Il circolo della cucina Il circolo della cucina

Il circolo della cucina

Letteratura straniera

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Partendo dalla cucina della sua casa, la voce narrante rievoca le figure importanti della sua vita, cominciando da sua madre che proprio in cucina le aveva trasmesso, non solo splendide ricette ma anche essenziali lezioni di vita.



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Il circolo della cucina 2015-09-24 11:52:32 ombraluce
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ombraluce Opinione inserita da ombraluce    24 Settembre, 2015
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MOLTO PIU' DI SEMPLICI RICETTE.....

Prendi una dose abbondante di nostalgia dovuta alla prematura scomparsa della madre, aggiungi la sensazione sconcerante di essere diventata tu, adesso, un’àncora per i tuoi figli e di dover diventare il centro di te stessa, mescola con l’esperienza e la magia di tanti incontri con donne speciali, e intingi tutto in un avvolgente e frizzante clima di ironia, che smorza i momenti brutti, anche drammatici , e ti ricorda sempre che “Bisogna marciare” e che “Non si può rivivere la vita”.
Ecco, da questo cocktail emerge in tutta la sua grandiosità questo bellissimo libro, illuminante lettura che toglie l’ansia da cucina perfetta, patinata e ordinata, così come ci viene proposta da riviste o trasmissioni televisive!!! Qui, invece, c’è l’apoteosi della Cucina vissuta,la concessione (anzi l’ammirazione!) per acquai gocciolanti e piatti impilati, macchie di farina sul piano lavoro, le pentole più usate che non vengono neanche messe via (tanto a che serve?), l’angolo dei giochi per i bambini che si traduce in giochini tutti sparpagliati sul pavimento e il frigorifero non proprio immacolato, perché “bisogna sorvegliare flora e fauna che vogliono proliferare su panna, burro, formaggio e latte”…
Praticamente, una lettura rassicurante, che non ti fa sentire colpevole del caos che regna intorno , con bimbi esploratori e affamati che ti si aggrappano al grembiule… Ti senti affrancata nella tranquillità domestica, tra care amiche che si scambiano idee ed esperienze (di vita e sulla vita, prima che di ricette…), magari anche spalmando, sgusciando, impanando, tritando e mescolando…. Nella non perfezione di spruzzi d’olio e interruzioni di bambini ci si permea di vita reale,in cui vicende tristi e allegre, considerazioni leggere o profonde, si mischiano a un profumo di torta o a un’aroma di minestra, così come nel corso della nostra esistenza avvenimenti speciali e fondamentali si mescolano sempre ad altri più pratici e quotidiani.
Tanta tenerezza, tanta malinconia, ma anche tanto umorismo e perle di squisita saggezza, con descrizioni e dialoghi veramente magnifici; un invito ad assaporare, insieme alle vivande, l’atmosfera e la saggezza donate da età e circostanze.
Il “circolo della cucina” sono sì l’autrice e le sue amiche (compreso sua madre e la sua amica, che si ritrovavano in cucina prima di lei) ma sono anche tutte le donne che in cucina si confidano, creano, sperimentano compromessi e cambiamenti per adeguare le cibarie alle esigenze di tutta la famiglia. E imparano, per esempio, che “per far mangiare lo stufato alle giovani , conviene usare un termine più moderno, per esempio “cassoulet”, adottando un lieve accento francese perché “stufato” sa di vecchio e di giro-vita rovinato”.
Come dice la Seton, “in cucina le donne fanno le prove. Perché la cucina è il laboratorio della vita.”

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