Narrativa straniera Romanzi autobiografici Avevo 12 anni, ho preso la mia bici e sono partita per andare a scuola...
 

Avevo 12 anni, ho preso la mia bici e sono partita per andare a scuola... Avevo 12 anni, ho preso la mia bici e sono partita per andare a scuola...

Avevo 12 anni, ho preso la mia bici e sono partita per andare a scuola...

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

"Avevo 12 anni, ho preso la mia bici e sono partita per andare a scuola..." Comincia così, con semplicità sconvolgente, il racconto di Sabine Dardenne, sopravvissuta a ottanta giorni di prigionia nel covo sotterraneo di Marc Dutroux, il "mostro di Marcinelle". Rapita il 28 maggio del 1996, condotta nel soffocante cunicolo della cantina della "casa degli orrori", Sabine ha ancora con sé la cartella di scuola, l'unico, fragile legame con il mondo esterno e la sua infanzia rubata. Ed è nei fogli dei suoi quaderni che Sabine trova la forza per non impazzire, scrivendo lettere disperatamente lucide alla madre e annotando l'incubo delle violenze, delle sevizie, delle minacce subite.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0  (1)
Contenuto 
 
5.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Avevo 12 anni, ho preso la mia bici e sono partita per andare a scuola... 2015-09-25 11:20:21 Pupottina
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Pupottina Opinione inserita da Pupottina    25 Settembre, 2015
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Sabine e la su prigionia a Marcinelle

Purtroppo è tutto vero quello che si legge in questo libro, testimonianza delle sofferenze patite e degli abusi fisici e psicologici subiti da Sabine Dardenne, durante la prigionia nel covo del "mostro di Marcinelle".
È un romanzo autobiografico che documenta con sconvolgente incisività un'esperienza tanto terribile quanto reale. Inizia tutto con semplicità: in una giornata di sole, come ogni giorno, una ragazzina di dodici anni esce di casa in bici per andare a scuola, con il solo cruccio di una banale incomprensione familiare che le provocherà sensi di colpa, durante gli ottanta giorni di prigionia, nel covo sotterraneo di Marc Dutroux.
Ma Sabine non ha nessuna colpa. È soltanto diventata una delle vittime del pedofilo Marc Dutroux.
Sabine viene tenuta prigioniera in una antica cisterna per l'acqua, una tomba di cemento con un limitatissimo spazio vitale. La sua unica consolazione è avere con sé il suo zaino di scuola con le matite e i quaderni che le danno una parvenza di normalità al centro dell'orrore che vive. Marc Dutroux, già condannato a 11 anni per violenza su minore e rilasciato dopo soli 2 anni per buona condotta, la fa uscire dal covo solo per abusare sessualmente di lei.
Dutroux, però, non è solo un pedofilo, ma è anche un assassino sadico. Altre ragazzine, infatti, sono già morte per mano sua. Ma Dutroux è anche un manipolatore, che convince le sue vittime di volerle proteggere da un fantomatico "capo", che farebbe con loro cose indicibili, peggiori di quello che fa lui. È davvero un mostro.
Dopo la liberazione di Sabine e di Laetitia, la sua compagna di prigionia, durante gli ultimi 3 giorni, vengono trovati i corpi di altre quattro bambine, vittime del mostro, lasciate morire di inedia e seppellite in un terreno di proprietà.
È un libro che ti lascia scioccata, proprio perché sai che tutto quello che viene raccontato è vero. Molto di più poteva essere fatto per impedire che le fantasie di Dutroux diventassero realtà.
Sabine Dardenne è stata coraggiosissima nel voler raccontare la sua terribile esperienza.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
170
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Triste tigre
Il mio sottomarino giallo
Psicopompo
Un'estate
Le schegge
Perdersi
Dipendenza
Gioventù
Infanzia
Nuoto libero
Il ragazzo
Gli anni
Le inseparabili
Abbandono
Chiamate la levatrice
Un pollastro a Hollywood