Quando Hitler rubò il coniglio rosa
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Chi fuggì dal nazismo...
Mi piacciono i libri che parlano di un argomento delicato e tristemente reale come quello del nazismo e appena ne ho l'occasione sperimento sempre nuove letture di tale tematica. Questo libro per ragazzi però ha leggermente disatteso le mie aspettative perché pensavo che la storia fosse più incentrata sul nazismo e invece ne parla in maniera molto blanda e defilata. La protagonista è Anna, una ragazzina berlinese di origine ebrea, che con la sua famiglia è costretta a scappare per sfuggire alla persecuzione. Diciamo che la bambina vive tutto ciò non con la paura che ci si aspetterebbe, per lei è un'avventura emozionante andare a vivere un po' qua e un po' là senza fissa dimora e non riesce a capire a pieno (forse perché ancora piccola) l'orrore che si nasconde dietro alla persecuzione nazista. Questo è il motivo per cui come storia non mi ha molto colpita, mi aspettavo maggiore consapevolezza, maggiore presa sul lettore. Di sicuro è un romanzo più per bambini che per ragazzi, con uno stile di scrittura molto semplice e dei contenuti leggeri, ingenui. Un libro comunque piacevole, con un finale non proprio definitivo, ma che rimanda ad un seguito ("La stagione delle bombe" che leggerò) in cui forse, e dico forse, l'argomento del nazismo verrà approfondito meglio.