personalmente, è piaciuto moltissimo. E' vero, è una semplice auto biografia, seppur scritta molto bene e meticolosa nei fatti realmente accaduti, ma dietro segue passo passo lemotività di questa figura, tutto il processo di maturazione, il cambiamento nel tempo e a seconda dei luoghi. Come dicevo da piccola arciduchessa a grande donna combattiva, che ha saputo crearsi una corazza da ciò che l'ha minata. Fino ad avere una visone di quello che effetivamente la vita è.
E' vero che ci separano tre secoli, ma il mondo è sempre quello e non cambierà mai, come i problemi che l'uomo ha sempre avuto e sempre avrà. E in questa imperatrice, ho riconosciuto molte donne di oggi, alle prese con i problemi e i numerosi ostacoli che la vita riserva, che corrono a destra e a manca, si, loro le colonne portanti della famiglia.
In conclusione la scrittura è semplice e molto scorrevole. Risulta un romanzo fresco e piacevole.
Buona lettura!