Narrativa straniera Narrativa per ragazzi Shadowhunters. Città di cenere
 

Shadowhunters. Città di cenere Shadowhunters. Città di cenere

Shadowhunters. Città di cenere

Letteratura straniera

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Clary Fray non può avere una vita normale: lei è una Shadowhunter, una cacciatrice di demoni, in grado di vedere licantropi, vampiri e altri Nascosti. Nel secondo volume il mondo dei Cacciatori la chiama, allontanandola dall’amico Simon. Riroverà un fratello perduto, ma anche Valentine, il ribelle malvagio e pericoloso, suo padre: l’unico che può salvare la madre dal coma.



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Opinioni inserite: 10

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Shadowhunters. Città di cenere 2023-09-27 14:32:07 Tatiana77
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Tatiana77 Opinione inserita da Tatiana77    27 Settembre, 2023
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Tosto, coinvolgente & romantico

È il secondo volume della saga “Shadowhunters”, pubblicato circa quindici anni fa e tra gli amanti del fantasy forse solo io me l’ero perso finora ???? insieme al resto della serie. Ho letto il primo a luglio e mi è piaciuto molto, ed ho apprezzato anche questo, nonostante sia più tosto, nel senso che è un po’ crudo in alcune parti, ma all’interno del contesto fantasy il lettore non si scompone troppo, solo quando sopraggiunge il dramma allora il lettore si scompone un po’ perché affezionato ai personaggi…
Le scene di azione e le soluzioni fantastiche escogitate dall’autrice ti catturano molto, portandoti in un mondo altro in cui ti immergi piacevolmente.
È proprio coinvolgente per l’azione e non solo, lo consiglio dopo aver letto il primo, c’è sempre la tensione amorosa irrisolta e anche questo crea suspense.

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Shadowhunters - Città di ossa
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Shadowhunters. Città di cenere 2022-02-23 10:45:40 La Lettrice Raffinata
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La Lettrice Raffinata Opinione inserita da La Lettrice Raffinata    23 Febbraio, 2022
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Io rinascerò, vampiro a primavera...

Secondo capitolo nella serie The Mortal Instruments, "Città di cenere" si conferma la lettura leggera e divertente che mi aspettavo dopo il primo volume, rispetto al quale risulta però meno riuscito nel complesso. E questo sia a livello di contenuto che di forma: il romanzo è comunque in grado di intrattenere, ma ci sono molti più passaggi che lasciano il lettore interdetto, se non del tutto basito.
Nonostante manchino quasi del tutto delle coordinate temporali, specialmente tra una scena e l'altra, direi che la storia riprende qualche giorno dopo la conclusione di "Città di ossa" e ruota principalmente attorno ai tentativi dei protagonisti di fermare il piano di Valentine, che questa volta mira alla Spada Mortale per creare un esercito di demoni ai suoi ordini. Ovviamente non mancano i passaggi riempitivi, come i vari siparietti romantici e l'introduzione della Corte Seelie, l'equivalente fatato dello studio di Pomeriggio 5; oltre alle fatine, vengono presentati anche nuovi Shadowhunters adulti, dall'utilità dubbissima ai fini della trama.
Sul fronte dei personaggi, confermo di trovare davvero fastidiosi i tre protagonisti, mentre apprezzo parecchio i loro comprimari per quanto Clare tenti di tutto pur di escluderli dalla scena. Clary oscilla sempre tra l'odio verso ogni altra donna e l'ossessione patologica per Jace (la possibile relazione tra sua madre e Luke la disgusta, invece limonare il proprio fratello è normalissimo), Simon ha un upgrade che dovrebbe nobilitarlo dal suo status di peso morto ma è comunque odioso quando impone a Clary una relazione senza consultarla, e Jace mostra sempre più sintomi di bipolarità ovviamente ignorati dagli altri personaggi. Sull'altro piatto della bilancia abbiamo Raphael, Maia, Alec e Magnus, tutti personaggi potenzialmente validi che vengono spesso sacrificati per portare la narrazione in determinate direzioni.
In questo seguito il lato romance diventa più rilevante, una scelta che non intendo bocciare in toto ma verso cui ho sentimenti altalenanti: Clary e Jace per me sono un grande no, in base a quanto è stato mostrato finora, perché Clare ha creato una dinamica complessa a cui non è chiaramente in grado di dare il giusto tono; dall'altro lato abbiamo Simon e Maia (in minima parte) e Magnus e Alec, due coppie molto carine ma il cui sviluppo viene spesso portato avanti offscreen.
Altra scelta infelice è quella di ampliare il world building introducendo però elementi in conflitto con quanto detto in precedenza. Un esempio palese è la Coppa Mortale -sui cui poteri l'autrice era stata volutamente vaga- che qui diventa improvvisamente un talismano contro i demoni, mentre in "Città di ossa" nulla poteva contro Abbadon; anche sulla Spada Mortale ci sono informazioni contrastanti: prima Valentine dice di dover completare un certo rituale per utilizzarla, poi riesce ad evocare un gran numero di demoni senza aver fatto ancora niente. Lo stile narrativo spinge ad una lettura bulimica, ma se ci si sofferma a riflettere le contraddizioni diventano palesi ed irritanti.
In definitiva, un titolo che risulta più pasticciato del precedente, anche dal punto di vista della traduzione che a tratti fatica a rendere espressioni e giochi di parole, e per conseguenza la lettura diventa meno scorrevole a dispetto del ritmo frenetico.

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Shadowhunters. Città di cenere 2017-11-18 15:39:08 ClaudiaM
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ClaudiaM Opinione inserita da ClaudiaM    18 Novembre, 2017
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La quiete prima della tempesta... SPERO!

Secondo libro della saga, come tale si sente che è “di passaggio”. Quello che intendo dire è che su per giù la storia non si modifica molto. Lo scopo dei nostri protagonisti è quello di fermare Valentine che è in possesso di due strumenti mortali: la Coppa e la Spada. Devo essere sincera, mi sono persa per strada il motivo per cui la Coppa Mortale sembri non rappresentare più un pericolo (e qui chiedo aiuto a chi l’ha già letto). Comunque, questo è l’obiettivo a inizio libro e questo rimane l’obiettivo a fine libro. Ovvio, ci sono dei passi avanti nella storia (ci mancherebbe…), ma il filo narrativo principale è pressoché immobile.
Conosciamo un po’ di più Jace, il suo passato, il motivo di alcuni aspetti del suo carattere. Scopriamo alcuni poteri di Clary, sopiti per la vita che ha condotto da mondana fino a questo momento. Anche di Alec, Magnus e Isabelle scopriamo qualcosa in più, seppur secondo me restino ancora troppo marginali. Insomma, vengono approfonditi più i personaggi della trama, cosa che ho apprezzato, perché nel primo libro era successo esattamente il contrario ed erano quasi tutti dei semplici nomi su un foglio di carta.
Quindi: libro 1 incentrato sulla trama, libro 2 sui personaggi. Col terzo mi aspetto un mix di entrambi e un bel ricco romanzo (insomma, la quiete prima della tempesta!).
E ora, se avete letto la mia recensione di “Città di ossa”, saprete bene che mi ero messa a contare gli “scrollò le spalle” e i “produsse”, ripromettendomi che lo avrei fatto anche per il secondo libro. Un netto miglioramento: nessun “produsse” e molti meno scrollamenti, anche se sono aumentate le tipologie. Infatti non ci sono più solamente scrollamenti di spalle, ma anche di teste e di giacche, per un totale di 26!

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Primo libro della saga e altri romanzi young-adult urban-fantasy
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Shadowhunters. Città di cenere 2016-02-11 10:56:41 fede.book21
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fede.book21 Opinione inserita da fede.book21    11 Febbraio, 2016
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Solo per appassionati

Forse sto diventando troppo vecchia per questo genere. Oppure l'autrice è troppo ''cattiva'' e ci da troppe poche soddisfazioni in questo secondo capitolo della saga. Fatto sta che mi sono un po annoiata leggendolo. Mi piace molto la varietà di personaggi fantasy e come li ha sviluppati meglio in questo secondo libro, però le loro storie vengono lasciate molto in sospeso, ovviamente ciò ci induce a non vedere l'ora di leggere il libro seguente ma un po' di soddisfazioni e di conclusioni ogni tanto potrebbe anche concedercele.
Il libro scorre comunque bene se considerato per ragazzi e probabilmente questo è stato il mio problema, rimanere troppo legata alla realtà e non immergermi a pieno nel mondo magico degli Shadowhunters.
Va considerato un capitolo non un libro, perché ti lascia un senso di "incompleto" al quale sicuramente troverò rimedio concludendo la lettura dei successivi libri.

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Shadowhunters. Città di cenere 2014-12-05 16:08:15 Christy Unbuonlibro
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Christy Unbuonlibro Opinione inserita da Christy Unbuonlibro    05 Dicembre, 2014
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Meglio del primo!

Città di cenere è il secondo volume della nota saga The mortal instrument, io l'ho letto subito dopo il primo perché non potevo più aspettare. E questo è ancora più bello del primo.

In questo libro troveremo ancora più dettagli sulla vita degli Shadowhunters (i cacciatori di demoni), conosceremo nuovi personaggi che nel primo libro erano stati soltanto nominati, come per esempio i genitori e il fratello minore Max, di Alec e Isabelle. Inizialmente odierete un po' la madre, anche io l'ho odiata per il suo atteggiamento freddo nei confronti di Jace, ma diciamo che è un po' giustificata (o forse no xD).
I protagonisti entreranno nella dimora delle fate, per incontrare la regina Seelie. In questo modo, il lettore ha la possibilità di conoscere una nuova specie sovrannaturale, grazie soprattutto alla descrizione ben dettagliata di tutti i particolari che riguardano sia i personaggi che gli ambienti. E non vi dimenticate che: le fate non mentono! XD Questa parte mi è piaciuto parecchio, soprattutto per l'astuzia delle fate e della loro regina.
In questo libro ne succedono delle belle ma non voglio svelarvi molto, perché voglio che anche voi lo leggiate e lo amiate come è accaduto a me.
La storia è ancora ambientata a New York, Clary e Jace non sanno come risolvere il loro problema: sono innamorati l'uno dell'altra, ma non possono stare insieme. Anche tra Clary e Simon c'è qualcosa, ma funzionerà? Non vi rimane che leggere il libro per scoprirlo. Amerete anche questa storia, come accaduto per la prima, perché riesce a cogliere l'attenzione del lettore.
C'è anche qui come nel primo libro, tantissima azione. Non mancheranno i combattimenti e questa volta saranno ancora più pericolosi, mentre leggevo sentivo l'ansia crescere per ciò che stava accadendo, anche qui ci sono ottime descrizioni di tutti i demoni, le armi usate e le azioni.
In questo libro conosceremo un nuovo Simon, davvero particolare. Amo le sue battute e il suo comportamento, mi sembra dolcissimo peccato che Clary non la pensi come me!
Inoltre, ci saranno tantissimi colpi di scena inaspettati, ma non posso dirvi di cosa si tratta, come sempre la

Clare riesce a stupire il lettore e alla fine fa rimanere a bocca aperta e con le palpitazioni al cuore, ma non potrai sapere mai come continua se non leggi il libro successivo. Riesce ad invogliare il lettore a leggere tutti i libri e a divorare le pagine. Come è accaduto a me: sono arrivata alla fine del libro senza accorgermene, in pochi giorni.
L'autrice ha un modo di scrivere molto scorrevole e leggero, nonostante il gran numero di pagine, il libro non è per niente pesante, anzi come dicevo non vi accorgerete dello scorrere delle pagine.
Durante la lettura ho provato diverse sensazioni, mi sentivo quasi all'interno del libro, era come se provassi tutto quello che provavano i protagonisti. Come avrete capito mi è strapiaciuto e ora non vedo l'ora di leggere il successivo (sempre se lo trovo).
Consiglio il libro a tutti coloro che hanno già letto il primo, non avrebbe senso iniziare da questo perché non so se capireste molto. Questo libro si merita decisamente il massimo di voti!

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Shadowhunters - Città di ossa
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Shadowhunters. Città di cenere 2014-07-24 12:42:22 giada78
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giada78 Opinione inserita da giada78    24 Luglio, 2014
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Piacevole evasione

Sono onesta: invidio profondamente la scrittrice Cassandra Clare per aver avuto la capacità di creare un mondo parallelo a quello in cui viviamo credibile e non banale, riuscendo ad integrarlo alla perfezione con la realtà. Ho letto con piacere il primo volume di questa serie, nonostante contenesse alcune imperfezioni ed incongruenze. Ho letto con ancora più piacere il secondo volume, ossia la Città di Cenere dove si può notare, a mio avviso, una maggiore attenzione ai dettagli e cura dei particolari (forse l'editore ha deciso di investire più risorse ed ha affiancato alla Clare dei revisori più competenti?). La storia è il continuato del primo volume, stessi personaggi con qualche new entry. La trama segue due filoni principali: quello della lotta bene contro male che vedrà i nostri eroi fronteggiare nuovamente Valentine e quello del triangolo amoroso tra Clary, Jace e Simon con un risvolto niente male e molto coinvolgente. Onestamente mi piace il modo di scrivere della Clare e trovo piacevoli i contenuti: la lotta bene contro male potrebbe essere anche intesa bello contro brutto, infatti il nemico risulta ripugnante per la bruttezza (si pensi alle descrizioni accurate dell'aspetto dei demoni) ma non per le azioni che esso compie. La Clare infatti al contrario di altri scrittori fantasy (ad esempio Martin) non descrive -e questo è uno dei motivi per cui mi piace questa scrittrice- atrocità (in tutti i romanzi compare solo qualche descrizione un po' violenta sui misfatti di Valentine ma niente di più) per il solo gusto di far venire il magone a chi legge. E' un romanzo piacevole adatto ai ragazzi di ogni età e a chi cerca in un libro un momento di piacevole evasione dai problemi di ogni giorno. Solo una critica: Luke viene presentato come un uomo di mezza età... tra le righe ho scoperto che ha solo due anni più di me!!! Cavolacci: io non mi sento una donna di mezza età, forse sono affetta dalla sindrome di Peter Pan (nonostante un marito, un figlio ed un lavoro di responsabilià...). Comunque mi piace poter ritornare, perdendomi nelle descrizioni della Clare, a quando avevo vent'anni e giravo con il giubbotto con il teschio, la minigonna con i diavoli e mettevo il rossetto nero per il solo gusto di vedere la reazione delle altre persone. Se i libri regalano sogni, i racconti della saga di Cassandra Clare assolvono pienamente a questo scopo.

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Shadowhunters. Città di cenere 2013-09-29 21:02:36 Vivix
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Vivix Opinione inserita da Vivix    29 Settembre, 2013
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Speravo meglio

Ho letto questo libro perché, nonostante il primo presentasse una serie quasi infinita di difetti, mi era piaciuto molto. Anche il secondo volume della saga inizialmente mi ha rapito, ma poi si è perso per strada. Innanzitutto, ho riscontrato gli stessi errori di punteggiatura, le stesse ripetizioni e gli “sbalzi” nelle azioni dei personaggi. Addirittura un paio di volte il nome del protagonista maschile si è trasformato in Jack o Luke, che è un personaggio completamente diverso. Di nuovo, ho avuto l’impressione che la Clare avesse tratto scene da altri libri. Ad esempio quella del bacio tra Clary e Simon interrotto dalla chiamata di Jace, o, peggio ancora, il personaggio dell’Inquisitrice che mi ha ricordato in modo assurdo la Umbridge di Harry Potter. Per quanto riguarda la storia in sé, ha smesso di entusiasmarmi più o meno da quando il migliore amico della protagonista è stato trasformato in vampiro. Un aspetto che avevo apprezzato di questa saga era il fatto che non si soffermava su nessuna creatura soprannaturale in particolare e invece… ecco che tornano i vampiri…che barba!In più, la trasformazione di Simon è assolutamente grottesca e stereotipata. La storia d’amore tra Clary e Jace mi è piaciuta abbastanza -anche se non mi va tanto giù che questi loro sentimenti irrefrenabili siano nati in un paio di settimane appena- ma alla fine mi ha deluso parecchio. La Clare è ricorsa al solito cliché: uno è pronto a dichiararsi mentre l’altro fa un passo indietro. Rispetto al volume precedente, la storia è narrata da vari personaggi (e questo non aiuta di certo a decifrare meglio la prosa dell’autrice)e troviamo anche una new entry. Nulla da ridire su Maia come personaggio, tuttavia, a meno che nel prossimo libro la Clare non voglia approfondire la sua figura, trovo che raccontare tutta la sua vita e assumere il suo punto di vista di tanto in tanto, servano solo ad allungare il brodo. In più, come fa Maia ad innamorarsi di Simon se scambiano appena un paio di battute??Ancora una volta ho trovato difficile mettermi nei panni dei personaggi a causa della ridotta introspezione psicologica. Esattamente come nel precedente capitolo, il punto di maggiore forza è costituito dai dialoghi divertenti dei personaggi ma, a differenza di “Città di Ossa”, qui i colpi di scena non mi hanno entusiasmato gran ché, così come tutto il resto.

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Shadowhunters - Città di Ossa
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Shadowhunters. Città di cenere 2013-07-29 15:53:30 Amarilli73
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Amarilli73 Opinione inserita da Amarilli73    29 Luglio, 2013
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AVE ATQUE VALE

Benché sia presentata come una saga urban-fantasy per ragazzi, le trame di questi romanzi sono in realtà molto più crudeli e cupe di quel che sembrano.
E’ come se la Clare fosse terrorizzata dal condurre al lieto fine anche solo uno dei suoi personaggi.

Ci sono lotte intestine tra grandi famiglie, c’è odio tra le razze, ci sono rancori, tradimenti e vendette non ancora compiute. Valentine, lo Shadowhunter caduto in disgrazia, si staglia su tutti, freddo e orgoglioso come un vero eroe da tragedia greca. E sempre in tema, la passione quasi incestuosa tra i fratelli scompiglia le carte ed aumenta la tensione.
A stemperare il tutto, ma solo in parte, un contorno di comprimari che affascinano ciascuno per conto proprio, a volte quasi di più dei protagonisti: a cominciare dal vampiro Simon, eternamente terzo incomodo, sino al duo Alec-Magnus Bane (le loro apparizioni, anche se brevi, sono le più dolci).
E poi c’è il solito stile di Cassandra: descrizioni bellissime, piccoli ceselli poetici inseriti qua e là, che non finiscono mai di rendere la lettura piena di magico stupore.
Questa saga continua a rivelarsi come una delle più ben scritte (e ottimamente tradotte).

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Shadowhunters
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Shadowhunters. Città di cenere 2012-09-17 12:52:52 Sordelli
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Sordelli Opinione inserita da Sordelli    17 Settembre, 2012
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Né più né meno come il primo

Mi aspettavo un risvolto; un risvolto serio. O meglio, mi aspettavo che il secondo capitolo di questa saga così ampiamente elogiata, fosse qualcosa che prendesse il lettore e dicesse «ok, adesso ti obbligo a comprare tutti i libri successivi perchè non puoi più fare a meno di questi personaggi, delle loro storie in quanto tutto è fin troppo intricato, originale ed imprevedibile». Invece no. Per molti aspetti, anche questo romanzo come il primo, pecca di prevedibilità che per me, purtroppo, non è più accettabile in un romanzo fantasy.
É altrettanto vero però, che l'ho letto velocissimamente, per cui....in parte mi è sicuramente piaciuto (infatti, sono una che se non apprezza nemmeno in minima parte un libro...ci mette una vita e mezza a finirlo XD)

Quindi...che dire? In questo secondo romanzo della Clare scopriamo i doni particolari di Jace e Clary, ma il mistero non viene svelato del tutto: che esperimenti avrà fatto Valentine per rendere i figli così speciali?
Una cosa che ho apprezzato molto è stata la bravura della Clare nel caratterizzare il personaggio dell'Inquisitrice: in tutto e per tutto una vera vipera, st****a e accecata dall'odio! Si redimerà mai...? Questo sta a voi scoprirlo.
In linea di massima, non credo che acquisterò il terzo volume; però è probabile che lo prenderò in biblioteca: a modo suo, un po' di curiosirtà l'ha risvegliata in me. Non abbastanza da voler disperatamente acquistare il seguito, ma nemmeno così poco da volerlo lasciar perdere totalmente. Unica cosa: sono consapevole che quando leggo questa saga, ho di fronte una lettura poco impegnativa e quasi rilassante, nulla che richieda un particolare uso di neuroni ;)

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Città di ossa e l'ha trovato appassionante e coinvolgente.
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Shadowhunters. Città di cenere 2012-06-09 20:53:25 lucia ciciarelli
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lucia ciciarelli Opinione inserita da lucia ciciarelli    09 Giugno, 2012
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mostruosamente bello!

beh, certo non si può dire che in questo libro manchi l'azione!
la storia si fa ancora più ingarbugliata ma altrettanto ricca di particolari che trascinano definitivamente il lettore in un meraviglioso mondo "alternativo" ma non per questo meno umano del solito: amore, potere, gelosie, guerra, amicizia, famiglia....il tutto condito da una location newyorkese che crea un'atmosfera molto affascinante e terribilmente reale!

Sono abbastanza soddisfatta di questo libro, che sicuramente rappresenta un mezzo con il quale la scrittrice ci vuole accompagnare verso un finale denso di azione e colpi di scena, attraverso una serie di scene che fanno a volte palpitare il cuore, altre morire di paura, altre ancora confondere le idee...ma lei lo fa, sapientemente, con uno stile che travolge ed appassiona.

I personaggi sono tutti molto piacevoli (anche se per alcuni si sviluppa un affetto particolare: per me Simon e Luke sono fantastici) e lo sviluppo delle loro storie è altrettanto interessante!
Unico difetto, a mio parere, è proprio la protagonista Clary, che spesso, sfoggiando degli atteggiamenti un pò immaturi soprattutto nei momenti topici...fa un pò innervosire!

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ovviamente la saga Shadowhunter e tutto il genere urban fantasy.
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