Ultime storie e altre storie
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Storie gotiche
Ultime storie e altre storie è una raccolta di racconti scritta da Vollmann, vincitore del NBA con un’altra serie di racconti Europe Central. La raccolta inizia con una specie di prologo filosofico, bellissimo e con due racconti completamente diversi da tutti gli altri, ambientati in Iugoslavia dove Vollmann è andato come giornalista durante il conflitto. Questi primi due racconti sono eccezionali. La vicinanza tra vita è morte è resa in modo molto interessante e originale e lui stesso compare come personaggio nel secondo nei panni dell'americano, giornalista non per soldi, e con pochi soldi , diverso dagli altri perchè lì per scelta. Forse in cerca di quella deformazione dell'esistenza causata dalla vicinanza stretta con la morte che può far sentire la vita anche a chi "non riesce a sentirla più" nella quotidianità asettica dell'esistente. La presenza della morte (cecchini, granate, acc..) rende infatti più brillante la vita sotto ogni aspetto: la festa, la quotidianità, l’amore. E’ come se l’angolo di visuale delle cose si fosse spostato, sia da un punto di vista mentale che di scopo delle cose. Come se il piacere del gesto di tutti i giorni potesse raggiungere di nuovo il cervello esaltato nella sua intensità. Il punto di vista nuovo riscopre la realtà, riempiendola di valori e significati nascosti. Questi racconti che partono dal reale, magari trapassandolo, magari sconfinando poi da questo mondo nell’altro con la morte di alcuni dei protagonisti, sono bellissimi. In un certo senso a me hanno tolto il piacere degli altri, in quanto avrei voluto leggere solo cose simili . Invece poi tutti gli altri racconti sono di altro genere, cioè di un fantasy gotico, con vampiri, spose cadavere, statue che parlano, vivono, si accoppiano, troll, zombie, cadaveri in decomposizione e non, teste parlanti, diavoli, Madonnine, preti, streghe. Il clima è medioevale, da roghi, caccia alle streghe e inquisizione, con il prete inquisitore che è un personaggio losco e demoniaco, mentre la madonnina non ha nulla a che fare con la religione ma è la donnina buona e dal cuore puro, piena di bontà e sorrisi. E’ un tipo di racconto che rispetto ad altri fantasy o ad altra letteratura gotica si distingue per la perfezione stilistica. Ricorda vagamente Murakami, credo che potrebbe piacere ai lettori di Murakami. Per parlare con sincerità, mi è dispiaciuto che il libro sia toccato a me, in quanto non riesco ad apprezzare né Murakami né questo tipo di storia. I cadaveri e le teste mozzate non mi invogliano alla lettura, anzi... Ma credo che sia un mio limite, perciò consiglio i racconti a tutti quelli a cui piace il genere fantasy-gotico e agli appassionati di Murakami. E’ una lettura fantasiosa ma colta, un po’ mortifera, non esageratamente macabra e con molto stile, sempre piuttosto elegante e raffinata.
p.s. C'è una cosa che non mi spiego in questa raccolta. Il libro è di più di 700 pagine, quindi molto corposo. I primi due racconti sono completamente diversi da tutti gli altri e molto, molto belli. Non capisco perchè l'autore non abbia pubblicato tutti i gotici da soli riservandosi di scrivere una raccolta a sè stante di racconti sulla Iugoslavia magari mettendo insieme altro materiale. Secondo me è un peccato.