Tutto è fatidico
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 2
Top 50 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
paurina
Il sottotitolo di questo libro è "quattordici storie nere". Io direi che in realtà si tratta di una serie di racconti nelle varie tonalità del grigio: alcune scurette, altre anche un po' sbiadite. Ma questo va anche bene, perché trovo sia bello trovare dentro una raccolta diversi generi. Il limite di questo libro secondo me è che Stephen King non è molto portato alla sintesi. Mi è sempre piaciuto il suo modo di descrivere nei dettagli, quasi farci vedere davanti i suoi personaggi e gli ambienti dove si svolgono le sue storie. Il problema è che questo richiede un numero elevato di pagine. La storia in questo modo si distende piano piano, creando dentro il lettore l'appetito necessario a farsi l'abbuffata finale. In questo bisogna essere degli abili scrittori. Altra abilità, invece è la capacità di condensare in poche pagine una storia senza nulla togliere alla sua completezza. Credo che questa non sia una caratteristica di King, infatti a me in questa raccolta i racconti che sono piaciuti meno sono quelli più brevi. Le storie mi sono sembrate quasi affrettate verso la fine, come se a un certo punto la carta fosse finita e ci fosse la necessità di concludere. Belli invece i racconti lunghi nei quali si vede il tratto del maestro.
Indicazioni utili
suspense a piccole dosi
TUTTO E’ FATIDICO
Questo libro contiene una raccolta di 14 racconti molto diversi tra loro, ma con un unico filo conduttore : La Suspense.
Recensire un libro di racconti specialmente quando uno è diverso dall’altro per me non è semplice,perché entrare nei dettagli dei racconti rischierei di svelare il finale o dare un parere per come li ho vissuti o capiti, perciò mi limito a dare un parere sull’opera in generale.
Ho trovato alcuni racconti piuttosto lunghi, quasi dei romanzi brevi, dove la descrizione dei personaggi e degli ambienti è molto più curata, rispetto a quelli un po’ più corti dove magari possono mancare alcuni dettagli, senza però rinunciare a quel leggero stato di tensione, incuriosendo e invogliando il lettore a leggere per vedere come andrà a finire la storia.
Nel complesso il libro mi è piaciuto molto, la lettura è molto scorrevole, inoltre ho trovato interessante che all’inizio di ogni storia, dove il Re spiega il perché è nata o cosa l’ha ispirato a scriverla.
In questo libro avremmo a che fare con vampiri,demoni,gang di rapinatori,persone con poteri extrasensoriali,un dipinto malefico,un fantasma,una stanza d’albergo maledetta,una sala per autopsie, non solo, avremo anche a che fare con la fortuna che una moneta può dare, di una strana situazione di deja-vu, di una coppia in fase di divorzio che.…, e tante altre situazioni miste tra thriller e horror,(più thriller secondo me), che appaga a 360 gradi i lettori che piacciono questo tipo di storie o circostanze particolari, rimanendo però fedele a quel filo conduttore che ho citato all’inizio della mia recensione, e se l’obbiettivo fosse stato quello per me è stato raggiunto con successo.
Buona Lettura