I Goldbaum
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UN'OCCASIONE MANCATA
L'autrice per scrivere questo romanzo si è ispirata alla famiglia dei Rothschild, i più importanti e potenti banchieri ebrei che furono i pionieri del sistema dei finanziamenti già dal 18° secolo.
La storia parte nel 1911 e conosciamo la famiglia dei Goldbuam e come viveva la società benestante dell'epoca, anche se loro erano, sicuramente, i protagonisti indiscussi.
La banca è la fonte della ricchezza dei Goldbaum, per generazioni gli uomini dovevano seguire la professione del banchiere e le donne dovevano sposarsi un cugino che faceva parte di un altro ramo della famiglia, così per garantire una discendenza "dello stesso sangue".
"Si diceva che i Goldbaum fossero così ricchi e potenyi che nelle giornate uggiose noleggiavano il sole perchè brillasse per loro."
Greta è la protagonista del romanzo, è una ragazza ribelle, molto lontana dagli standard della famiglia, lei vorrebbe essere indipendente e libera e magari vivere una vita normale. Deve anche lei rassegnarsi ad un matrimonio combinato con un cugino inglese che non conosce, quindi inizialmente si fa un sacco di paranoie su come possa funzionare un matrimonio tra due persone che non si sono mai viste e che soprattutto non si amano. Prima del matrimonio prova a cambiare le cose ma alla fine si deve rassegnare al destino che è stato scelto per lei.
Greta è sicuramente una ragazza privilegiata ma non può sfuggire alla vita che è stata pianificata per lei prima della sua nascita.
Adattarsi alla sua nuova vita lontano dalla sua amata Vienna non sarà facile per Greta, il trasferimento in Inghilterra e l'iniziale freddezza della sua relazione con Albert, il marito, la metteranno a dura prova. Così la suocera le regala un centinaio di acri per costruire un giardino tutto per lei, un luogo dove si può sentire libera e dove si può rifugiare.
Se nella prima parte Greta mi aveva convinto molto, poi in alcuni punti mi è risultata distante, soprattutto nel modo in cui si relaziona con Albert, anche se nella parte finale ha avuto, ai miei occhi, un riscatto.
"Sospettava che la sua visione del mondo fosse distorta, come se tutto ciò che consumava fosse stato generosamente cosparso di zucchero."
L'autrice approfondisce molto il suo personaggio fino a dopo il matrimonio, poi lascia spazio anche ad altri personaggi come Clemnent e Otto, trascurando un po' la protagonista e saltando alcuni passaggi della storia, per esempio come si evolve il matrimonio con Albert. Sono anche tornata indietro per capire se mi ero persa dei passaggi ma non è stato così.
Le parti che mi hanno interessato di meno sono state quelle dove si parlava delle questioni finanziarie legate alla guerra, alla banca; le ho trovate noiose.
I personaggi mi hanno trasmesso qualcosa, ho percepito quello che gli succedeva e questo denota come l'autrice sia riuscita a delineare in maniera verosimile i principali membri della famiglia Goldbaum.
Credo di poter consigliare questo libro a chi ama il romanzo storico, non posso negare che sia un buon libro però a mio avviso è mancato qualcosa per riuscire a dare una valutazione più che sufficiente.
Forse mi aspettavo di più e quindi non ho trovato quello che pensavo.