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Mi chiamo Rigoberta Menchù
Mi chiamo Rigoberta Menchù
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La presentazione e le recensioni di Mi chiamo Rigoberta Menchù, opera di Elisabeth Burgos edita da Giunti. Una giovane contadina guatemalteca dell'etnia quiché è costretta ad abbandonare la sua terra, spinta dalla miseria e dalle angherie a cui la gente indigena è sottoposta dall' oligarchia bianca e dai militari: anche se parla a stento lo spagnolo ed è oppressa dal dolore per le morti violente e le sevizie subite dai suoi familiari e dalla sua gente, è la prima donna nella storia del suo popolo a prendere pubblicamente la parola. Rompendo con la sua intensa narrazione un silenzio secolare, questa discendente dei Maya ha rivelato come sopravvive un'antica cultura, come lotta un popolo mite e fiero per difendere non soltanto il proprio diritto di esistenza, ma gli stessi fondamenti della civiltà umana. Qualche anno prima di meritare il Premio Nobel per la pace 1992, Rigoberta Menchu ha imposto all'attenzione del mondo intero la drammatica condizione delle popolazioni amerindiane del Guatemala grazie a questo libro straordinario, in cui la sua voce trascorre dall'autobiografia al mito, dalla memoria collettiva alla denuncia politica, dal rito religioso alla rivelazione poetica.
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 1
Mi chiamo Rigoberta Menchù
2012-02-05 20:47:09
cyn
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Toccante
La biografia di Rigoberta Menchù è uno dei libri più toccanti che ho letto.
Con parole travolgenti descrive questa delicata situazione, che vergognosamente, anche se in piccola parte, è presente ancora oggi, in questi luoghi.
A me l'hanno consigliato a scuola di leggerlo, è mi è piaciuto, per cui a mia volta lo consiglio a tutti voi :)
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