La prima sorsata di birra e altri piccoli piaceri della vita
Editore
Nato nel 1950 nel Sud-Est della Francia, Philippe Delerm vive in Normandia. Sposato, padre di un figlio, è professore di lettere al Collège de Bernay; è autore di numerose opere, alcune per l'infanzia. Ha esordito in Italia con La prima sorsata di birra e altri piccoli piaceri, un vero caso editoriale che ha scalato le classifiche e ha vinto in Francia il Premio Grandgousier, cui sono seguiti altri cinque libri di grande successo, tutti editi da Frassinelli.
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 2
Un pizzico di tristezza e di magia
Romanzo semplice e breve, leggibilissimo, godibilissimo. Più che romanzo, come definirlo? Diario? Quaderno dei ricordi? Taccuino di impressioni? Mette un po' di tristezza, perché percorrendo i "piaceri della vita" di Delerm non possiamo non ripensare anche ai nostri, e scoprire, come nel mio caso, che alcuni sono stati simili o analoghi. Questa è la magia, quella del ricordo, del passato, mitico, caldo, piacevole e rassicurante: qui sta però anche la tristezza, perché il ricordo reca sempre con sé un pizzico di tristezza, dovuta al fatto che è passato e non tornerà più. Importante è non dimenticare e non dimenticarsi di tutte le cose belle che si hanno e si hanno avute. Qui Delerm ce lo spiega e ci rivela un po' delle sue. Malinconico.
Indicazioni utili
Un quaderno di impressioni
Immaginate di sedervi ad un tavolino di un bar, durante una giornata di sole in pieno inverno, con un quaderno e una matita in mano, ecco adesso cominciate a scrivere tutte le cose piacevoli e belle che vi vengono in mente. Secondo me questo libro è stato scritto così, senza pretendere nulla di diverso da ciò che è. E' un libro fatto di emozioni e sensazioni, alcune universali, come la prima sorsata di birra, e altre che hanno un taglio prettamente Francese, quindi noi lettori italiani non possiamo capire come, il tapis roulant della stazione del metrò di montparnasse. Sono piccoli racconti o meglio descrizioni di due o tre pagine al massimo, in cui l'autore si racconta e ci racconta la sua piacevolezza il suo piccolo piacere irrinunciabile.E' un libro veramente molto carino, lo consiglio, Ma consiglio anche di non leggerlo tutto d'un fiato, ma a poco a poco, un racconto ogni settimana al massimo, perché altrimenti rischia di annoiarvi e non è giusto. La missione di questo libro è quella di metterci di buon umore una volta al giorno, questo libro e il suo autore vogliono regalarci piacevolezza solo quando ne abbiamo bisogno. Non c'è una vera e propria storia quindi il narratore risulta essere soltanto una voce che parla e ci racconta la piacevolezza delle cose. L'edizione che ho io è la Sperling Paperback, e devo dire che è una buona edizione, non ho trovato alcun errore di stampa e i traduttori sono stati ineccepibili. Che dire? Buona Lettura!!