Zone umide
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Opinioni inserite: 6
Se pensi che sia SOLO un libro erotico...devi legg
Opera narrativa di una giovane vj tedesca, osannata in patria e osteggiata qui da noi, merita di essere riscoperta. Premetto che non è un libro per tutti, ma preferibilmente per persone dallo stomaco forte e dalla mente bene aperta. La protagonista è una diciottenne di nome Helen, che qualcuno ha voluto definire come l'incarnazione del “neofemminismo”. Personalmente credo che sia più semplicemente un personaggio fuori dagli schemi, libero da molte comuni categorizzazioni ma soprattutto, com'è tipico di quell'età, una personalità perennemente alla ricerca. Di sé, delle strade che offre il mondo. Soltanto abbandonando i pregiudizi di sorta potremmo, leggendolo, scoprire una realtà tutta nuova, in grado di regalarci spunti di riflessione per nulla scontati. Lasciandoci trasportare dalla scrittura semplice e ironica dell'autrice, fra le sconclusionate e divertenti divagazioni della protagonista e i suoi racconti disinibiti e schietti. Consiglio, dunque, questo libro a donne e a uomini che sono stanchi dei soliti romanzi triti e ritriti su sesso, “femminilità”, corpi plastificati e co.
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DELUSIONE
Questo libro e' stata una delusione totale! Volgare per niente quello che mi aspettavo, non mi è piaciuto per niente! Lo sconsiglio vivamente.
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Roba tedesca
Una fregatura per chi cerca una visione nuova dell'eros, una vera chicca per chi trae infinita goduria nel passare il suo tempo libero nei bagni pubblici...
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una lettura divertente
ho appena finito di leggerlo, è un libro molto provocatorio e particolare, personalmente mi è molto piaciuto (e vorrei leggerlo anche in tedesco) ma immagino che non sia per tutti i palati...
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la prova del miele
addio tabu
Il romanzo è la storia di Helen, diciottenne moderna, raccontata per bocca della stessa protagonista: il sesso, il tema principale delle sue riflessioni, viene raccontato con brutale semplicità, risultando il vettore della crescita di Helen come donna.
Sesso per lei significa corpo, sudore, umori, sapori: la sua visione della sessualità è profonda e basata sulla fisicità più intrinseca: per questo motivo il romanzo a tratti sembra sconfinare nel territorio del disgustoso o dello shockante.
Solo un pubblico sgombro da pregiudizi e moralismi può apprezzare un testo di questa portata, a metà tra il provocatorio e il neofemminista. Il mio dubbio riguarda il pubblico italiano, che, ahimè, forse non è ancora tollerante e aperto come possono essere quello tedesco o quello inglese.
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esco a fare due passi
Zone Umide
Zone Umide è l'ultimo libro che ho letto. Superato il disgusto iniziale, la lettura ha iniziato ad appassionarmi, forse per il linguaggio candido, forse per il tono infantile che accompagna la narrazione, forse per le sfortune che colpiscono la controversa e irresistibile protagonista protagonista Helen Memel.
Helen è uno spirito libero. Come ogni ragazzina cresciuta in una famiglia patriarcale, e come ogni donna, ha imparato sin da bambina le regole della femminilità: dare importanza all'igiene intima e non parlare di "certe cose". Helen non capisce queste regole e con un'innocenza disarmante parla liberamente di auto-erotismo, di emorroidi e di effluvi corporali.
Charlotte Roche infrange così l'ultimo dei tabù legati al sesso, quello degli odori e dell'igiene personale, vista come un'imposizione nella nostra società dell'immagine.
Helen Memel è degente in ospedale a causa di un maldestro tentativo di depilazione. È precoce e curiosa del proprio corpo e delle infinite potenzialità che una fantasia come la sua sa escogitare. In un flusso di memoria ricorda le sue esperienze sessuali e le sue ribellioni contro l'igiene intima. Un insieme di ricordi e sperimentazioni sessuali costituisce il nucleo del romanzo.
Zone Umide è stato descritto da una parte di critica il nuovo "manifesto del neofemminismo" e in Germania non solo ha avuto un successo clamoroso, ma ha anche fatto scandalo: è un romanzo in cui le distanze tra il desiderio femminile e maschile vengono azzerate, perché il desiderio è delle persone. Helen è un'eroina femminista, è padrona del suo corpo, lo maneggia e lo fa agire secondo i suoi desideri. È sicura di sé.
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Volevo i pantaloni<br />
Il giovane Holden<br />
Bridgit Jones<br />
Gli uomini preferiscono le stronze<br />
La verità è che non gli piaci abbastanza<br />
La prova del miele