Piccolo paese Piccolo paese

Piccolo paese

Letteratura straniera

Classificazione
Autore

Editore

Casa editrice

1992. Gabriel vive a Bujumbura, in Burundi, in un quartiere di espatriati. Suo padre è francese, sua madre del Ruanda. Ha una sorella più piccola, Ana, e una banda di amici inseparabili - Gino, Armand, i gemelli - cresciuti insieme a lui nel vicolo: le loro giornate cominciano quando finisce la scuola e viene il momento delle case sugli alberi, dei furti di manghi nei giardini degli altri, delle avventure lungo il fiume, delle chiacchiere sbruffone e sognanti dentro il guscio di camioncino che è il loro quartier generale. Poi i genitori che si separano, le prime elezioni del paese, la guerra civile: Gaby credeva di essere soltanto un bambino e si scopre meticcio, tutsi, francese. Il papà vuole spedire tutti in Europa, la mamma decide di restare, strappata a metà, trasformata per sempre dai lutti più feroci: in un attimo la paura rovescia tutto, invade le vite di tutti, mette fine all'infanzia e costringe ad andarsene, a disperdersi, a perdersi. Passeranno anni prima che Gaby faccia ritorno nel suo piccolo paese, alla ricerca della sua età d'oro, o di quello che ne è rimasto. Vincitore del Prix du roman Fnac e del Prix Goncourt des lycéens 2016.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Piccolo paese 2017-11-22 20:29:55 Bipian
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Bipian Opinione inserita da Bipian    22 Novembre, 2017
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Una candela per ricordare il Ruanda

Ho deciso di comprare questo romanzo perché non avevo mai letto nulla a riguardo del genocidio ruandese del 1992, una delle pagine più sconvolgenti della storia dell'umanità recente.

La trama si concentra sulla tarda infanzia di Gabriel nel periodo immediatamente precedente alla guerra civile del Ruanda. Come l'autore, anche il protagonista ha madre ruandese di etnia tutsi e padre francese, vive nel vicino Burundi nella capitale Bujumbura in una casa signorile situata in un vicolo a fondo cieco. E' questo il suo regno, il territorio delle scorribande con i suoi amici, che giocano a diventare grandi tra gli alberi di mango e le siepi curate di bouganville. Finché arriva la guerra civile a scompigliare e a sfregiare per sempre la sua vita, costringendolo alla fuga in Francia.

L'uso quasi esclusivo dell'imperfetto per rendere la sensazione del passato perduto, lo stile essenziale, asciutto, e i fatti raccontati solamente se rientranti nel cono visuale o nell'orecchio di Gabriel, sono alcune caratteristiche del romanzo, nel complesso discretamente apprezzabile e di rapida lettura.

La strage tra hutu e tutsi viene descritta dal punto di vista di chi si trova alla periferia del vortice, ma che deve spostarsi per non esserne risucchiato. L'autore non indugia mai sugli aspetti truculenti della tragedia e non cade nella facile retorica del sensazionalismo. Piuttosto accende un'umile candela sulla desolante vicenda utilizzando una storia tra le tantissime per raccontare al mondo, ma soprattutto a se stesso, cos'è successo in quell'angolo di mondo ignorato dall'occidente.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
140
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Triste tigre
Il mio sottomarino giallo
Psicopompo
Un'estate
Le schegge
Perdersi
Dipendenza
Gioventù
Infanzia
Nuoto libero
Il ragazzo
Gli anni
Le inseparabili
Abbandono
Chiamate la levatrice
Un pollastro a Hollywood