The summoning
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serie "The Darkest Powers" vol. 1
Amo l'autrice Kelley Armstrong. Ho già letto i primi due libri della serie "The Women Of The Otherword" promuovendoli a pieni voti. E' per questo che mi trovo in leggera difficoltà a recensire questo primo libro della trilogia "The Darkest Powers". Chiarisco subito: non è un brutto libro. E' scorrevole e interessante, ma, devo riscontrare che è di livello inferiore rispetto a ciò che ero abituata. Rispetto all'altra saga questo è uno young adult, con personaggi adolescenti e più immaturi, ma sono rimasta sorpresa dal fatto che questa "immaturità" non si riflette solo sui personaggi, ma anche sui risvolti della storia. Se non avessi saputo che questo libro è stato scritto successivamente rispetto alla saga adult avrei giurato il contrario, ovvero, che questo era uno dei suoi primi libri e quindi con alcuni difetti in più, con una certa immaturità di stesura in più. La parte introduttiva è davvero molto lunga, occupa ben tre quarti della lunghezza totale e inoltre il lettore arriva a capire le cose ben prima che ci arrivino i personaggi. Chloe, la protagonista, è il tipico personaggio con "gli occhi bendati", della serie che anche davanti all'evidenza non ci arriva, e questo a lungo andare infastidisce un po'. Ecco una frase estrapolata dal libro che la caratterizza alla perfezione: "Non riuscivo a togliermi dalla testa l'idea che mi stesse sfuggendo qualcosa, che l'anello di congiunzione fosse sotto i miei occhi e che il mio cervello fosse troppo distratto da altri problemi per vederlo." Ecco: questa è Chloe Saunders! Da lettrice sarei entrata volentieri all'interno della storia per scuoterla e gridarle "Sveeeeegliaaaaa, ormai ci sono arrivati tutti tranne te!". Un altro difetto è che la parte finale del libro è un concentrato d'azione spropositato e quasi caotico. Il ritmo narrativo a cui mi ero ormai abituata era piuttosto omogeneo e tranquillo, ma sul finale vi è uno sbalzo repentino, succede tutto troppo in fretta, per poi interrompersi con un cliffhanger proprio sul più bello.
A parte questi difetti, che avrei perdonato tranquillamente ad un'autrice alle prime armi, ma che invece mi hanno delusa per il fatto che la Armstrong è un'autrice già affermata, il libro ha anche molti pregi, uno su tutti che FINALMENTE non vi è una banalissima e zuccherosissima storia d'amore adolescenziale. In questo libro non troverete il bellissimo e perfetto principe azzurro, disposto a tutto pur di salvare la sua damigella dalle grinfie del cattivo. Ho apprezzato che tutti i personaggi siano reali, abbiano dei difetti, instaurino relazioni tra di loro mantenendo sempre un leggero distacco e una diffidenza tipica delle situazioni cariche di stress. Sono poi stata contenta di ritrovare in parte lo scenario descritto in "Stolen", il secondo libro della serie "The Women Of The Otherworld". Chi come me ha già letto quel libro saprà bene a cosa mi riferisco.
In definitiva "The Summoning" è un libro ricco di spunti interessanti, con una storia ricca e personaggi variegati (anche se davvero poco lungimiranti), ma che risente troppo del fatto che sia il primo libro di una trilogia. Credo infatti che la storia entrerà nel vivo solo nel prossimo libro "The Awakening", che leggerò prestissimo.
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1° volume di The Darkest Powers
Ho letto in una recensione non molto favorevole che questo libro non fa paura.
A parte che non capirsco dove avesse letto che avrebbe dovuto, stà di fatto che a me, in un paio di occasioni, si sono drizzati come antenne i peli delle braccia e un brivido freddo mi è sceso lungo la colonna vertebrale.
Suggestione pura e semplice dovuta ad una scrittura scorrevole e coinvolgente.
Perchè non si può assolutamente dire che la Armstrong non sappia scrivere e usare le parole, dosarle e sfruttarle come si deve.
La storia è piuttosto originale, in un panorama di vampiri o licantropi o angeli qui c’è un gruppo di ragazzini con poteri potenziati. La protagonista, Chloe, è una negromante ma non sa di esserlo finchè non viene rinchiusa “per il suo bene” in una casa famiglia per porblemi mentali. Una casa che fin da subito mostra di essere più di quel che sembra.
Sarà al suo interno che si svolgerà quasi tutta la storia, lentamente si scopriranno i poteri di Chloe e degli altri ragazzi rinchiusi.
E’ vero che effettivamente non succede moltissimo in questo primo capitolo, un pò in questo mi ricorda le Cast con la loro casa della notte, ma quel poco che c’è è veramente ben speso e porta ad una bel senso di attesa per il prossimo capitolo…che ancora non si sa quando verrà pubblicato qui in italia. Aspettiamo e speriamo sia presto.