A piedi scalzi nel kibbutz
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Tune Vs Masal
Siamo a Damasco, nella prima metà del secolo scorso. Una famiglia di ebrei vive nel ghetto. Un mondo in un certo senso protetto, isolato soprattutto per i più piccoli. Tune, una delle piccole di casa ci racconta la sua vita fino ai cinque anni con una madre di quelle che mettono i figli davanti a tutto e quasi si annientano per il loro bene. A cinque anni, all'improvviso viene gettata dalla madre nelle braccia della sorella adolescente e con lei fugge verso la Palestina. Nuovo mondo, nuove regole, lingua e nuovo nome. Masal cresce tra un tipo diverso di ebrei, coltiva nuovi affetti e pone le basi per quello che sarà da adulta. Sperimenta la promisquità, l'esercito, il matrimonio e la vita in Italia.
Abbastanza piacevoli le pagine che ci raccontano della bambina Tune-Masal con descrizioni di vita vissuta, incursioni nei sentimenti e labili accenni alla situazione politica e sociale in cui è cresciuto lo stato palestinese. Piuttosto inconsistente la parte in cui la donna adulta arriva in Italia, cresce i suoi figli e si costruisce una professione. Liste di amici noti, accenno ad alcuni casi di bambini da lei seguiti come psicoterapeuta ed elogi alla propria bravura nel farsi amare dai piccoli pazienti e dalle loro famiglie.