S.E.C.R.E.T.
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 1
Il potere di scegliere i propri passi
Tra le tante trilogie erotiche che stanno inondando le nostre librerie (ma perché sempre trilogie? Solo tre è il numero perfetto del sesso?), questo S.E.C.R.E.T. è uno degli inizi più leggeri e meno autocompiaciuti che ho letto sinora. Perché c’è una trama abbastanza originale, che rifugge dal solito cliché della giovane sprovveduta che incontra il miliardario perverso, e perché c’è finalmente una visione dell’erotismo più femminile e meno standardizzata (ovvero un’idea del sesso che non si riduce solo all’atto finale, ma che passa attraverso una serie di piccoli riti, di incontri con se stessi e il proprio corpo prima che con gli altri, di piaceri non solo fisici ma anche cerebrali).
Dove, soprattutto, è una donna a fantasticare, e a poter sempre SCEGLIERE se dire di sì o di no.
Certo, anche qui incombe il rischio di rileggere la favola della donna scialba trasformata in principessa da una congrega di “fate madrine” (una sorta di circolo segreto di donne emancipate e votate ad aiutare altre donne ad emancipare se stesse), però per ora il tutto risulta ben orchestrato e mantiene alto l’interesse nel seguire la trasformazione di Cassie e la scoperta dei suoi dieci passi.
Cassie è stata una moglie per quattordici lunghi anni e ha avuto accanto sempre e solo suo marito. L’opportunità che le viene data è quella di iniziare un cammino di scoperta e autoconsapevolezza fisica, psicologica e sessuale, attraverso esperienze quali l’ Abbandono o il Coraggio, ma anche la Fiducia o la Generosità. E per ogni passo superato, un ciondolo d’oro va a completare il suo braccialetto da iniziata.
Il tono è spensierato, le fantasie sono abbastanza divertenti, la protagonista è per una volta simpatica, e la sua commiserazione iniziale scompare quasi subito (ormai non se ne poteva più di sciacquette costantemente lagnose che si trasformano in un solo click in sfrenate dee del sesso).
L’audacia ed il coraggio di osare di Cassie sono graduali, tanto che certi passi risultano pure appetibili.
E siamo sincere: come non desiderare, per una volta nella vita, di avere qualcuno accanto che, in modo disinteressato, gratuito ed anonimo, aiuti a superare le insicurezze che ci portiamo dentro e che non potremmo svelare neanche sotto tortura?
Alla fine del libro, al di là del fatto che Cassie abbia raggiunto o meno l’obiettivo che si era prefissata inizialmente, rimane un’innegabile presa di coscienza e verità: gli uomini delle proprie fantasie sono ben diversi dagli uomini di cui ci si innamora nella realtà e, ancora, i maschi delle fantasie non necessariamente potrebbero poi rivelarsi fantastici compagni nella vita.