I sette pilastri della saggezza
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Seven Pillars of Wisdom.
E' un libro di T.E. Lawrence,il famoso Lawrence of Arabia.
E' un testo autocelebrativo, sfarzosamente costruito ed autocompiaciuto.
Ma è anche un'opera profonda che, da un punto di vista psicologico,dovrebbe essere analizzata meglio.
In settimana, durante le pause pranzo, ho avuto possibilità di riaccedere al testo che ho letto già una ventina di volte.
Non c'è che dire: se qualcuno si aspetta un trattato sulla filosofia islamica,cosa che era nelle intenzioni originali di Lawrence,è meglio che abbandoni l'opera prima di cominciarla.
E non si tratta nemmeno di un testo cronachistico sulla campagna britannica in Medio Oriente durante la Grande Guerra.
Si evidenzia in realtà un testo di Lawrence su Lawrence in cui un uomo (potrà farlo?) contribuisce alla formazione della propria leggenda.
Certo, si tratta di un memoriale dal sapore volutamente romanzesco.
Eppure a mio modesto avviso va indagato.
Splendide e commoventi le descrizioni di fortezze crociate "studiate" in maniera approssimativa ma, ai tempi, specializzatissima,dal medievista Lawrence.
Agli occhi dello storico di oggi le sue osservazioni devono apparire quantomeno folkloriche, ma cionondimeno interessanti e pregne di un'acribia tutta oxoniense...volta all'estetica.
Al bello.
Sì, i Seven Pillars è un libro che letto ancora oggi dà l'impressione di perdere sabbia d'oro da una pagina all'altra.
Quanti militari, questa è la mia domanda, hanno avuto una formazione culturale di questo tipo e, di più, quanti militari possono vantare di aver visto ed attraversato tutte le vite di questo oscuro signore irlandese?
Noi non ci stupiamo nel leggere le mirabilia dei grandi recenti condottieri.
Ma dimentichiamo spesso che la guerra è una povera cosa.
Io lo so.
Ed allora lasciate che vi inviti alla lettura di T.E. Lawrence con questa frase che catturò e rapì per sovrammercato Robert Graves:
"Tutti gli uomini sognano, ma non allo stesso modo. Coloro che sognano di notte nei ripostigli polverosi della loro mente, scoprono, al loro risveglio, la vanità di quelle immagini; ma quelli che sognano di giorno, sono uomini pericolosi, perchè può darsi che recitino il loro sogno ad occhi aperti, per attuarlo".