Dentro o fuori
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L'amore mette radici, anche fuori, nel mondo
Questo è il primo romanzo di KC Burn che leggo, e devo dire che è stata una piacevolissima lettura, all’insegna una grande tenerezza, anche se sullo sfondo viene trattato un tema più che mai attuale come il riconoscimento dei diritti delle coppie gay e dei problemi concreti che deve affrontare una famiglia non considerata tale (come, ad esempio, la possibilità di assistere il proprio compagno/a in ospedale o di vedersi riconosciuta la pensione o i risarcimenti in caso di incidente al proprio compagno o anche il solo fatto di essere riconosciuto “ufficialmente” come parente).
Ma questi problemi pratici, e assolutamente non secondari, sono ulteriormente aggravati anche da una costante sensazione di sospetto e paura che avvolge gli omosessuali e i loro familiari, un disagio che li spinge a creare rapporti non trasparenti al lavoro, a scuola, come tra gli amici. Molto spesso queste persone finiscono schiacciate semplicemente dal nostro modo “generalista” di vedere le cose, dal nostro tentativo di ficcare tutto e tutti sotto categorie ed etichette prestabilite, scartando qualsiasi particolare che possa essere considerata un’eccezione al sistema, una pericolosa nota stonata nel sottofondo musicale che ci siamo abituati a canticchiare.
Invece, proprio a totale smentita di questo diffuso timore della “diversità”, Kurt, il protagonista, è un trentenne assolutamente “normale”, felice del suo lavoro di poliziotto, con una solida e affettuosa famiglia alle spalle, con amici, ragazze, e con una vita tranquilla, senza tormenti interiori e senza traumi.
A Kurt capita – semplicemente, come capita a tutti - di innamorarsi, lentamente, giorno dopo giorno, dapprima senza che se ne accorga ma poi sempre più intensamente, e non importa se il destinatario del suo amore è l’ultima persona di cui si sarebbe dovuto innamorare. E non importa se questa persona è un altro uomo, altrettanto tranquillo, altrettanto dolce, altrettanto meraviglioso.
La storia di Kurt e Davy, alla fine, è semplicemente la storia di una coppia che si incontra, si conosce, si scontra, si respinge finché non si capisce, e mette radici, non solo nel cuore di due persone, ma in una vera casa, in una vera famiglia. Non solo dentro, ma fuori, appunto, nel mondo.
E’ una storia intensa, ma raccontata senza fronzoli e senza ambiguità gratuite, che alla fine lascia divertiti ed appagati. E fiduciosi nell’Amore.
Indicazioni utili
"Ora capiva perché tante persone parlano con dolore e con gioia del loro primo amore. Era bello come un tramonto e doloroso come le fiamme dell’inferno".