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Opinioni inserite: 10
Uomini & donne: book version
Ho letto questo libro perché era stato regalato a mia sorella per Natale ed io ero in astinenza da lettura, ma ero sicura che si trattasse del solitissimo triangolo amoroso. Be’, mi sbagliavo… o meglio, il triangolo è lì ma nel volume c’è molto di peggio.
Innanzitutto non ho assolutamente capito per quale assurdo motivo venga definita una storia distopica: non c’è nessuno dei caratteri di quel tipo di società; soltanto la popolazione è divisa in caste e c’è la monarchia, stop. L’autrice spiega poco, e in modo molto caotico, di come si possa essere passati dai normali USA al regno di Illea; spero che lo abbia fatto negli altri libri anche perché c’è un lieve interesse per i ribelli del nord e del sud che sembra nascondere qualcosa. Una futura svolta della storia più impegnata e sensata?Lo spero vivamente per lei.
Per quanto riguarda la protagonista vorrebbe apparire sicura dei propri principi, ma in realtà dimostra di essere l’esatto opposto: non vuole partire per il Palazzo ma poi diventa felice di farlo, decide di diventare la paladina delle caste inferiori ma poi non fa assolutamente NULLA per aiutarle, non vuole competere per il principe ma poi lo fa… questa, signori, è coerenza.
Nel libro appaiono una miriade di personaggi, a partire dalla famiglia di America (sette persone) passando per le sue cameriere (tre), fino ad arrivare alle Selezionate (trentacinque). Ebbene, la Cass è riuscita nell’impresa di trasformarli tutti in evanescenti apparizioni. Nessuno di loro è minimamente approfondito, soltanto qualcuno gode di un minimo di descrizione fisica, addirittura durante la storia spuntano dal nulla Selezionate delle quali non si conosceva l’esistenza. Marlee, che dovrebbe essere la migliore amica di America, compare e scompare dal romanzo per interi capitoli. Gli unici due personaggi che godono di un trattamento lievemente migliore sono, indovinate un po’, i due amanti: il principe Maxon e la guardia reale Aspen. Maxon l’ho odiato fin dal principio: è un completo idiota. Parla come un tizio dell’Ottocento e sembra cadere dalle nuvole per qualsiasi cosa. Non hai mai avuto uno straccio di amico?Non hai mai baciato una ragazza?!Ma per favore!La scrittrice voleva rendere magari la sua inesperienza, ma così Maxon tratta le donne come se fossero uno strano animale mai visto nonostante il castello pulluli di cameriere e dignitarie varie. Aspen è l’unico forse un po’ più coerente e meglio caratterizzato; per lo meno, non è un perfetto idiota. Chissà forse perché scopiazzato da Wings di Aprillinne Pike? Così come anche la storia d’amore tra lui e America che appartengono a caste differenti?
La storia l’ho trovata semplicemente assurda: la futura regina di un regno viene scelta attraverso uno stupidissimo reality show?!Non solo, il programma televisivo poteva almeno essere caricato di qualche significato profondo in più, invece è superficiale esattamente come promette: trucchi, vestiti, pianti isterici, bisticci. Le interviste televisive tra le Selezionate e il famosissimo Gavril?Bruttissima copia di Caesar Flickerman di Hunger Games.
Infine, chiudo le critiche come avevo iniziato: la coerenza èimportante! Nel libro ci sono personaggi che sono in piedi e un attimo dopo sono seduti, personaggi addormentati che dopo un rigo sono svegli, gente piangente che dopo un secondo ride; su via! Mi domando sul serio come si possa pensare di pubblicare e tradurre un libro del genere.
Se non si fosse già capito da quanto detto, ritengo questa storia assolutamente RIDICOLA, gli unici punti a favore sono la copertina, semplicemente fantastica, e lo stile: fresco, leggero e scorrevole.
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Non il mio genere, ma carino
Il mio parere su questo libro è incerto, da una parte mi aspettavo un po' di più, dall'altro sono rimasta soddisfatta su alcune questioni. Adesso che avete letto la trama scritta qui su, constaterete anche voi che questo comunque è un libro "originale" a modo suo. E' molto simile ad un Hunger Games per dirla tutta, ma invece delle armi e del sangue troviamo glitter e lustrini (ovviamente era una battuta, non ha nulla in comune con la saga della Collins). Infatti, proprio come già ci anticipa il titolo, si tratta di una vera e propria Selezione!
In questa selezione vengono scelte trentacinque ragazze che vengono "sorteggiate" tra tutte le candidate che sono davvero tantissime. Tutte possono iscriversi, anche ragazze provenienti da caste inferiori. Le caste sono in totale otto; la Uno, Due e Tre sono quelle più pregiate, dove le persone vivono bene e vengono servite dai Sei, che sarebbero i servi. Dalla Quattro in giù, le persone faticano ad andare avanti e a stento riescono ad avere un pasto caldo e sostanzioso.
America Singer, che è la protagonista del libro, è una Cinque, appartiene al gruppo sociale degli artisti e vive felice con la sua famiglia pur con periodi di ristrettezze economiche.
Da due anni è innamorate e frequenta segretamente Aspen, un Sei, e ha deciso che sarà lui il suo uomo, nonostante tutte le difficoltà che potrebbero sorgere sposando un ragazzo di un altro gruppo sociale. America è follemente innamorata e pazza di lui, ed è fermamente convinta che qualunque difficoltà possa sopraggiungere la possano superare insieme, ma... non è lo stesso che pensa Aspen. Questi semplici sogni però, vengono modificati dalla Selezione. America, spinta da Aspen e dai genitori partecipa e viene inaspettatamente scelta diventando una delle candidate. Da un giorno all'altro si ritrova in un ambiente molto diverso da quello a cui è abituata, lontana dalla sua famiglia e da Aspen, circondata da splendide ragazze e con un principe da conoscere...
La prima parola che mi viene in mente per descrivere questo romanzo è: ingenuo. Perché sono riuscita a vedere la buona volontà dell'autrice nel raccontare la storia ma, ho anche notato che è incappata in alcuni elementi un po' troppo scontati come il triangolo amoroso, che negli young adult non manca mai. E quindi non manca nemmeno qui.
Troviamo tantissimi personaggi in questo libro, ma a parte America (la protagonista), non c'è nessun tipo di caratterizzazione, sembrano tutte comparse; oltre alla protagonista ci sono un altro paio di personaggi importanti, come ad esempio il principe Maxon, il giovane Aspen e la simpatica Marlee, il lettore si aspetta che almeno loro vengano approfonditi un pochino di più, ma non è così. Sappiamo che Maxon è un po' impacciato con le donne, sappiamo che lega subito con America e il rapporto fra i due l'ho trovato decisamente ambiguo. Stesso discorso vale per l'amicizia fra America e Marlee (un'altra concorrente del reality), si conoscono e sembrano amiche per la vita, dicono di comprendersi a vicenda, di sapere come si comporterebbe l'una o l'altra; ma mi sono chiesta: come fanno a saperlo se si conoscono da appena una settimana? Bho. L'intento dell'autrice probabilmente era quello creare un forte rapporto di amicizia, ma non ci è riuscita perché non ha buttato le basi giuste e soprattutto perché ci sono capitoli interi (decisamente frequenti) in cui fra queste due grandi amiche per la pelle non succede niente, oppure nemmeno si incontrano.
Per il resto il libro è piacevole, è scritto in modo da poterlo leggere in maniera molto fluida ed è di facile comprensione. Non è male come libro ma di certo non lo consiglierei ad una ragazza di venti anni che cerca ben oltre in una lettura.
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SE IL FUTURO E' COSI'........
In questo romanzo ci troviamo catapultati moltissimi anni dopo quello che stiamo vivendo, dopo la quarta guerra mondiale più precisamente, ma in un certo senso stiamo tornando indietro.
Perché dico questo? Le persone sono divise in otto caste, con un bel stampato arrivederci ad anni di lotta per i diritti e per l’uguaglianza.
Ma a parte questo la protagonista di questa serie, si ancora una volta siamo di fronte ad una trilogia, è America Singer sedici anni casta cinque vale a dire quella di artisti e musicisti.
Lei ama cantare e si immagina già al fianco del suo ragazzo ad essere moglie e madre, il problema è che lui è un sei.
In più la madre insiste perché partecipi ad un reality show che porterà a scegliere la sposa del principe Maxon.
Ah dimenticavo siamo a Ileà , questo è il nome del paese, e c’è ancora la monarchia, appunto un ritorno al passato e non al futuro.
Alla fine America verrà scelta e parteciperà al programma con altre 34 ragazze e qui mi fermo per chi mai lo volesse leggere.
Ma perché mai ho intrapreso questa lettura?
Me lo sto ancora chiedendo credo che sia solo una la risposta, curiosità.
Il libro non mi è piaciuto, troppo scontato, troppo tutto bello e soprattutto America non mi ha lasciato emozioni.
Ho odiato il fatto che l’autrice abbia voluto creare le caste, questo ritorno al passato dove le differenze sociali la fanno da padrone non fa per me.
Oltre che questo principe Maxon mi sembrava un pivellino che non ha arte ne parte ne personalità, forse mi sbaglierò.
Far diventare un reality show la scelta della futura sovrana non è una cosa poi così originale ma non ho capito dove volesse andare a parare la scrittrice.
Credo anzi è certo che uscirà un film o meglio una serie su questi libri, ma noi ragazze vogliamo davvero trovare il principe azzurro da sposare e vogliamo leggere questi romanzi?
L’unica cosa positiva è che una casa editrice abbia lasciato il titolo originale all’opera ben fatto!
Per il resto a voi la scelta della lettura.
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passato o futuro?!
una delle cose che più mi è piaciuta all'inizio del libro è l'idea di ambientarlo nel futuro, subito dopo però, letti un po' di capitoli questa cosa si perde: dopo la quarta guerra mondiale questi deficenti sono di nuovo alla monarchia fatta a caste, che, sorpresa sorpresa, non va bene, ancora si vedono gli stereotipi maschilisti di 70 ANNI FA!!!! A parte questo la trama è qualcosa di davvero molto ricalcato, mi sembra grande fratello! Ma la cosa che più mi ha spinto a schifare questo libro è la completa assenza di un profilo psicologico dei personaggi, cioè, la protagonista e il su ragazzo sono poveri e spesso soffrono la fame ma non hanno il minimo segno di maturità che di solito è caratteristico di chi soffre di povertà e il principe, che si fa carico del regno e la figura che più dovrebbe rispecchiare il classico personaggio "cresciuto troppo in fretta" per via dei doveri, invece ci troviamo davanti a un diciannovenne con la testa di un ragazzino di nove!!
oltre a questo gli errori son talmente innumerevoli che farei notte.
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La paladina delle caste inferiori
Spoiler
Come molte mi sono fatta attrarre principalmente dalla copertina del libro,che secondo me è l’unica cosa bella del romanzo. Prima che inizi la narrazione c’è scritto:”Uno spettacolo sfavillante come un diamante,una competizione feroce come la vita,un gioco pericoloso come l’amore”; e allora io mi aspettavo proprio questo nel corso del romanzo!E invece niente,ma che competizione feroce! Sono tutte amiche!ma che spettacolo sfavillante!Come si è già detto sembra la copia riuscita male di un misto tra Uomini e donne e Hunger games. E poi ma che gioco pericoloso??Le ragazze stanno per tutto il tempo nel palazzo reale pieno di guardie,durante l’unica scena con un po’ più d’azione,”l’attacco dei ribelli”,non succede proprio niente a nessuno,tranne che America cade perché è una cretina!Sono presentazioni che ti prendono in giro!E’ come vedere il trailer fighissimo di un film in tv e poi quando lo vai a vedere al cinema è il film più noioso del mondo e sei pure delusa per il fatto che ti hanno promesso una cosa e poi ti hanno venduto tutt’altro.Ho provato la stessa sensazione leggendo il libro.
Lo stile in cui è scritto il libro mi ha proprio dato sui nervi,apparte che per mio gusto personale la narrazione in prima persona per un libro che ambisce a essere di genere distopico non va bene,non mi era piaciuta neanche in Hunger games,ma il vero problema è il continuo rivolgersi della voce narrante,America, al lettore con delle interrogative!Giusto?Vero? Continuamente nel corso del libro,sono fastidiosi!Sembra cercare conferma delle cavolate che dice da parte del lettore,ma che modo è?
Altro punto a sfavore è il fatto che la società descritta nel libro è appena abbozzata,senza fantasia;sappiamo che il nuovo stato di chiama illea,nome fantasiosissimo,è una monarchia assoluta e che la società è divisa in 8 caste,in base alla professione e allo status sociale.Ma un minimo di originalità?La protagonista si chiama America Singer e sorpresa delle sorprese è una cantante.La cass non si è neanche sforzata di pensare a delle denominazioni per ciascuna casta,chi fa parte della casta 1 sono i nobili,chiamati semplicemente Uno, e la nostra protagonista invece è una cinque,la sua famiglia fa parte della casta dei cantanti,musicisti etc e lei ci fa sapere che loro praticamente sono poveri,che non hanno i soldi per il TRUCCO e che quindi non lo devono sprecare etc,solo che prima aveva descritto la cena e loro mangiavamo pasta,pollo,the freddo e mele!Hanno il denaro per una cena del genere e poi non possono spendere qualche dollaro in fard??La Cass non sa descrivere la povertà e le sue conseguenze,infatti quando America incontra il suo ragazzo,ASPEN,fantasia proprio,lui fa parte di una casta ancora più bassa di America,è un sei,in pratica un servo sfruttato e davvero morto di fame,ma è in forma smagliante,bellissimo,con un sorriso enigmatico etc;mi sorge una domanda,come fa un ragazzo che non mangia regolarmente,che fa un lavoro molto duro a essere cosi bello?Di cosa si alimenta la sua bellezza?Ma pure America che dice di aver spesso sofferto la fame,eppure è bellissima,e quando viene un delegato dello stato per controllare le sue condizioni di salute prima di partecipare alla selezione,risulta essere in perfetta salute!ma almeno un minimo di anemia,sottopeso?considerando sempre la sua povertà.
La fantomatica selezione che da il titolo al libro,deriva dalla scelta di una moglie che deve fare il principe MAXON,che cavolo di nome è.Viene mandata una lettere a tutte le ragazze di età compresa tra i 16 e i 20 anni per partecipare a questa selezione,esse devono compilare un modulo e poi vengono scelte in 35 per partecipare e andare quindi a vivere a palazzo finchè il fascinoso maxon non decide,naturalmente la scelta delle 35 non si basa su elementi caratteriali,intellettuali o altro ma solo e semplicemente sulla bellezza esteriore,praticamente Miss Italia.Solo a me sembra la cosa più umiliante del mondo?Lo pensa anche america prima di incontrare il bellissimo Maxon,infatti quando viene scelta per la top 35,cosa di cui lei non si capacita in quanto naturalmente non sa di essere bellissima,si vede che sono talmente poveri da non avere uno specchio in casa,un funzionario le dice che PER LEGGE deve essere vergine e che lei non può rifiutare eventuali “richieste” del principe:”un ultima cosa,non si tratta esattamente di una regola,ma non sarebbe saggio da parte sua ignorarla.quanto verrà invitata a fare qualcosa col principe,non si rifiuti,qualsiasi cosa si tratti,cene,uscite,baci e anche più dei baci,non so se mi spiego.Qualsiasi cosa,non lo rifiuti.”Ehhhh??E poi veniamo a sapere da America che la legge di Illea prescriveva di aspettare il matrimonio per fare sesso,pena la prigione!Questo è il modo in cui lo stato vuole impedire i figli illegittimi che poi venivano abbandonati.Ma scusa nel futuro non esistono i contraccettivi????che cavolo di scusa si è inventata l’autrice per influenzare le ragazzine ad aspettare il matrimonio, ma per favore!Questa è più bigotta e ottusa della Mayer che scrisse twilight per far fare sesso solo post matrimonio,li posso anche capire,Edward è un vampiro fortissimo ma qui è proprio un’idiozia!
America si indigna e dice che tutto questo le fa schifo e bla bla bla e afferma che ora ha uno scopo:essere la paladina della caste inferiori.Questa idea durerà meno di un secondo,appena arriva a palazzo e conosce il principe e si abbuffa di dolci alle fragole,figuratevi se pensa alle caste inferiori!Va beh America si invaghisce del principe in tre secondi perche lui è tutto quello che il suo ex aspen,si si erano lasciati prima,non sarebbe mai stato e cavolate varie.Altro enorme problema del libro è Maxon,è un inetto,mi dispiace ma uno che va nel panico a vedere una ragazza in lacrime e che si lamenta sempre è questo,un inetto.Ho letto anche “the prince” per capire meglio il suo personaggio ma sono rimasta della mia convinzione.Maxon si turba a vedere le ragazze piangere, ma perché?Vuoi rendere un personaggio maschile sensibile o che so altro?non c’è bisogno di renderlo cosi idiota,la sensibilità non si misura con il grado di turbamento che prova un ragazzo guardando una ragazza piangere,poi non capisce un cavolo,prende sul serio le battute,da sempre del lei a America,si lamenta che lui è pressato dai doveri,deve scrivere leggi,redigere il bilancio dello stato e poi più avanti nel libro si viene a sapere che lui non sa niente dello stile di vita dei propri cittadini,lui vive nel suo bel palazzo e se ne frega del resto del mondo!E allora è una presa in giro!se lui ha tutti questi compiti come fa a non sapere come si vive fuori da quelle sue quattro mura?è scemo?che poi da quando in qua i principi di 19 anni fanno attività di governo da soli?ma quando mai..Va beh per il resto del romanzo non succede niente!ma il niente assoluto!C’ è uno dei capitoli più inutili non solo del libro ma credo di tutta la letteratura!Silvia,una delle tizie che sorvegliano le ragazze,sta dando loro una noiosissima lezione di storia,messa li a caso solo per cercare di dare un minimo di senso alla società che delinea la Cass,in questa lezione si dice di tutto e il contrario di tutto e si arriva ad affermare che:”la storia non è una materia che si studia.si dovrebbe sapere e basta”.Ma che cavolo vuol dire???
Verso la fine del libro,quando credevamo che finalmente il sogno d’amore tra Maxon e America si stesse per coronare,succede una cosa strana,torna aspen in gioco.Da morto di fame,appartenente alla casta sei,in pochi mesi diventa guardia reale!ma il senso?il senso è quello di creare il famoso e ultra sfruttato triangolo che ha sinceramente stancato!
Mi chiedo come abbia fatto la Cass a scriver su questa base altri libri!ma non succede mai niente di niente!sono di una noia allucinante,umilianti,sempre in quel bellissimo capitolo,in merito alla questione della leva militare si chiede alle ragazze cosa si possa fare a riguardo,America suggerisce di iniziare ad accettare volontari tra i militari,cosi da averne un numero maggiore e una delle altre ragazze chiede se non sia troppo futuristico PERMETTERE alle donne di fare anch’esse parte dell’esercito!Ma questo libro non dovrebbe essere ambientato nel futuro??In un mondo post 4° guerra mondiale e poi hanno ancora la leva obbligatoria solo per i maschi? alle ragazze non è permesso entrare nell’esercito?Niente sesso prima del matrimonio???ma in che secolo vivono?L’autrice deve avere qualche problema con la storia,non so ha confuso il passato con il futuro boh!ma allucinante..
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Favola anno 2013
“The Selection” è un piacevole young adult, liberamente attinto dal più noto Hunger Games di Suzanne Collins, in cui il più classico dei triangoli si svolge in un lontano futuro durante una competizione in stile “uomini e donne” grazie alla quale il principe del regno di Ilea dovrà scegliere la sua sposa e futura regina tra 35 giovani suddite.
I personaggi, la bellissima e battagliera America Singer, il timido e galante principe Maxon ed infine Aspen, il primo amore orgoglioso, bello e povero, sono ben tratteggiati.
L’ambientazione, seppur ricordando la più famosa Panem, è ben inserita in un contesto socio-politico post apocalittico e post bellico in cui le sacche di ribelli continuano a guerreggiare il potere, ovvero la famiglia reale. Il reality show de “La Selezione” ricorda non molto vagamente quello che accendendo la tv possiamo trovare anche sui nostri canali, in cui tra malignità e colpi bassi queste ragazze dovranno cercare di ottenere l’attenzione del giovane principe, totalmente inesperto in affari di cuore, ma chiaramente di bell’aspetto e di indole estremamente dolce.
Devo ammettere che per un inguaribile romantica come la sottoscritta, è stata una lettura molto coinvolgente, seppur stile e contenuti non siano nulla di nuovo e originale, ma che ci volete fare…al cuore non si comanda!
Leggerò sicuramente il seguito sperando che la nostra giovane eroina si innamori di quello giusto….
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Un romanzo piacevole ma...
Come moltissime altre prima di me, ciò che m'ha colpito in primis è stata la cover. La tonalità, il soggetto e il carattere del titolo, tutto azzeccato ed in grado di solleticare la curiosità di noi romanticone (si, perché sotto, sotto, lo siamo tutte). In giro per la rete, prima di immergermi nella lettura, ho avuto modo di leggere parecchie recensioni (negative e positive). Premetto che, avendolo letto in solo giorno (cosa che capita raramente, ormai), l'ho trovato abbastanza piacevole nella lettura, nonostante il voto complessivo non sia stato altissimo. Ecco le motivazioni della valutazione.
La storia si svolge nel territorio di Illea, che scopriremo corrispondere (più o meno) agli Stati Uniti d'America odierni, in un futuro "lontano" e la cui società è il risultato della Terza e Quarta Guerra Mondiale. Dopo il conflitto per la liberazione degli stati americani dal dominio cinese, la popolazione è suddivisa in otto classi, al cui vertice troviamo la famiglia reale e sul fondo il ceto più disagiato e problematico.
Un giorno, la routine di migliaia di ragazze viene sconvolta dalla notizia che una Selezione avrà presto inizio. Questa prevede la nomina di trentacinque ragazze, una per ogni provincia del Paese, che si contenderanno la mano del principe Maxon e la possibilità di cambiare la propria vita. America non ha nessuna intenzione di prendervi parte perché lei e Aspen sono segretamente legati da due anni. Il ragazzo la convince a compilare il modulo di partecipazione, senza aspettarsi, però, di essere una delle fortunate candidate.
Questa a grandi linee la trama (di cui non svelerò altro). Come di certo avrete notato, questo romanzo ha parecchie cose in comune con la famosa trilogia di Suzanne Collins, The Hunger Games. Sono analogie talmente evidenti che è quasi impossibile restarne totalmente indifferenti. Non mi soffermerò a farvi un elenco, ma posso dirvi le mie impressioni in merito a qualche punto ben preciso.
Iniziamo con l'ambientazione. L'autrice da' in pasto al lettore un contesto, attorno al quale si sviluppa l'intera storia, secondo me traballante. Il lettore non riesce a capire, se non dopo 190 pagine e sommariamente, il perché dell'avvento di ben due guerre mondiali e della costituzione di Illea. Inoltre, sappiamo che la popolazione si suddivide in otto classi, ma ignoriamo il perché e di cosa s'occupi ognuna.
Tralasciando il tema Reality Show (che nemmeno voglio sfiorare), passiamo a parlare dei personaggi. Sarò molto breve: non mi piacciono. O meglio, non m'hanno colpito positivamente. America, la protagonista, l'ho trovata egoista e poco coerente nelle sue decisioni. Aspen proprio non lo posso vedere, con quel suo "è l'uomo che deve portare a casa più soldi della donna" altrimenti la nostra storia è al capolinea. E, infine, il principe Maxon che viene descritto come il ragazzo perfetto, per carattere e modi, ma relegato al ruolo di belloccio ricco e, per certi versi, senza spina dorsale (e per questo piuttosto "malleabile"). Mi dispiace molto perché lo trovo un personaggio abbastanza interessante con il suo esser costretto a fare ciò che l'etichetta e la società gli impone.
The Selection è una lettura piuttosto piacevole, il cui stile narrativo rispetta i canoni degli young adult visti in quest'ultimo decennio: linguaggio semplice e descrizioni ridotte allo stretto necessario. Come molti romanzi di questo genere, non può mancare la storia romantica che, prevedibile fin dalle prime battute, si trasforma nel più classico dei triangoli: lui, lei e l'altro. Mi chiedo se vedrò mai il giorno in cui la protagonista di uno ya rimanga single o, perlomeno, non faccia cadere tutti ai suoi piedi.
In conclusione, è un romanzo carino e molto scorrevole che, tuttavia, può far storcere il naso per le varie analogie con altri libri e storie. Non è una di quelle opere che resterà impressa, a lungo, nella mente del lettore (almeno non nella mia), ma non me la sento nemmeno di sconsigliarla.
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ROSSA MALPELO
Non so voi ma io mi sono divertita a leggere quanto si sentisse fuori luogo/a suo agio di fianco al principe Maxon. Chi non ha risposto “La principessa” all'età di sei anni alla fatidica domanda “cosa vuoi fare da grande?”
Ovviamente non era la stessa cosa per la nostra cara America..
America Singer (è davvero una cantante).. un gran bel nome! Sì vabbè..
America è l'odierna rossa malpelo!
Sapete no? Rosso Malpelo aveva i capelli rossi e per questo era considerato un ragazzo cattivo, tanto che poi per far piacere a coloro che ci credevano, lo è diventato davvero!
Beh America ha i capelli rossi, trasgredisce spesso le regole che le vengono imposte. Agisce invece di star ferma. È attiva e forse anche vendicativa.
Il principino invece è fantastico. Bello. Intelligente. Garbato. Gentiluomo. Timido. Non capisce le donne. Non ci ha mai avuto a che fare e di conseguenza non sa come prenderle ( E di punto in bianco, se ne ritroverà 35 davanti a sè). Tutte caratteristiche che ci si aspetterebbe da un principe che un giorno diventerà re, insomma!
Ma le fanciulle si sono evolute. La figura del principe azzurro è quasi scomparsa e noi preferiamo di più un uomo tutto fare. Uno str.. Tanto per capirci.. E chi meglio di Aspen (il suo amico ed ex) per interpretarlo?
Ebbene più che incentrato solo su Hunger Games, il libro mi sembra un mix di questo fantasy e dell'orrenda trasmissione di Uomini e Donne (badate bene, ci sono perfino le sfilate)!!
Tutto sommato la storia è piacevolissima e lo stile molto leggero e scorrevole. Lo finirete nel giro di un giorno o due. E alla fine direte: “Nooooo, c'è un seguito!!”
Odio aspettare, ma The èlite sarà un mio prossimo libero perchè non vedo l'ora di scoprire come se la caverà il mio dolce e inesperto principino...
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Amore a prima vista!
Appena ho visto la copertina mi sono innamorata, ho capito subito di che libro si trattasse senza leggere la trama...bellissimo! Allora, e' scritto benissimo, piacevole, mai noioso, non c'è scritto alla fine di ogni battuta " sussurro', biascico', bisbigliò,corrugo' ecc..." Che negli ultimi romanzi mi escono dagli occhi! La storia e' il classico sogno da bambine di diventare principesse...in chiave moderna, ma senza mancare delle tradizioni dei reali! Inutile dire che il finale lascia a bocca aperta, ci si chiede se manchino pagine del libro!ma poi quando ho capito che è già pronto il secondo libro " the élite" ho capito che questo finale stimola ancora di più la curiosità di leggere il secondo....
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Il fascino di un regno.
Una lunga attesa d'impazienza e molte critiche si aggirano intorno a questo libro. La trama è sicuramente ispirata, alla famosa trilogia di Hunger Game, ma ciò non mi ha ostacolato nella piacevolezza della lettura. Lo stile dell'autrice è lineare e semplice, infatti il libro si legge facilmente in qualche ora. I personaggi sono ben descritti (anche se con nomi ridicoli), i dialoghi sono divertenti, la narrazione è scorrevole e piacevole. Non manca, ovviamente, il triangolo tormentato di tutti i romance. La diversità, di Aspen e Maxon, rende difficile la scelta che la protagonista deve compiere. Il rapporto instauratosi tra America e Maxon mi è piaciuto molto, soprattutto in quanto, ha cambiato le visoni del principino. Aspen invece l'ho trovato molto indeciso e lunatico. La conclusione forse non è delle migliori. Troppo sospesa in aria ma comunque accettabile. Un coniglio: non paragonate la lettura ad Hunger game. Sono su due livelli differenti anche se simili. Sicuramente la copertina è stata ingannevole per molti. Io non ho avuto pretese leggendo questo libro, l'ho trovato molto carino e non vedo l'ora di leggere il seguito!