Narrativa straniera Romanzi erotici L'enigma del desiderio
 

L'enigma del desiderio L'enigma del desiderio

L'enigma del desiderio

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La trama e le recensioni di L'enigma del desiderio, romanzo di Vivian Adams edito da Einaudi. Brian Somner è un avvocato di discreto successo, un padre affettuoso e un marito fedele per sua moglie Caroline. Fedele almeno nel corpo, perché nelle fantasie non c'è donna che gli sfugga: in metropolitana, al lavoro, per strada, ogni ragazza su cui posa gli occhi diventa l'occasione di una scatenata e allegra immersione nel proprio immaginario erotico. È una doppia vita - una sognata e una reale - che Brian è abituato a condurre fin da quando, ragazzo, ha preso coscienza dell'ostacolo che sempre separa il desiderio dalla sua soddisfazione. Un ostacolo che spesso assume il volto anonimo della società, incapace di riconciliare qualunque dicotomia, anche quella, sfuggente ma ineludibile, che è inscritta nell'identità di Brian, giamaicano di colore cresciuto in una famiglia bianca. Alla vigilia del quarantaseiesimo compleanno, Brian vedrà le sue certezze smantellate una dopo l'altra. Prima il sospetto di una malattia mortale, poi una ragazza alla pari un po' troppo intraprendente ospite in casa sua. Infine il fardello più pesante: il dubbio che la moglie abbia messo in pratica quello che lui ha sempre e solo immaginato. Il timore di non conoscere la persona con cui ha vissuto per sedici anni, costringerà Brian a un bilancio della propria vita che ha la stessa disarmante sincerità di un reportage dal «mondo parallelo in cui ho scelto di stare».

Vivian Adams, originario della Giamaica, vive in Inghilterra dal 1962. È stato, tra le altre cose, boxeur, impiegato, insegnante, critico letterario e autore radiofonico alla Bbc. L'enigma del desiderio è il suo primo romanzo.

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L'enigma del desiderio 2014-04-14 09:23:00 mia77
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mia77 Opinione inserita da mia77    14 Aprile, 2014
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L'enigma del desiderio di Vivian Adams

Quando ho iniziato a leggere il prologo, ho pensato che questo fosse un libro molto tosto (riguardo all’argomento trattato). Sicuramente la differenza fra uomo e donna nella scrittura di un libro erotico, è il fatto che l’uomo solitamente inizia a mille fin da subito, con sesso a go-go e linguaggio spinto. La donna, prima, deve far nascere una storia d’amore (o, se non d’amore, almeno una storia).
Proseguendo la lettura, però, ho notato che il sesso che l’autore sogna è un sesso quasi esclusivamente mentale, sono situazioni che lui immagina e vive nei suoi pensieri, ma restano relegate lì (come vale per quasi tutti noi), quindi non si tratta d’altro che di fantasie. Chi di noi non ha vissuto avventure strabilianti e superappaganti nella propria fantasia? (e sicuramente, il più delle volte, queste fantasie superano di gran lunga la realtà!)
Per il titolo del suo romanzo, penso che l'autore sia stato ispirato da un famoso quadro di Dalì del 1929, chiamato appunto “L’enigma del desiderio”. Anche Dalì, pittore definito surrealista, prendeva spunto per i propri quadri da ossessioni oniriche ed erotiche. Infatti il surrealismo, come corrente artistica, si avvicinava molto alla psicanalisi e ai temi dell’inconscio, traducendoli su tela. Era importante il concetto di onnipotenza del sogno (come in questo romanzo), che sembrava annullare completamente la realtà, tanto da non capire il confine tra realtà stessa e fantasia (io in questo romanzo, spesso, ho avuto questa impressione). Nel quadro di Dalì c’è la rappresentazione ossessiva e morbosa della madre, sotto forma di una roccia sospesa nel paesaggio, erosa dal vento, con numerose scritte: “ma mère, ma mère, ma mère”. E’ come se fosse un sogno edipico, da castrare ed inibire. Non mi sembra, però, di aver notato nel romanzo alcun complesso edipico.
Da definizione di Treccani, il desiderio è visto come “Sentimento intenso che spinge a cercare il possesso o l’attrazione di quanto possa appagare un bisogno fisico o spirituale”. Nel libro ho notato il desiderio del protagonista di possedere numerose donne che incontrava nel suo cammino, con una particolare attrazione per razze diverse dalla propria. E’ sembrato, comunque, fino alla fine solo un desiderio, anche se molte fantasie o scene sembravano reali.
Devo dire che non è un libro che mi ha particolarmente colpita, anche se ogni libro è degno di essere letto, anche solo per la sua funzione di arricchimento della nostra mente.

Le frasi o le espressioni che ho annotato e preferito:
“Le ragazze con un QI elevato, se non sono proprio del tutto inguardabili, mi eccitano sempre”;
“Lei valeva tutto quello sforzo…”;
“Chiariamo una cosa, però: non ho ma scopato con un’altra che non fosse Caroline (la moglie) da quando siamo sposati, e non lo farò mai. Non sono un tipo così.
“I sensi di colpa hanno un’aura tutta propria, capace di farti pensare che ti si leggano chiari in faccia in continuazione”;
“C’è qualcosa di primordiale nel rapporto tra acqua e sesso. Non so cosa sia. Ma c’è”;
“Si dice che la mattina dopo la tempesta è sempre carica di una calma misteriosa, come se la natura percepisse di aver commesso qualcosa di terribile nel corso della notte e volesse espiare”.

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