Narrativa straniera Racconti di viaggio Il picnic e altri guai
 

Il picnic e altri guai Il picnic e altri guai

Il picnic e altri guai

Letteratura straniera

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In questa raccolta variegata, nella quale, inopinatamente, mancano gli animali, Gerald Durrell ci propone con la consueta, vivacissima grazia cinque sketch di grande malia, spaziando in generi per lui insoliti: l’erotico, il macabro, lo horror.



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Il picnic e altri guai 2012-04-19 13:28:41 Yoshi
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Yoshi Opinione inserita da Yoshi    19 Aprile, 2012
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Un Durrell Horror!

Il mio amore per questo scrittore aumenta mano a mano che mi accingo a leggere i suoi libri.
Durrell è famoso per la sua ironia e il suo modo "leggero" e divertente di vedere le cose, esalta e centra in pieno le caratteristiche delle persone e ne crea dei personaggi adorabili.
Anche qui, un episodio dove troviamo la sua famiglia che parte per un viaggio e finisce per aprire dei siparietti esilaranti uno dietro l'altro.
Poi ci parlerà delle sue esperienze gastronomiche in cui riuscirà di nuovo ad esaltare e a fare provare al lettore il gusto e il sapore del cibo.
Tornerà Ursula. Nuovamente protagonista con la sua parlantina "sbagliata" a creare danni assurdi e improbabili agli amici che hanno la "fortuna" di ricevere il suo aiuto.
Fin qui nulla di strano. Lui è maestro dell'ironia e della semplicità.
Amo la sua scrittura e il suo modo unico di rendere reale ciò che scrive, questo ormai si era capito, ma quando pensavo di conoscerlo, eccolo li che mi sbalordisce con un effetto a sorpresa.
In questo libro, troviamo un lato di lui che non avevo mai avuto modo di provare e cioè il genere horror.
Un finale vampiresco, tetro, inquietante e veramente pauroso.
E' un breve racconto ma che ha la capacità di togliere il sonno.
Mi ha inquietato e non poco, ma alllo stesso tempo, mi ha fatto capire la bravura e la grande capacità di Durrel di spaziare fra i vari stili.
Ne vale la pena.

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