All'ombra della cattedrale
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Una partita noiosa...
Amante dei romanzi storici, sono stata incuriosita dalla trama di questo libro, che doveva sembrare avvincente e misterioso...in realtà sono riuscita a finirlo solo perchè nel frattempo non avevo altri libri interessanti tra le mani!
La vera protagonista della storia è questa partita di scacchi mai conclusa tra il popolo cristiano e quello musulmano. Nella cornice si susseguono le vicende della famiglia Montenegro, che per tre generazioni affronta mille situazioni legate alla vita di ogni giorno ricordandosi ogni tanto di questa partita a scacchi e di questo codice che deve essere ritrovato. Tra una morte e l'altra, tra un amore e l'altro, l'autrice si ricorda che i protagonisti dovrebbero lavorare per assicurare la Giralda ai cristiani, e allora butta lì qualche paragrafo su qualche ricerca in qualche biblioteca misteriosa.
Tanto che alla fine il lettore si domanda perchè tutta questa fatica per concludere una partitache non interessa a nessuno e che non sembra poi di così vitale importanza, visto che la porterà a termine la nipote del primo portavoce della famiglia e senza che fosse successo granché di pericoloso per la nazione.....
Imbarazzante il tentativo di mettere un po' di pepe alla storia buttando lì il classico amore tra la fanciulla rapita dai banditi e il capo banda.....
Forse sono abituata a ben altri autori, o sono partita con aspettative più alte di quelle che avrei dovuto....purtroppo questo libro non mi ha interessato per niente e non solo l'ho trovato noioso, ma anche a livello storiografico non c'è nessun approfondimento. Non si parla affatto delle due religioni tirate in "ballo", ne tanto meno del periodo storico in cui si svolge la trama. Ci sono solo pochi accenni qua e là ma che sono completamente scorporati dal testo.
L'unica cosa che ho capito è che l'autrice ha voluto presentare forti figure femminili e dimostrare che anche le donne all'epoca potevano avere un certo peso nonostante il periodo storico...ma tutto è annegato nel resto del testo.
Consiglio? Leggete altro! Non vale nemmeno la pena come storia romantica!
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Meraviglioso!
La Nerea Riesco non si smentisce, i suoi romanzi sono sempre meravigliosi, in grando di fondere con impareggiabile bravura storia e fiction, di costruire trame avvincenti e personaggi memorabili. Ho addirittura preferito questo a La ragazza e l'inquisitore, anche perchè, a mio parere, l'autrice è riuscita a creare figure umane più vivide e in grado di fissarsi nella mente del lettore in modo indelebile. Le vicende di questa famiglia si succedono seguendo il corso implacabile del destino e delle vicende storiche, in mezzo al fiorire e allo sfiorire di storie d'amore appassionate, in mezzo al dilagare delle guerre e della isteria collettiva.
Un romanzo memorabile, da non perdere!