Soumchi
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Scambi
Piccolo, scorrevole, libro che, in poche pagine, ti permette di immergerti in un altro mondo, in un’altra cultura. E’ la più grande magia dei libri. Racconta la storia di un bambino che riceve una bicicletta in regalo da uno zio e dei successivi scambi di oggetti che lo portano via via verso l’età adulta. Ambientato a ridosso della seconda guerra mondiale, in una Gerusalemme occupata dagli inglesi, il libro ci apre una finestra su un mondo di bambini, senza che la storia prevalga più di tanto nel racconto della loro giornata. E’ una storia di bulli e di prepotenze, ma anche di sogni e di semplicità, con un tocco di dolcezza speciale. Personalmente l’ho trovato, anche se breve, un po’ lento.
Indicazioni utili
Tutto muta
Come "D'un tratto nel folto del bosco"anche "Soumchi" è un libro per ragazzi, adatto agli adulti. In una Gerusalemme occupata dagli inglesi, prima della seconda guerra mondiale, un ragazzino di undici anni si affaccia alla vita, scopre l' amore e i primi dissidi con la famiglia. Ha un nomignolo, Soumchi, in realtà un toponimo geografico meno noto di un lago, nome da lui sfoggiato, in modo del tutto spontaneo, durante una lezione. Rincorre i suoi sogni che vengono nutriti dalla figura di uno zio eccentrico e dai suoi doni, tra tutti una vecchia bicicletta che in poco tempo lo porterà ad una serie di scambi con alcuni coetanei.La bicicletta è fonte di preoccupazione per i genitori, ignari del fatto che il loro giovanotto già medita viaggi fino al cuore dell'Africa, preoccupati dello scenario urbano di una città che cova rancori, che deve ancora fare i conti con la Bibbia e riscrivere gli scenari urbani contemplando anche vicinanze impensabili. Sarà il padre della ragazzina di cui si è invaghito, un ingegnere, a conversare di politica con lui, piccolo ragazzetto, sostenitore di un'idea di persecuzione subita dagli Ebrei. Si limita a dirgli che la Bibbia ha promesso loro tutto il paese " ma la Bibbia è stata scritta in un'epoca e noi viviamo in un'altra, del tutto diversa." È questa la lezione che farà sua il ragazzetto, riconoscendo, col passare degli anni, che tutto muta, per fortuna.