La guerra non ha un volto di donna
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Le ragazze vanno al fronte
Svetlana Aleksievic pubblica un libro che per molti è scomodo, il perché lo si può capire dopo la lettura. Il suo intento comunque era un altro:
“Scrivo la storia dei sentimenti… La storia dell’anima… Non la storia della Guerra né delle Stato né le Vite degli eroi, ma la storia del piccolo essere umano scaraventato, dalla semplice esistenza che conduceva, negli epici abissi di un evento colossale. Nella grande Storia”.
Il libro è composto da testimonianze di donne che hanno vissuto la seconda guerra mondiale, si passa da semplici stralci a conversazioni più lunghe, ognuna vuol dire la sua esperienza, la sua guerra. Questo non è un semplice libro storico, questa è la loro verità.
L’autrice da spazio a tutte, dalle combattenti in prima linea, ai sanitari, alle lavandaie, ai partigiani e alle civili. Pagina dopo pagina davanti a noi si presenta il volto femminile della guerra, quello emozionale, quello ricco di piccoli dettagli, quello che ti strazia il cuore e ti fa vedere la tua vita sotto un’ottica diversa. Se il solo leggerle è così toccante, m’immagino l’autrice cosa può aver provato sentendo le protagoniste raccontare la loro esperienza.
Questa lettura porta “il suo carico”, è impossibile non sentirsi coinvolti ed emozionati davanti queste vite straordinarie. Donne giovanissime che già a sedici anni partivano volontarie per la Patria, una Patria che però gli ha fatto pagare uno scotto troppo caro.
Per molti anni hanno taciuto la loro verità, ma una volta iniziato, tutto è venuto a galla. Un libro che consiglio per la profondità degli argomenti trattati e anche per la scelta dell’autrice di dividere il libro in capitoli, ognuno con un argomento più interessante dell’altro. È una lettura che fa riflettere e piangere.
Buona lettura!!!
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LE DONNE SOVIETICHE, QUESTE SCONOSCIUTE
Ancora una volta resto positivamente stupita dal genio di questa scrittrice, ha un metodo di narrazione che non è nulla di particolare a ben pensarci, ma... ma la sua marcia in più è narrare la realtà, riportare dalla viva voce delle protagoniste la Storia, quella con la S maiuscola, che nessun libro e nessun reportage vi racconterà mai.
Queste donne sovietiche erano forti, delle Donne tutte d'un pezzo, giovani reclute che per la Patria si sono arruolate andando incontro a non si sapeva bene cosa, l'importante era essere in prima linea, combattere per la Russia, per Stalin, per la Vittoria.
E' incredibile, raccapricciante, terribile, leggere le loro storie, sembra di essere di fronte alla trama di un film, non alla seconda guerra mondiale; ognuna di loro ha un racconto, che ha tenuto ben nascosto perchè non potevano assolutamente mostrare il lato femminile che ha contraddistinto le linee dell'Armata rossa... che figura ci avrebbe fatto la Russia?? Ognuna di loro è da ammirare per quello che ha passato, per scelta, per quello che ha vissuto e per quello che ha tramandato arrivando alla tanta agognata Vittoria, sopravvivendo nel corpo, meno nell'animo...
Un libro forte, come solo un vero libro di guerra sa essere.
Da leggere assolutamente