Tutte le volte che vuoi
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Tutte le volte che vuoi di Armando Prieto Perez
Una storia di sesso e d'amore raccontata dalla voce di un uomo, o meglio: di un Dongiovanni. Sulla falsa riga dei libri della Cao, ma con una scrittura molto più elementare e scarna. Meno curata, meno interessante, senza i riferimenti all'arte e alla cucina di cui sono intessuti i romanzi di Irene Cao. Insomma: l'ideale dopo i due libri impegnati (rispettivamente di 700 e 500 pagine) che ho appena letto, da utilizzare come passatempo per un week-end di inizio Dicembre sul sofà di casa, fra la Messa Domenicale e la passeggiata pomeridiana. Questo scrittore ha voluto cavalcare l'onda del romanzo erotico-sentimentale, senza però la sensibilità o il romanticismo di una donna e senza l'erotismo spiccio e concreto di un uomo. Secondo me è un ibrido che non convince né i romantici, né gli erotomani; è un po' una via di mezzo, appena sufficiente. Non mi convince la storia del libertino e tutti i costi che si redime... Mi fa sorridere.
Gli stralci che, però, mi sono piaciuti sono: "Ci si incontra, ci si piace, si finisce o non si finisce a letto, ed è come un'onda che sale, tutto sembra cospirare per portarci vicini, per farci incontrare, per aumentare l'intimità, per alimentare la passione. E poi l'onda si smorza, per la familiarità o per le differenze, o per caso, vai a saperlo. E non si torna più in cima all'onda, quando si è appiattita di nuovo sul mare" e ancora " Mi chiedo come facciano certe persone a credere - o a far finta di credere - alla fedeltà a priori, come fosse uno scambio d'affari. L'amore si da e si prende, non si programma, non si organizza come un'agenda di appuntamenti. E invece viviamo ingabbiati in un sistema che cerca di costringerci a impostare le relazioni come un trattato commerciale, con il sesso come moneta e la fedeltà, la sicurezza e lo status come merce di scambio. La scelta, la magia, la libertà? Meglio dimenticarle, non sono ragionevoli. Non sono abbastanza cartesiane. Non dico che la fedeltà sia un'utopia; semplicemente non si esige: si sceglie, ci si sceglie ogni giorno. Ed è una questione di pelle, di cuore, non di efficienza, di comodità".
Concordo pienamente con entrambe le affermazioni di questo bel ragazzotto cubano, i romanzi impegnati, però, sono un'altra cosa.
Ad ogni modo lo consiglio a chi vuole trascorrere un po' di tempo in modo piacevole, senza aspettarsi nulla di eclatante.
Indicazioni utili
Il sesso come scopo della vita...
Di questo libro ho letto la versione digitale...ma il contenuto è il medesimo..
Luis, il protagonista della storia è il classico seduttore, innamorato delle donne, predatore istancabile e convinto che il sesso sia la ragione più importante della vita...
Sesso con le cosidette amiche da letto, sesso con le sconosciute, sesso con le donne che insomma capitano nella sua vita...
Finchè non gli accade di perdere la testa per una donna che ha incontrato casualmente e che diviene per lui una vera ossessione; dapprima una probabile conquista, in seguito...una passione con il sapore della trasgressione ad ogni costo nella quale non si era mai spinto fino a quel momento...
L'amore si sa può rompere gli argini di ogni contenimento, anche quello sessuale...
Romanzo erotico per eccellenza, ha il pregio di mostrare il punto di vista maschile, per una volta.
Il limite secondo me consiste nella bassa considerazione del ruolo femminile, che riduce la donna alla stregua di una bambola di piacere.
Consigliato ad un pubblico adulto, pur con qualche riserva.
Saluti.
Ginseng666