Cinquanta sfumature di grigio
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50 sfumature di sottomissione psicologica
Voglio iniziare affermando che sono partita leggendo questa trilogia con spirito e mente aperti.
Come tutto il mondo saprà, questa serie si articola i tre libri scritti da E. L. James: Cinquanta Sfumature di Grigio, Cinquanta Sfumature di Rosso e Cinquanta Sfumature di Nero.
Il primo volume, Cinquanta Sfumature di Grigio, come la maggior parte dei libri che aprono collane, trilogie o serie, fa un ampio giro su tutta la situazione: la debolezza, spesso fin troppo evidente, di Anastasia Steele, la protagonista femminile; la forza, lo charm, il carattere, la possessività, l’autorevolezza – spesso anche eccessiva – di Christian Grey, il protagonista maschile.
Potrei dire che i veri personaggi principali di questo primo libro siano esclusivamente loro due ma penso di dover dare giustizia a Katherine Kavangh, migliore amica di Anastasia, che fin dalle prime pagine mostra un carattere forte e deciso, e a Mrs. Robinson, alias Elena Lincol, ex partner sessuale di Christian, cui lui le fu sottomesso da ragazzo. Gli altri personaggi sono molto marginali, a volte li definirei persino inutili: José Rodriguez, amico di Anastasia, Jason Taylor, guardia del corpo, Carrik Grey (padre di Christian), Elliot Gray (fratello di Christian), Ethan Kavanagh (fratello di Katherine), Grace Trevelyan-Grey (madre di Christian), Jack Hyde, che non anticipo chi sarà, Leila (ex sottomessa con crisi psicotiche di Christian), Welch, altra guardia del corpo e, in ultimo, citerei Ray Steel (padre di Anastasia).
Dopo questa carrellata di personaggi, che io definirei anche terziari, passiamo al libro.
La sintassi è semplice, elementare, abbastanza scorrevole, anche se spesso, dopo le prime descrizioni del sesso che potrebbero essere interessanti all’inizio, l’autrice inizia a cadere in ripetizioni e monotonia. La storia prende abbastanza l’anima del lettore al momento ma non certo a distanza di tempo, il libro si lascia andare tranquillamente.
Anastasia Steele è una giovane donna di 21 anni, senza particolari ambizioni, che sta per laurearsi in Letteratura inglese alla Washington State University di Vancuver. Un mattino Kate è malata ma ha da giorni prenotato un’intervista con il direttore della Grey Enterprises che cade proprio quel giorno, e già da questo punto si nota la scarsa forza d’anima di Anastasia, che nonostante debba studiare per gli imminenti esami – e ne sia pienamente consapevole – accetta dopo ben poche obiezioni. Anastasia arriva alla Grey Enterprises che è descritta come un ambiente molto elegante, raffinato, tirato a lucido, ricercato e popolato da assistenti tutte con le stesse caratteristiche: bionde, alte, occhi chiari. Tanto per renderci simpatico il personaggio, l’autrice fa inciampare Anastasia giusto sulla soglia dell’ufficio di Christian. Il signor Grey è presentato come un uomo di presenza, alto, piuttosto muscolo, occhi grigi”luminosi”, capello castano chiaro- biondo, molto affascinante. La ragazza viene da subito colpita dalla personalità forte di lui e fin da subito ne è sottomessa psicologicamente, nonostante i ben vaghi e deboli tentativi di resistere a lui. Dai suoi lui canti, Christian Grey è colpito fin da subito da Anastasia – forse dalla sua indole remissiva che a lui piace tanto? – e le chiederà di approfondire la loro conoscenza. I due s’incontrano più volte e Anastasia stessa si rende conto che l’uomo al suo fianco ha qualcosa di oscuro. Alla fine Anastasia accetta di... stare insieme (?) con lui e, invece di un bell’anello di Cartier (che in seguito avrà), si trova davanti ad un contratto di sottomissione, con tanto di parametri e “limiti invalicabili”. Andando contro ogni limiti della logica, seguendo la sua “dea interiore”, accetta e da qui il bel Christian Grey diventa un uomo sadico e masochista. Sopravvalutandosi del tutto, credendo di riuscire a gestire la relazione del tutto fuori dalla sua portata, si butta a capofitto nella relazione ma ne esce palesemente sconfitta perché Christian la travolge totalmente con la sua forza e il suo essere “master”, sottomettendola non solo ma fisicamente ma, soprattutto, psicologicamente. Ma, inspiegabilmente, Anastasia s’innamora di Christian e desidera aiutarlo ad affrontare le proprie paure, perché il suo atteggiamento nasce da esperienze strazianti e innaturali vissute nei primi anni di vita: è stato adottato, all'età di quattro anni, da una famiglia benestante insieme con altri due bambini, un maschio e una femmina. Ma pur apparendo come un uomo perfetto e ambizioso, dentro ha ancora il ricordo di essere stato un bambino abbandonato, maltrattato, figlio di una prostituta drogata e incapace di badare alle esigenze del figlio. Pensando, e credendo, di avvicinarsi di più all'uomo e cercando di capire il motivo per cui in alcune circostanze lui non è capace di accettare nessun tipo di contatto fisico, Anastasia chiede a Christian di conoscere qual è il limite massimo che può raggiungere il suo sadismo. Anastasia non si rende conto della pericolosità della richiesta e vive un'esperienza che le fa capire di essere innamorata di un uomo profondamente malato, i cui problemi psicologici non possono essere superati facilmente. In un improvviso atto di forza, Anastasia abbandona Christian con la promessa di lasciarsi dietro gli orrori vissuti.
Sotto molti punti di vista Christian Grey è simile, come forse avrete già notato, al suo omonimo Dorian Grey, il grande protagonista del romanzo di Oscar Wilde. Di nome solamente, come spessore sta mettendo a confronto lana e seta.
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La favola bondage
Sembrerà strano, ma fino a poco tempo fa, ignoravo completamente l'esistenza dell'universo 50 sfumature. Ne avevo sentito parlare qua e là, ma se mi avessero chiesto il contenuto o il genere di questo libro vi avrei risposto, sbagliando completamente: "mah, sarà un horror, un giallo, serial killer o cose così...". Incuriosito da quel continuo e fastidioso chiacchiericcio, ho deciso di leggerlo ( tutta la trilogia ma anche la rivisitazione Grey, uscito non da molto), e devo dire che non mi ha fatto così schifo. Premetto che il genere (rosa/erotico) non mi appartiene molto; quindi se posso dare un consiglio: leggetelo per quello che è. Mi spiego: pretendere da un romanzo rosa/erotico lo stesso valore, la stessa prosa, la stessa raffinatezza di un classico sarebbe un errore banale; come paragonare il miglior vino ad uno scontato al supermercato. Se lo si prende per quello che è, cioè un romanzo rosa/erotico, si può tranquillamente affermare che la lettura è abbastanza piacevole, a volte ripetitiva, ma tutto sommato scorrevole. Aggiungo, che tra i suoi simili è uno dei migliori che io abbia mai letto.
Ma torniamo al libro...
50 sfumature di grigio è una moderna storia d'amore/sesso; una rivisitazione molto spinta delle vecchie favole con principi e principesse. La giovane, timida, bella, pura Anastasia Steele incontra per un'intervista il ricco e bellissimo Christian Grey proprietario di una fortunata azienda di telecomunicazioni. Tra i due c'è subito una reciproca attrazione che ben presto, almeno per Ana, diventerà amore. Christian, perseguitato dal suo passato oscuro e dalla sua paura di essere toccato sul petto, non vuole una storia d'amore ma solo sesso molto estremo ( Cit. "...io non faccio l'amore; io fotto... senza pietà ). Tra i due inizia una relazione bondage; Ana acconsente ad essere la sottomessa di Christian, definendo alcuni limiti insuperabili. L'equilibrio nella coppia è precario ma entrambi decidono di correre il rischio di affrontare qualcosa di sconosciuto.
L'autrice E.L James, al suo primo romanzo, ha saputo creare una storia eccitante ma romantica e intensa, riuscendo a non cadere nella volgarità; ma dando ai pensieri della protagonista una fluidità importante, rendendo il romanzo leggero e appetibile.
Buona lettura
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Un libro da valutare
La mia prima vera e propria lettura erotica, un avvicinamento a questo genere che sta diventando davvero un ‘cult’ fra le donne di tutte le età, per non parlare di adolescenti e anche uomini: questa narrativa rosa dedicata all’eros in tutte le sue forme sta sbarcando il lunario e sembra non tramontare mai.
Anche se il mio giudizio ovviamente ha poca importanza, trovo che questo genere di lettura sia tutt’al più evasivo,visto che nonostante la trama cambi un tantino, il succo resta sempre quello, il sesso estremo, il narcisismo ‘fetish’ e il rapporto di obbedienza fra sottomessa e Dominatore.
Per non parlare delle numerose imitazioni narrative fatte su questa trilogia che ha aperto le porte alla scrittura erotica, la quale esisteva già ovviamente da molto tempo, ma che con questa saga ha inaugurato la passione per questo tipo di lettura come svago mentale e sfogo amatoriale per qualsiasi coppia in crisi o semplicemente per una via d’uscita diversa e molto appetibile dalla solita quotidianità.
A mio giudizio, anche se per ora ho letto soltanto il capitolo iniziale di questa trilogia, penso sempre che il miglior risultato sia sempre il primo e credo che quest’autrice, nonostante il genere non sia il mio preferito, resti l’unica ad esser stata capace di innovare e affascinare il pubblico con questa sua piccante trovata letteraria.
La storia prevede un contesto abbastanza semplice e trovabile in qualsiasi altro romanzo: Anastasia Steele,una studentessa di letteratura che al momento della sua laurea conosce un tipo a dir poco affascinante, o meglio un Dio greco, dalla bellezza quasi imbarazzante e assolutamente coinvolgente, Christian Grey, un multimiliardario dai modi affabili e intriganti, che a ventuno anni le farà perdere la sua verginità.
La ragazza si chiederà come sia riuscita a cadere in tentazione fra le braccia di un tizio così ricco che conosce veramente molto poco, e piano piano si renderà conto di essersi illusa se pensa di aver fatto innamorare Christian Grey.
Lei, però nonostante vada sempre con i piedi di piombo, è riuscita in poco tempo ad innamorarsi di lui senza speranza.
Ana con il tempo capirà che quest’uomo ha mille sfaccettature caratteriali, per quanto possa sembrare dolce e disponibile, è altrettanto freddo, calcolatore e superficiale,
Già, perché all’improvviso si ritroverà coccolata e ricoperta di costosi regali e preziose attenzioni, ma allo stesso tempo ha anche un prezzo da pagare, o meglio un contratto da firmare.
Un accordo fatto di minuziose regole e assurde limitazioni che ogni obbediente sottomessa deve accettare per soddisfare il proprio Dominatore.
Ci vorrà veramente poco alla ragazza per capire che è finita sotto le grinfie di un uomo geloso, possessivo e un vero ‘re’del sesso.
Ma non si tratterà del semplice ‘sesso alla vaniglia’, come lo chiama lui, infatti se per Ana sarà una prima volta in tutti i sensi, intanto per Christian lei sarà l’unica ragazza, con cui è riuscito a dormire insieme per una notte e con cui ha fatto del semplice sesso tradizionale.
Già, un tipo davvero tenebroso, dalle cinquanta sfumature di grigio nell’anima, come le definisce lui: un uomo imprevedibile e insaziabile che nasconde un passato oscuro e alquanto triste che non ama rivelare a nessuno.
Forse con Ana riuscirà ad aprirsi poco a poco, ma una delle sue paure più argute è quella di essere toccato o anche solo sfiorato.
E la ragazza riuscirà a scoprire il motivo di questa sua parte oscura? E le sue bruciature sul petto?
Forse sono segno di un’infanzia sofferta e tormentata.
L’irremovibile Chistian Grey riuscirà ad aprire il suo cuore alla sua sottomessa?
Una cosa che ho adorato di questo primo libro è stato lo scambio di mail ironiche e romantiche tra i due protagonisti, quasi un ritorno inusuale della scrittura epistolare in chiave moderna in questo genere nuovo ed erotico.
Questo particolare ha dato un punto in più alla trama scorrevole e davvero incalzante.
Lo stile scivola via dagli occhi cadendo sulle parole successive, che arrivano come un fiume in piena per saziare il lettore.
Devo dire che la scrittrice è in gamba ed è riuscita a far trasparire dai suoi personaggi anche un lato romantico e uno scambio di battute che a volte ricordano lo stile ‘chick-lit’.
Una storia moderna, pervasa dl sesso sfrenato e reso perverso dalla misteriosa e curiosa Stanza delle Torture di Mr Grey, ma che alla fine nel suo profondo ci insegna che a volte anche la ragazza più comune può sfiorare e pungere il cuore di un incallito dongiovanni e ‘signore del sesso’.
Ci fa comprendere quanto si debba scavare fino in fondo per conoscere veramente una persona e non soffermarsi soltanto all’evidenza.
Ecco, Ana è quello che fa e non importa se sbatterà la testa nel muro e si farà del male, perché nonostante i suoi difetti ama Christian Grey ormai più di se stessa.
E questo romanzo riesce a rovesciare ogni tipica e tradizionale storia d’amore che si rispetti, perché se prima si parte dall’amore e poi si arriva al sesso, qui succede il contrario.
E proprio perché Ana non riesce a fare a meno di fare sesso con Mr Grey, riuscirà a scoprire di amarlo infinitamente. Ma riuscirà a portare l’anima buia e il cuore oscuro di Christian Grey verso la luce dell’amore? Un amore normale e libero dalle condizioni di qualsiasi tipo di contratto?
A voi la piacevole e bollente lettura.
Francesca Ghiribelli.
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Nessun uomo è un’isola
Come giudicare questo libro, tanto amato quanto odiato da milioni di persone? A questo punto giudicare sembra quasi come schierarsi con una delle due “fazioni”.
Per quanto mi riguarda, posso dire che ha piacevolmente impegnato i miei viaggi con i mezzi pubblici nei tragitti casa-lavoro-casa. Avevo quasi un appuntamento quotidiano con i personaggi; affondavo lo sguardo tra le pagine e, riemergendo, mi trovavo “un attimo dopo” dall’altra parte della città.
Ho apprezzato la scorrevolezza, il tono confidenziale, intimo, schietto. Anche se parliamo di un romanzo erotico, con tante scene di sesso, sempre diverse, intrise ogni volta di nuove emozioni, gioie, paure, ciò che reputo più interessante è la descrizione dei pensieri, delle sensazioni, dei risvolti psicologici legati alle azioni, alle scelte.
Penso che sia stata un’esperienza comune a molti lettori tifare per i personaggi, per la loro storia; rivolgere a se stessi tanti interrogativi, cercare nel proprio passato esperienze simili. Io personalmente mi sono ritrovato in alcune situazioni descritte, secondo me anche bene, nel libro. Prendiamo il volo in aliante. Ho pilotato aerei da turismo per tanti anni, effettuato tanti battesimi dell’aria, affidato i comandi a coloro che a loro volta avevano affidato a me la loro vita … vivere con loro le emozioni di un volo tranquillo arrivando, solo in alcuni casi, a sensazioni forti quali ritrovarsi, ad esempio, in assenza di peso. Non ho mai inseguito l’alba come i nostri protagonisti ma, alcune volte, sono fuggito dalla notte attraverso le ultime luci del tramonto. Ho apprezzo in merito la descrizione dell’entusiasmo spensierato di lui e le emozioni forti, originali, particolari, provate da lei.
E’ un libro scorrevole, pieno di frasi semplici, comuni, che rendono bene il concetto, che sanno far ridere a volte. La storia ti avvolge e ti trascina; ha anche la potenzialità, secondo me, di attirare i giovani verso la lettura, grazie all’uso di un linguaggio al passo con i tempi, con la quotidianità e la tecnologia; contiene sms, email e con quest’ultime la scrittrice sa giocare bene; l’oggetto e sempre appropriato, spesso divertente e arriva anche a personalizzare la firma, posta alla fine.
Buono l’altalenarsi e a volte il conflitto, tra le frasi pensate e quelle pronunciate.
Ci sono molte frasi che mi hanno colpito: ne riporto soltanto alcune:
"La sua lingua accarezza il mio nome"
"Lei è cresciuta sicura di se e del proprio posto nel mondo"
"Piango per aver perso una cosa che non ho mai avuta"
"Strofino una macchia immaginaria sulla coperta di mia madre"
"Nessun uomo è un’isola"
"Siamo a casa … ed è una frase così affascinante, così piena di possibilità"
L’unica frase con la quale, da buon ballerino, non concordo è: “Mai fidarsi di un uomo che sa ballare”.
Concludo con una domanda: quanti di voi hanno cercato in rete le canzoni citate nel libro?
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50 Sfumature di banalità
50 SFUMATURE DI BANALITÀ
In occasione dell’uscita nelle sale di tutto il mondo del film “50 sfumature di grigio” ho deciso di dare una seconda chance al libro omonimo da cui è stata tratta la pellicola, scritto da L.E. James. Quando il libro uscì fece così tanto scalpore che mi incuriosii e decisi di chiederlo in prestito insieme agli altri due romanzi della trilogia (“50 sfumature di nero” e “50 sfumature di rosso”), decisa a scoprire cosa ci fosse di così appassionante in un libro che viene classificato come ’romanzo erotico’. Inutile dire che già da allora lo considerai un completo fallimento. Nonostante ciò, armata di coraggio e di buona volontà, l’ho ripreso in mano per poi pentirmene amaramente: purtroppo il libro non è magicamente migliorato nel corso del tempo.
Ma iniziamo dal principio. “50 sfumature di grigio” racconta di una storia d’amore tra una giovane e timida studentessa prossima alla laurea in Letteratura Inglese, Anastasia Steele, e il tenebroso ed affascinante amministratore delegato di una nota società Christian Grey. I due si conoscono durante un’intervista per il giornale studentesco alla quale Anastasia si deve recare a fare le veci della sua coinquilina giornalista. In questo primo incontro scatta il colpo di fulmine tra i due, che si svilupperà poi nel corso del romanzo in una relazione morbosa condita da pratiche sessuali sadomaso.
Durante la lettura, due cose mi sono subito balenate in mente: la trama del libro rasenta il ridicolo, pare quella di un Harmony da quattro soldi; inoltre la storia d’amore tra i due personaggi principali di cui tutto il mondo si è innamorata è, secondo il mio modesto parere, a dir poco ridicola ed adolescenziale.
Lo stile di “50 sfumature” è troppo semplice e banale, per niente coinvolgente. Man a mano che si prosegue con la lettura si ha l’impressione di sapere già cosa succederà nel paragrafo successivo; le battute tra Anastasia e Christian sono esageratamente forzate, come se l’autrice le avesse inserite giusto come contorno alle scene di sesso estreme che sono il pilastro portante dell’intera saga. E anche queste ultime meritano purtroppo per loro qualche parola. Come già detto in precedenza, “50 sfumature di grigio” è un romanzo erotico, dunque il lettore si aspetta quanto meno che nelle scene clou della storia una narrazione scorrevole, coinvolgente e soprattutto sconvolgente. Ebbene, quello che si ritrova davanti agli occhi è invece tutt’altro: i vari amplessi sono uno la fotocopia dell’altro, meccanici, già visti e soprattutto noiosi. Così tanto noiosi che la tentazione di saltare le scene di sesso raggiunge livelli pericolosamente alti!
Da donna, ho poi trovato quasi offensivo il modo di comportarsi di Anastasia: una ragazza timida e vergine che si ritrova alla prese con un maniaco del controllo che vuole fare di lei la sua schiava sessuale, e che per puro (ed ingenuo) amore si sottomette completamente a lui solo per renderlo felice.
L’unica nota positiva è il tentativo di presentare un personaggio dal carattere particolare: il misterioso Christian Grey, uomo dalla straordinaria bellezza e dal passato difficile e cupo, con una personalità oscura che passa dall’essere il principe azzurro che tutte sogniamo ad essere una specie di mostro assetato di sesso. Un personaggio dunque dalle molteplici sfumature caratteriali, a cui fa riferimento anche il titolo del volume. Tentativo miseramente fallito, dato che l’autrice non si è data la pena di sviluppare al massimo la sua storia lasciandola quasi in sospeso.
In conclusione, l’unica parola che mi viene in mente per descrivere “50 sfumature di grigio”, best-seller da 100 milioni di copie in tutto il mondo, è BANALE. Banale la storia, banali le scene di sesso sadomaso, banali tutti i personaggi e i loro caratteri, banale lo stile della James. Un libro che, insieme ai due seguiti che compongono la trilogia, merita di essere considerato come ciò che era in origine:una fan fiction osé sui protagonisti della celebre saga di Stephanie Meyer “Twilight”.
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Cinquanta sfumature di niente
Come molti, sono stata incuriosita dall' (inspiegabile) successo del libro. In un momento di calma letteraria, l'ho trovato e ho provato a leggerlo.
Le prime constatazioni che posso fare sono:
1) la cosa migliore del libro è il titolo;
2) per fortuna che non l'ho pagato ma ne sono entrata in possesso attraverso amici.
Non mi aspettavo certo il gran romanzo dell'anno, sia chiaro. Conoscevo a grandi linee la trama e non mi turbavano, badate bene, né il continuo riferimento al sesso, né le esplicite scene di sesso né la proposizione del solito cliché in cui la donna semplice, ingenua, vergine, si invaghisce dell'uomo brutto, ricco e cattivo.
Se ben scritto e ben argomentato, qualsiasi tema, anche dei più banali puà restituire un prodotto buono o gradevole.
Bé, questo libro non è né BEN SCRITTO né BEN ARGOMENTATO.
Lo stile è pessimo, noioso, poco scorrevole e ripetitivo. Ripete allo sfinimento delle scene o delle frasi sostanzialmente inutili (alla fine avrei voluto prenderla a schiaffi Ana, con questo tic di mordersi il labbro o di notare senza alcun nesso con le vicende che stavano svolgendosi quanto Grey fosse bello). I personaggi sono sostanzialmente macchiette, burattini che servono all'autrice a raccontare la "storia" di sesso spinto che interessa Ana e Grey. Che poi, una gran storia non è! Alla fine mi ritrovavo a saltare le parti di sesso perché erano tutte maledettamente uguali alle altre. Ho letto fan fiction in cui il sesso è raccontato in maniera egregia, coinvolgente, niente a che vedere con le pagine "erotiche" delle 50 sfumature.
Ho letto libri che si definivano tutto ma non erotici che erano molto più erotici di questo qui!
Grey propone un modello di relazione malato, sbagliato, ed è una creatura irritante ai limiti del criminale sessuale, ma è la sua è l'unica storia che, arrancando, l'autrice tenta di indagare. Ed è una storia quasi interessante.
Solo che si perde nelle banalità, nelle ripetitività e nella noia di cui il libro è intrinsecamente intessuto, che non vede crescita alcuna dei suoi protagonisti, che rimangono relegati in una serie di schemi e cliché che escludono una loro possibile maturazione.
In questo Grey è l'unico dinamico della situazione, ma i suoi cambiamenti non sembrano tanto frutto di una maturazione, di una crescita, di una riflessione, quanto gli spasmi di uno schizofrenico o di un bipolare.
In sostanza, il libro mi ha sostanzialmente annoiato, tanto che non sono riuscita a finirlo e l'ho abbandonato a pochi capitoli dalla fine senza rimorso alcuno.
Non l'ho trovato eccitante né scandaloso né eccessivamente brutto.
Però è noioso e mal scritto, non credo valga la pena di perderci un solo pomeriggio.
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Bestseller?
Mi ha incuriosito il fatto che se ne parlasse e che fosse diventato un Best Seller. Per questo ho deciso di comprare la trilogia. E me ne pento amaramente. Come è possibile definire questi tre volumi un best seller?! è vero la lettura è molto scorrevole, ma arrivata quasi alla fine del secondo volume ho deciso di smettere. Perchè? è semplice.
1- La storia è davvero poco realistica. Cioè un uomo come Mr Gray, molto ben personalizzato devo ammettere, che si innamora perdutamente di una semplice e anche banale ragazza in poco meno di quante 5 o 6 settimane? Ma stiamo scherzando? Che decide di sposarla dopo averla frequentata seriamente una settimana? Ma per favore!!
2- Una ragazza vergine che poi diventa una sesso-dipendente e persino parecchio esperta? che non riesce a tenere un discorso col proprio uomo senza "bagnarsi" o finirci a letto?
3-Premetto che non ci trovo nulla di male in un rapporto sado-maso purchè le persone siano consenzienti. Ma che Mr Gray da sadico quale è (perchè è questa la definizione che si dà a una persona che prova piacere, godimento nel procurare dolore ad un'altra) diventi quasi un agnellino, una persona che non desidera più avere quel genere di rapporti con Ana mi sembra davvero incredibile. Così su due piedi? Ma dai non è possibile! Il processo dovrebbe essere lungo e graduale non istantaneo!
4- Dopo nemmeno una settimana che lavora, e che per di più sta facendo uno stage, cosa le propongono? Di sostituire l'ex capo redattore? No comment!
5- E il fatto che la isoli dai suoi amici? Che compri addirittura l'azienda in cui lavora? Che si dimostri effettivamente uno stalker? Se non fosse bello, affascinante e ricco quante donne lo avrebbero denunciato alla polizia? Io credo tutte. Non so se alla fine Ana riesca a fargli comprendere che devono avere i loro spazi e che lui non deve ogni volta interferire nella sua vita, lasciandogli la propria indipendenza e autonomia, ma credo che sia poco probabile. Mr Gray ha di per sè questa indole dominatrice a parer mio, accentuata poi con l'esperienza sado-maso. E nei due volumi che ho letto questo tratto non viene in alcun modo intaccato. Se da una parte l'uomo misterioso ci può intrigare dall'altra Mr Gray incute timore e paura, una persona con la quale bisogna andare con i piedi di piombo e conoscere il più possibile per poter avere con lui una storia d'amore.
La lettura per me deve essere un piacere, ma preferisco leggere storie che abbiano un pò di senso e non completamente campate in aria. Ho letto fan fiction migliori di questa storia, e purtroppo mi devo chiedere come le persone possano trovarla tanto strepitosa. Che siano le scene di sesso? Bah non è che le abbia trovate poi così sensazionali, dopo le prime, mi stufavo anche di leggerle, perchè simili alle precedenti e senza quel pizzico di non so che che ti faccia fremere, o stringere leggermente le gambe.Lo stereotipo di una storia tra un uomo super ricco e una ragazza comune? Forse ma come già detto la trama doveva essere elaborata meglio e non una accozzaglia di idee messe un pò qua e un pò la. Un idea anche se banale o non nuova, se raccontata e imbastita bene può diventare una grande storia che appassioni il lettore alla lettura e mi dispiace dirlo ma questa serie non c'è riuscita.
Proverò a continuare la lettura (il finale del secondo volume e il terzo), non vedendolo più come un bestseller tanto decantato, ma semplicemente come una storia leggera e parecchio banale da leggere. Del resto li ho comprati e a questo punto tanto vale che li termini (sperando di non impiegarci una vita. Se il primo l'ho letto abbastanza velocemente dal secondo ho iniziato ad avere un pò di difficoltà), sperando che l'autrice abbia avuto un colpo di genio e sia riuscita a continuare la storia in modo più realistico. Comunque ne sconsiglio caldamente la lettura. In giro c'è di meglio!!
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50 SFUMATURE DI..... INDECISIONE?
Devo dire che sono molto combattuta su questo libro.
Parto col dire che ho odiato lo stile dell'autrice. Probabilmente mio fratello di dodici anni avrebbe potuto fare di meglio. i pensieri di Anastasia sono talmente tanti che spesso mi capitava di rileggere la pagina solo per capire se alcune frasi le avesse dette davvero o le avesse solo pensate: ho basato la lettura sull'attenzione alle virgolette in alto e in basso. Davvero molto fastidioso.
Per quel che riguarda il contenuto, sicuramente la fama del romanzo è dovuta a un subdolo pensiero dell'autrice: molte ragazze vorrebbero un ragazzo come Christian Gey ai loro piedi. Bello, intelligente e seduttore. Le scene di sesso possono anche essere belle, anche se a volte ripetitive, ma quando entra in gioco la violenza? Il libro diventa estremamente crudo, stupido e immorale. ci si chiede dove siano finite le lotte contro la violenza sulle donne, se quelle stesse donne adorano libri del genere.
A mio parere il punto a favore dell'autrice è Christian Grey. E' un personaggio ben costruito e intenso, e sicuramente ci va un bello studio per capirlo fino in fondo. La sua infanzia è intrigante e per ora molto rimane un mistero, ma, nonostante alcune scene di violenza a mio parere assurde, Grey è un personaggio che fa pensare. Purtroppo, non esistono solo nei libri persone con queste inclinazioni discutibili.
Anastasia invece, è forse il passo falso più visibile. sebbene alcune volte i suoi pensieri siano brillanti, quello che esce dalla sua bocca è sempre semplice asservimento, e questo distrugge un personaggio potenzialmente promettente.
Se leggerò il seguito? Sinceramente non lo so, anche se mi piacerebbe molto sapere perchè Grey non vuole essere toccato, e la causa delle sue bruciature.
Per ora però non è una lettura in programma.
Nel frattempo, credo che guarderò il film. Dal trailer sembra ben fatto e sono curiosa di vedere la recitazione dei due attori.
Ad ogni modo, lo guarderei solo per la colonna sonora, che merita davvero.
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E a chi riesce ad andare oltre le apparenze e a cercare aspetti positivi anche dove forse, poi, alla fine, non ce ne sono molti :)
chi di noi non ha mai sognato un Christian Grey...
Per chi si è impigrito verso la lettura a causa di libri sicuramente pieni di significato ma difficili da digerire, ecco l'antidoto. Sicuramente non è il massimo della eleganza linguistica, seppure non l'ho mai trovato volgare, ma ha una scorrevolezza che mi ha quasi scioccato. Probabilmente perché a forza di fare la snob letteraria e potermela tirare un po' ho sempre guardato con finta supponenza questo genere più commerciale. E così faccio un mea culpa nel mentre sogno questo personaggio tanto desiderabile quanto surreale. Christian è l'uomo che ti fa sentire veramente femmina ma che al contempo tira fuori il lato crocecerossina che è in tutte noi. Ed è spudoratamente ricco, circostanza questa che con la crisi di oggi lo rende ancora più salvifico ....ma è Ana che mi ha conquistato. Goffa, non attratta dalla ricchezza, di una sensualità che neanche lei riconosce, abbastanza forte da rinunciare a un uomo da sogno per non rinunciare a se stessa. Io l'ho trovata deliziosa e forte. Che dire...ho sognato per 2 giorni pur sapendo che il libro non aveva pretese da Pulitzer, ma dopo aver letto un po' di tutto, a volte anche con gli occhi da fuori per la noia, penso che compito di un libro di qualsiasi genere, sia quello di lasciare un'emozione. E questo lo ha fatto, visto che ho sospirato per i 2 giorni successivi.
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lo si ama per forza
Ho letto il primo libro 50 sfumature di grigio in un giorno, e poi a seguire gli altri due in tre giorni li ho fatti fuori, è stata come una droga per me. Ne avevo sentito parlare ma non sapevo bene di cosa parlava, mi avevano detto solo sesso spinto a sadomaso, ma ora dico: è superlativo soprattutto per l'intreccio psicologico della loro storia del loro cambiamento reciproco dei punti di vista su tutto. Dopo le prime letture dettagliate sui loro amplessi poi saltavo queste parti... a volte ripetitive e noiose. Quello che ti prende è il non sapere la reazione di Lui alle sue azioni e viceversa. La testardaggine, la passione, l'amore, la complicità che li tiene uniti. Sinceramente finito il GRIGIO cercavo quanto prima di cominciare il NERO, per dare continuità alle mie sensazioni e voglia ancora di scoprire le loro vicende. Lo consiglio a tutti pure ai falsi moralisti ,perché il sesso chi più chi meno lo facciamo tutti, quindi levatevi i prosciutti dagli occhi e capite cosa vi è al di là del sesso nella trilogia: una bella storia d amore e di passione!