Cari fanatici Cari fanatici

Cari fanatici

Letteratura straniera

Classificazione
Autore

Editore

Casa editrice

Cari fanatici racchiude tre interventi di Amos Oz. Come sempre, sia che racconti sia che spieghi, lo scrittore si esprime con una limpidezza unica: leggendo queste pagine è come essere lì ad ascoltare la sua viva voce. “Sono pagine scritte non da uno studioso o da un esperto, ma da un uomo profondamente coinvolto nella realtà di cui si parla,” scrive nella Prefazione. Il filo conduttore di questi testi è ancora una volta una disamina del fanatismo e una pacata apologia della moderazione. A prescindere dal tipo di fede e dal contesto in cui il fanatismo si esprime – sia esso religioso, politico o culturale –, esso è per Amos Oz il vero nemico del presente. Accanto a questo tema Oz torna in queste pagine anche sulla situazione del Medio Oriente, in generale, e del conflitto israelo-palestinese più specificatamente. Dopo il primo e più esteso saggio intitolato Cari fanatici il libro prosegue con un elogio della diversità come ricchezza – “Tante luci e non una sola” e infine con un invito a Israele a “liberarsi rapidamente da alcuni suoi sogni” per guardare dritto in faccia la realtà delle cose.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuto 
 
3.0  (1)
Piacevolezza 
 
3.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Cari fanatici 2018-01-12 08:39:17 ornella donna
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
ornella donna Opinione inserita da ornella donna    12 Gennaio, 2018
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Tre saggi sul fanatismo

Dieci anni fa Amos Oz scriveva Contro il fanatismo; ora torna con un libro, Cari fanatici, che sono tre riflessioni contro quello che è il nemico fraudolento della nostra epoca. L’autore considera il fanatismo come un piccolo virus che all’inizio pare manifestarsi con sintomi lievi, ma che piano piano procura lesioni incurabili alla società. Cita alcuni esempi: L’Isis, i neonazisti, gli islanofobi,, gli omofobi. Per cui:
“odio, fanatismo, ribrezzo per il diverso, sete di sangue rivoluzionaria, febbre di annientare una per tutte i malvagi in un bagno di sangue, tutto ciò sta alzando di nuovo la testa.”

Nel primo testo che dà il titolo l’autore riconosce il fanatismo in ogni schieramento politico, in ogni religione, e in ogni ideologia. Nessuno scampa. L’unico rimedio per Oz è individuato nell’immaginazione, intesa come

“l’abilità di vedere oltre, verso spazi più aperti”,

di conseguenza la capacità di capire l’altro, e non solo come uno solo, come invece fa il fanatico.

Il secondo testo è: “tante luci e non una luce”, ed è stato scritto con la figlia Fania Oz. Rivolge le sue attenzioni alla cultura ebraica, alla sua storia, alla sua genesi. Il fanatismo qui si rivela quando i cultori dell’ebraismo più estremo cercano di imporre le loro regole agli altri. Poiché l’ebraismo è

“tante luci”

E non

“una sola”.

E qui l’autore fa un paragone rilevante: la città sionista di Tel Aviv ha un valore pari al Talmud, il libro per eccellenza della tradizione ebraica.

Nel terzo saggio Oz parla di “Sogni di cui Israele farebbe bene a sbarazzarsi il prima possibile”.Infatti:

“se non vi saranno qui e presto, due Stati (uno israeliano e uno palestinese) allora ce ne sarà uno. Se ci sarà uno Stato, sarà uno Stato arabo dal Mediterraneo al Giordano”.

E prosegue:

“Chi come me ha visto con i propri occhi la nascita dello stato di Israele appena tre anni dopo il genocidio degli ebrei d’Europa ad opera dei tedeschi nazisti non prende tanto alla leggere il concetto di ‘irreversibilità’. Come potrebbero del resto, israeliani e palestinesi, cominciare una luna di miele in unico paese dopo tanto sangue versato?”.

Un libro saggio.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Legami
Ambos mundos
You like it darker. Salto nel buio
Appuntamento con la paura
La vita altrove
Le botteghe color cannella
Lieto fine
Che cosa fa la gente tutto il giorno
Le cose che abbiamo perso nel fuoco
Winesburg, Ohio
Un giorno come un altro
Bestiario sentimentale
Melancolia
Il generale e il giudice
L'universo in un granello di sabbia
I colori dell'addio