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Opinioni inserite: 3
Mr. Pistolino Prodigio ...mi mancava !
Questo libro m'intrigava da tempo, eppure stanca di leggere sempre le solite storie dove il sesso regna sovrano lo avevo messo un pò da parte.
Poi stranamente mi si è accesa la lampadina, e mi son detta adesso o mai più...
Vi dirò, all'inizio la storia sembrava interessante, ma man mano che leggevo mi sembrava di cadere non nella banalità ma peggio ... ok, la signorina Delanie ( Lanie per tutti tranne che per il povero Noah ) per salvare la vita della madre e avere i soldi per farla operare si vende, si avete capito bene, vende se stessa, il suo corpo al miglior offerente, come nei vecchi romanzi (vi ricordate la tratta delle bianche in cui la prigioniera veniva comprata da un marajà ricchissimo e poi ne diventava la favorita ?) ecco più o meno.
Solo che qui abbiamo Noah , ricco, bello, tormentato a modo suo e ovviamente uno stallone a letto che non si stanca mai !
Ma la cosa assurda è che i dialoghi fra i due sembrano di due adolescenti, anzi che dico ? addirittura di due bambini dell'asilo !
Lanie in modo particolare l'avrei presa e l'avrei buttata giù da un grattacielo !
La scrittrice fra l'altro per dare un tocco di "originalità" ? "freschezza" alla storia ? insomma quel che volete ha voluto puntare un pò sull'ironia di bassa lega usando nomignoli come "L'agente segreto Passerina" e "Mister Ditalino" o peggio ancora "Pistolino Prodigio" !
Almeno qualche piccola risata c'è scappata !
Peccato che la storia si concluda in questo libro (perché ovviamente c'è un seguito tanto per cambiare) in malo modo e proprio quando Noah finalmente dichiara il suo amore a Lanie !
Per come la penso io questo libro non è una gran novità, avevo letto recensioni molto entusiaste ma ovviamente ognuno ha i suoi gusti....
Imbarazzante (ma non per il sesso)
Sulla carta la trama pareva già non nuovissima, ma potenzialmente dotata di qualche spunto interessante: lei ventiquattrenne, ancora vergine e ignara persino del più semplice toccamento, che decide di vendersi per ben due anni al miglior offerente, pur di salvare mamma da morte certa. Lui, il milionario annoiato, che le farà da “maestro” senza lasciarsi coinvolgere.
Si pregustava il brivido di un rapporto un po’ sordido (l’asta, il prezzo, l’incognita di chi si cela dietro al fumo della sigaretta nell’ombra…) e irto di ostacoli, ma, come al solito, chi scrive la quarta di copertina sa fare bene il suo lavoro e dispone le giuste trappoline.
Dai, ci aveva già pensato la Woodiwiss oltre venti anni fa con Rosa d’Inverno (dove lei viene venduta al miglior offerente per salvare la famiglia dai debiti) e il risultato era stato davvero emozionante.
Vent’anni dopo, purtroppo, le scrittrici hanno perso ogni briciolo di coraggio, perché preferiscono subito eliminare ogni incognita, rifugiandosi nel fatto che l’acquirente è in realtà un bellone mozzafiato, giovane, con un enorme arnese in dotazione (ma che lui trattiene, tipo cavallo imbrigliato, perché il cuor d’oro non farebbe mai del male alla fanciulla), che si prodiga ad insegnare tutti i trucchi del piacere ed è in più pure un cucciolone con il cuore ferito.
Ma nessuno si è accorto che il contratto, a questo punto, è sin dall’inizio sproporzionato? Non si comprende perché non sia Lanie dover a pagare per vedersi beneficiata di tutta questa fortuna insperata!
Le poche scene gradevoli finiscono nel tritacarne dell’ovvietà e di una trama scontatissima (salvo colpi di scena del sequel, su cui non mi faccio troppe illusioni).
Ormai tutti questi erotici sembrano fatti con il ciclostile. La battuta “Ah, non vedo l’ora di farmi questo tuo bel culetto. Ma ci sarà tempo…” (disse lui con ghigno libidinoso) è presente in almeno tre o quattro libri usciti negli ultimi mesi. E in altri punti le scene suonano già viste, ansimi e grugniti compresi.
Senza contare, infine, che si crolla nel baratro quando l’autrice, ritenendosi innovativa, condisce il tutto con battutone spiritose (si va dall’Agente Passerina in azione, al Pistolino Prodigio che viene costantemente accarezzato nei pantaloni e a dialoghi sul genere: Ti odio! Ti detesto! Adesso ti terrò il muso!), che sembrano uscite da una festina di ragazzini delle medie.
Indicazioni utili
LEGGETELO! SIATE BAMBINI MIRACCOMANDO
Pensavo non ci potesse essere un libro più "rivoltante" (si può definire un libro così?) di Cinquanta Sfumature. Davvero, io ci ho provato. L'ho letto fino in fondo e non so quale Santo mi abbia aiutata, ma no, è rivoltante e basta.
Non c'è una storia dettagliata, una di quelle che ti fa coinvolgere o almeno che ti possa far pensare che i personaggi sono così per quel motivo lì.
Anzi, i personaggi non sono e basta. Non vi è un carattere nelle loro azioni, nè una motivazione, una ragione. Niente.
Sono animali guidati neanche dall'istinto, ma dalle mani di una "scrittrice" (Dio solo può capire quelle virgolette) che non sapeva cosa scrivere o come scriverla.
Una delle tante signore annoiate che volevano pubblicare una copia di Cinquanta Sfumature?
Beh, a mio modesto parere ha fallito.
Quel libro almeno aveva un quinto di ragione (se proprio vogliamo chiamarla così) e un altro quinto di aspettativa. Come a far dire alle lettrici: no, perchè fà così? No, non può finire in questo modo!
E via dicendo.
Questo, invece, di libro-non-libro non ha neppure quello.
Sono quante, trecento pagine?
E trecento pagine parleranno di un'unica cosa: sesso, sesso e sesso.
Lei, una put*** (tranquille, si definisce lei stessa tale) che offre all'asta non solo il suo corpo ma anche la sua verginità. Ma stiamo nel Medioevo?
Che esempio di virtù vogliamo dare alle ragazzine di oggi?
E ci credo che poi succedono fatti raccapriccianti come le baby squillo!
E non prendiamoci in giro dicendo che questi sono libri da adulti, perchè sappiamo benissimo che più le cose sono proibite e più appetibili sono!
E' un pò il gioco che fa il bimbo, no?
"Non fare quello!"
Sì, e lui ti ascolterà...
Chi è il bambino in questo caso?
Lui, il famigerato miliardario che per non stare da solo si presenta all'asta...
Et voilà, sboccia l'amore -.-