Io e Billy Io e Billy

Io e Billy

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

Una mamma è testimone e narratrice dell'incontro tra il figlio e un piccolo e morbido randagio sensibile e intelligente. Fraser è il suo bimbo autistico, nato con tutti i problemi tipici di quell'handicap: è estremamente ansioso, ha difficoltà relazionali, scoppi di rabbia e cambi improvvisi di umore. Un giorno Louise adotta Billy, micio abbandonato dai padroni e salvato in extremis da un'associazione gattofila. Non immagina che quel batuffolo di pelo le cambierà la vita: sotto i suoi occhi nasce un'amicizia straordinaria che darà a Fraser la capacità di trovare un migliore rapporto con il mondo.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
2.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Io e Billy 2014-11-09 11:20:17 Mian88
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Mian88 Opinione inserita da Mian88    09 Novembre, 2014
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Realtà a confronto.

Fraser è un bambino di appena 18 mesi quando i dottori si rendono conto che è affetto da autismo. Sin dalla sua nascita Louise aveva notato che qualcosa in lui non andava, non che non gli volesse bene o che non fosse il pargolo dei suoi sogni, semplicemente il piccolo non rispondeva a nessuno stimolo (faccine, solletico) ne era in grado di interagire in alcun modo con i suoi genitori e/o estranei per far comprendere cosa desiderasse. Non stupisce dunque che la neo-mamma Louise sia caduta in una forte depressione e si sia sentita sconfitta e colpevole; inconsapevole della patologia che affliggeva il figlio si riteneva responsabile dei suoi pianti e disagi tanto da auto-incolparsi della sua inettitudine a far da madre. Quando al compimento del diciottesimo mese di vita i medici si interessarono al caso, visto che il frugoletto non aveva raggiunto alcun traguardo di quelli previsti per un neonato della sua età e dunque i segnali di allarme iniziavano a prender campo, decisero di sottoporlo a varie analisi e terapie il cui esito fu tanto evidente quanto inevitabile.
Da quel momento, la consapevolezza e la dura realtà della convivenza. I due genitori portano avanti la loro battaglia tra lavoro, una bimba in arrivo e il tentativo sempre più vano di riportare Fraser nel mondo reale e rapirlo dal suo auto-isolamento. A cinque anni, la svolta: Billy. Sorprendenti gli effetti benefici a questo imputabili su tutta la famiglia, in particolare su Fraser. Dal primo momento in cui ha incontrato il felino il suo ferreo attaccamento alla routine così come le sue crisi hanno cominciato a mutare, prima impercettibilmente poi sempre più chiaramente nel momento della materiale convivenza bambino-gatto. -“Billy è il mio gatto!! Billy è il mio gatto!!”- pronunciava continuamente il giovane autistico.
Una storia semplice ed autentica è quella che l'autrice ci racconta; è il puro desiderio di condividere la sua esperienza con chi ha e non ha mai avuto contatti con una persona affetta da autismo, è il cuore di una madre che si priva di ogni protezione e si apre con la sua forza e la sua umana debolezza agli occhi di un mondo troppo spesso cieco. Il grigio micione Billy fa da cornice a questo racconto ma nel suo essere è la colonna portante dell'opera e fa la differenza per il lettore che, magari abituato a certi comportamenti dai rappresentanti canini, non si aspetterebbe mai una tale loquacità ed empatia da un felino.
Stilisticamente parlando non si può gridare al capolavoro, ma contenutisticamente vale la pena di leggere questo libricino se non altro per interrogarsi e conoscere una realtà tanto cruda quanto tangibile.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
ai genitori e non, a chi semplicemente desidera leggere una storia tanto vera quanto toccante.
Trovi utile questa opinione? 
170
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Triste tigre
Il mio sottomarino giallo
Psicopompo
Un'estate
Le schegge
Perdersi
Dipendenza
Gioventù
Infanzia
Nuoto libero
Il ragazzo
Gli anni
Le inseparabili
Abbandono
Chiamate la levatrice
Un pollastro a Hollywood