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UN LIBRO DA AVERE ASSOLUTAMENTE
Hai presente un pugno nello stomaco?
Ma con una connotazione positiva, è difficile da spiegare.
Ci provo.
Si tratta di un romanzo epistolare, pochissime pagine, ma da leggerle tutte in un fiato.
In due orette lo hai letto, ma quello che ti lascia, andrà ben oltre le due ore.
Due amici da sempre, uno vive a Monaco ed uno espatriato negli Stati Uniti.
Anno 1932.
Uno è ebreo e l’altro è tedesco.
Non vado avanti altrimenti non si tratta più di un mio commento, ma di uno spoiler.
Ma è un libro che penso che tutti debbano leggere.
E’ pazzesco come l’autrice in 73 paginette, un libricino che sta in una mano, abbia reso così bene il dramma della Shoah.
E lo fa in una maniera nuova, semplicemente mostrando l’evoluzione di un semplice rapporto di amicizia.
Leggerai le lettere con un crescente senso d’angoscia, ma non pensare minimamente all’angoscia dettata dalla descrizione dei campi di sterminio, ma all’incedere veloce della storia, quella dei protagonisti, ma più in generale della Storia, quella con la S maiuscola, di cui purtroppo, sappiamo ahimè il triste epilogo.
Leggetelo, conservatelo nella vostra biblioteca personale ed ogni tanto rileggetelo di nuovo.
Per non dimenticare.