Narrativa straniera Romanzi storici Il canto di Penelope
 

Il canto di Penelope Il canto di Penelope

Il canto di Penelope

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

Dall'Ade, dove può finalmente dire la verità senza temere la vendetta degli dèi, Penelope, moglie di Odisseo, racconta la sua storia. Figlia di una ninfa e del re di Sparta, da bambina rischia di essere affogata dal padre, turbato da una profezia. Sposa di Ulisse, subisce le angherie dei suoceri, vede scoppiare la guerra di Troia a causa della sciocca cugina Elena, e dopo anni di solitudine deve respingere l'assalto dei Proci. Al ritorno di Odisseo assiste angosciata alla vendetta che colpisce le ancelle infedeli e perciò impiccate; e la morte di quelle fanciulle che le erano amiche la perseguita anche nell'Ade. Il romanzo riscrive il mito greco attingendo a versioni diverse da quelle confluite nell'Odissea, secondo un punto di vista femminile.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 3

Voto medio 
 
3.7
Stile 
 
4.7  (3)
Contenuto 
 
3.3  (3)
Piacevolezza 
 
3.3  (3)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Il canto di Penelope 2021-11-22 15:26:08 Lonely
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Lonely Opinione inserita da Lonely    22 Novembre, 2021
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Dalla parte di Penelope

Del mitico Ulisse sappiamo tutto, l'epica racconta di lui, delle sue astuzie, della sua intelligenza, dei suoi viaggi, voluti o costretti dalla contrarietà degli Dei. Di Athena che lo protegge e gli indica la strada, delle sue peripezie per ritornare a Itaca, la sua patria, tanto amata, dove lo aspetta, per sempre o quasi, la sua devota moglie, Penelope.
Ma cosa sappiamo davvero di Penelope?
Penelope è la cugina di Elena, ed è oscurata dalla sua bellezza ,anche la sua intelligenza viene meno di fronte a tanta bellezza. E come può Penelope non amare Ulisse che rifiuta Elena e sceglie invece lei come sua sposa e compagna?
Penelope è La moglie che aspetta il ritorno del marito amato per venti lunghi anni, dieci impiegati nella battaglia di Troia e dieci impiegati per tornare, ostacolato tra le infinite avversità .
Penelope lo aspetta , pur non sapendo nulla di certo su di lui. divenendo per tutte le donne esempio di amore coniugale e devozione eterna. Pur di non cedere alle pretese dei pretendenti al trono, li inganna con un artificio degno del marito, lavora a un sudario per il vecchio Laerte e quando questo sarà finito sceglierà il nome del nuovo sposo. Ma Penelope è colei che tesse la tela di giorno e la disfa di notte perchè crede nel ritorno di Ulisse fino alla fine. Per perpetrare questo inganno chiede l'aiuto e il sostegno alle sue dodici fedeli ancelle, che danno voce a loro stesse nel coro intercalato nel racconto.
Quando finalmente Ulisse torna a Itaca e vede la sua casa devastata dagli altri principi, si traveste da barbone e si nasconde persino agli occhi di Penelope, mettendola inconsapevolmente alla prova della sua fedeltà. La sua ira ,a confronto con quella di Achille, è lucida e razionale, e la sua vendetta è totale, nessuno si salverà, neanche le dodici ancelle, colpevoli, secondo lui, di aver tramato insieme ai Proci. Non ascolterà nessuno e andrà dritto verso la sua implacabile vendetta, senza ascoltare nemmeno Penelope che tanto aveva bramato il suo ritorno,
Personalmente ci ho trovato tanta sottile ironia nel racconto della scrittrice, alla fine Ulisse ne esce sminuito, e ridimensionato anche agli occhi della stessa Penelope. Le ancelle non dovevano morire, lui non si doveva nascondere agli occhi della moglie, perchè lei lo avrebbe riconosciuto comunque ,e la sua, permettetemi il termine, non-accecata violenza è a dir poco discutibile.
Vale la pena dunque tanta devozione e lealtà per un uomo che se per un attimo non la riconosce diventa un mostro?
Non dimentichiamoci che ancora oggi, a settantatré anni, la Atwood è un’attivista piena di energia: è portavoce degli scrittori canadesi e si batte per i diritti delle donne, dei nativi e per l’ambiente.
E in questo suo breve romanzo ci dona con semplicità ed eleganza un'inedita Penelope, attuale e determinata per natura, e ci invita a riflettere sul ruolo subalterno della donna in determinate società..

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
100
Segnala questa recensione ad un moderatore
Il canto di Penelope 2019-04-30 14:21:56 Mario Inisi
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Mario Inisi Opinione inserita da Mario Inisi    30 Aprile, 2019
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Più intelligente che bella

La storia di Penelope è stata riscritta in modo molto carino, soprattutto nella prima parte del libro. Dopo la partenza di Ulisse, la storia diventa meno originale, nonostante le trovate. Anche il coro non mi ha entusiasmato. Ma la prima metà del romanzo è molto convincente, fresca e offre una versione di Penelope tenera e un Ulisse credibile e affascinante. Certo la proverbiale intelligenza di Penelope ci perde nella versione della Atwood. Di lei si può dire che era più intelligente che bella e bella lo era molto poco. Forse era una brava persona, ma soprattutto per mancanza di opportunità. Il problema è che calcare certi luoghi comuni come l'Elena bella e seducente e la Penelope brutta e piagnona poi rende i personaggi troppo caricaturali.Comunque, nella prima parte si sente solo la freschezza della narrazione e la lettura è piacevole. Non mi hanno convinto nemmeno i discorsi dei proci e i resoconti da osteria delle avventure di Ulisse. L'idea non era brutta, ma andava pensata meglio e resa in modo più originale. Anche il rapporto d'amore tra la famosa coppia appare basato soprrattutto sulla mancanza di alternative per Penelope. In epoca post Guttenberg la lingua lunga di Ulisse non avrebbe compensato le sue gambe corte e la tendenza a non tornare a casa.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
160
Segnala questa recensione ad un moderatore
Il canto di Penelope 2019-04-17 07:36:43 martaquick
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
martaquick Opinione inserita da martaquick    17 Aprile, 2019
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

LA VERSIONE DI PENELOPE

Molto piacevole questo breve romanzo / racconto di Margaret Atwood che prende in mano la storia di Odisseo dal punto di vista di sua moglie Penelope.
Come sappiamo dagli insegnamenti scolastici Odisseo (cioè Ulisse) ha fatto un lunghissimo viaggio che ha coinvolto sirene, magia e mostri sovrumani ed è passato alla storia. Ma cosa sappiamo della moglie Penelope?
Lei era a casa da brava ad aspettare il ritorno del marito, tesseva la tela che disfava ogni notte per ingannare i pretendenti alla sua mano. Ma aldilà di tutto questo chi era veramente?
La Atwood con un divertente approfondimento ci descrive i vent'anni di Penelope, in una patria che non era la sua circondata da persone che non erano la sua famiglia, denigrata in quanto donna, madre di un figlio che non conosce il padre.
Penelope però dimostra negli anni di avere tenacia anche sopportando le disgrazie della sua vita, la morte dei suoceri che la costringe a prendere in mano l'economia del suo territorio e l'organizzazione della servitù e del commercio.
Molti anni dopo la partenza di Odisseo alla Corte iniziano ad arrivare dei pretendenti per la mano di Penelope perché tutti danno per morto il marito; la moglie devota però inventa degli inganni per evitare di dover scegliere un uomo e prega per il ritorno del marito.
In poche parole Penelope diventa una padrona di casa che sa il fatto suo, in qualche modo se la cava con i pochi mezzi a disposizione pur essendo una donna, che in quel periodo storico sappiamo com'erano considerate.
Il titolo del romanzo, il canto di Penelope , non è in particolare riferito a quest'ultima ma alle sue dodici ancelle che negli anni la aiutano ad scoraggiare i pretendenti inventando false storie sul suo conto e che ogni notte la aiutano a disfare la tela; quando finalmente Odisseo torna a casa le impicca tutte brutalmente non sapendo la realtà dei fatti e nemmeno curandosi di chiedere chiarimenti alla moglie. La scrittrice inserisce delle brevi poesie che sono il canto delle povere ancelle morte.
L'epilogo divertente che inventa la Atwood, tipico della sua irriverenza e originalità, lo adatta ai giorni nostri in un'aula di tribunale in cui le ancelle accusano Odisseo e lui si difende sostenendo le sue giuste accuse.
La povera Penelope dall'aldilá osserva la causa, piange le sue ancelle e ancora aspetta il marito anche in paradiso.

Trovi utile questa opinione? 
160
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il fantasma del vicario
La grande fortuna
Sabotaggio
Nuove abitudini
Linea di fuoco
L'ufficio degli affari occulti
Il mago
La moglie del lobotomista
La guerra di H
Il canto di Calliope
L'aria innocente dell'estate
Max e Flora
Rincorrendo l'amore
Giochi proibiti
Il canto di Mr Dickens
I Netanyahu