Facciamo un gioco
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...fare l'amore con la testa...
Un treno. Una donna. Un giornale con un inserto.
Questi sono i tre ingredienti che danno vita a questo racconto molto sensuale, provocatorio ed intrigante.
E direi anche molto molto esplicito.
Si tratta di una sorta di lettera erotica che uno scrittore (Carrère appunto) pubblica su un noto giornale francese (Le Monde), destinata alla sua donna, che quel giorno, in quel momento, si dovrebbe trovare su un treno che la porterà da lui.
Ovviamente tutto si basa sulla fantasia, sulla capacità di immaginazione, sul sottile piacere di un leggero voyeurismo, ma più di ogni cosa su una grande complicità fra due persone che sanno fare l'amore soprattutto con la testa.
È un gioco mentale.
È un gioco che, partendo da un'unica destinataria, estende poi il suo contenuto e il suo messaggio a tutte le donne (ma anche uomini) che si ritrovano a leggere quelle pagine.
Perché questo racconto è stato davvero pubblicato su Le Monde il 20 Luglio del 2002!
E chi lo ha letto quel giorno ne ha poi tratto quel che aveva voglia di trarne, lo ha adattato alla propria vita, alla propria situazione amorosa...
E qui entra in gioco, a parer mio, il titolo originale del racconto "L'usage du Monde", l'uso del mondo, che trovo molto molto simbolico, a partire dal gioco di parole con il titolo del giornale su cui è stato pubblicato.
Ma non è detto che le regole di un gioco debbano necessariamente essere rispettate, non è detto neanche che si abbia voglia di giocare, magari il treno che doveva essere preso non è mai partito, o forse chi doveva salirci non è mai salito...
Forse la risposta a tutte queste domande la si puo avere leggendo il libro "La vita come un romanzo russo" da cui questo racconto è stato estrapolato...e, probabilmente, all'interno di quella cornice, assume ben altri significati che qui non si colgono.
(Premetto che io devo ancora leggerlo).
Un Carrère decisamente diverso da quello che ho incontrato finora (La settimana bianca e L'Avversario), ma assolutamente gradevole.
Io mi sono divertita.
E poi la scrittura di Carrère è sempre un gran piacere.
Indicazioni utili
Facciamo un gioco di Emmanuel Carrère
Piccolo racconto "erotico" (lo metto fra virgolette perché secondo me non è per niente erotico), che si legge in meno di un'ora. Dovrebbe essere il racconto di un gioco erotico a distanza tra due fidanzati, dove uno dei due (l'uomo) propone un gioco e l'altra dovrebbe eseguire i suoi ordini. La ragazza dovrebbe leggere questo racconto, scritto dal fidanzato scrittore (pubblicato su Le Monde apposta per lei in quel determinato giorno in cui lei avrebbe preso quel treno), durante le tre ore di percorrenza del treno stesso. L'autore dice di avere fatto veramente questo gioco con la fidanzata, ma per irruzione del destino (che non le ha fatto prendere il famoso treno) il gioco è sfumato. Il protagonista vorrebbe convincere un treno intero a fare questo gioco insieme a loro: lo stesso consiste nello portare la fidanzata ad eccitarsi, fino a a masturbarsi nel bagno del treno (e con lei le altre donne che leggeranno lo stesso racconto sullo stesso treno). L'idea del romanzo (cioè un gioco erotico fra amanti) potrebbe essere accettabile, ma secondo me è sviluppato appena sufficientemente. Non capisco dove stia l'erotismo... probabilmente la stessa idea, sviluppata da una donna,
sarebbe stata molto più eccitante e, secondo me, sviluppata decisamente meglio. Sinceramente è stata una lettura quasi inutile, che non consiglierei.