Abbandono. La triologia dei sensi
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Per chi non ha paura di oltrepassare i limiti
La vita della principessa Bella si sta decisamente trasformando. Ne ha fatta di strada e ha maturato svariate esperienze sessuali da quando il Principe l’ha risvegliata nel primo romanzo de La Trilogia dei Sensi di Anne Rice (Risveglio). Poiché si fa riferimento solo di sfuggita al suo passato, ci si chiede come fosse stata la sua vita, prima che venisse intrappolata in quel sonno eterno, durato decenni, secoli, di quel lontano e fiabesco “C’era una volta”.
Inizialmente, il Principe, che l’ha risvegliata, ha deciso che Bella (la celebre Bella addormentata) doveva essere punita per il suo comportamento capriccioso, da classica principessa delle fiabe destinata a vivere “felice e contenta”.
In Abbandono, secondo capitolo della Trilogia dei Sensi, Bella, insieme all’uomo di cui si è innamorata, Tristano, un principe schiavo come lei, è pronta ad essere nuovamente punita per aver disobbedito. Entrambi vengono condotti al villaggio. L’abbandono consiste nell’essere separata dall’uomo che ama per conoscere nuove e feroci punizioni perpetrate da altri padroni. Entrambi vengono venduti all’asta come schiavi. A Tristano la disciplina viene insegnata da Nicolas, Cronista e Capo Storiografo del villaggio della Regina, mentre a Bella la dura lezione viene impartita dalla crudele Padrona Jennifer Lockley, proprietaria della taverna “All’insegna del leone”.
Sicuramente, al suo “Risveglio”, Bella era ingenua e conosceva poco il mondo e l’animo umano. Da principessa viveva una condizione privilegiata. Invece, da schiava sottomessa e umiliata, impara a conoscere anche se stessa e i suoi limiti, che vengono puntualmente oltrepassati.
Il percorso personale di Bella è narrato di pari passo a quello di Tristano. Le loro vite si incrociano, si intersecano, vengono separate, procedono parallelamente per poi tornare a ricongiungersi.
L’escalation erotica di Bella non è solamente fisica, ma diventa progressivamente mentale. Conoscere il Capitano e diventare sua, plasma il suo animo. Venire sottomessa, mortificata e punita diventa parte del suo modo di essere. Diventa predisposta a dimostrare qualcosa di più della sua primitiva intelligenza. Essere mercificata, posseduta, fa parte integrante della disciplina e Bella, e il lettore insieme a lei, imparano a comprenderne il senso. Marchiare la carne, violarne il corpo, sembra essere l’unico accesso all’anima.
La filosofia alla base del sadomasochismo permea ogni pagina, ogni scena sensuale e hard di questo romanzo, dove Anne Rice non censura niente, di quello che potrebbe accadere, e ogni personaggio impara che niente è lasciato al caso nella formazione e fortificazione dell’individuo.
Non c’è dubbio che Anne Rice è capace di stupire e lasciare chiunque senza parole. L’erotismo estremo può essere pericolosamente intrigante.
È una lettura consigliata per chi non ha paura di osare.
Indicazioni utili
qualsiasi libro di Anne Rice;
romanzi erotici classici o letture per una classe elitaria.