Proibito
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Opinioni inserite: 9
Un libro unico nel suo genere
RECENSIONE
Davvero significativa la copertina del romanzo. Una storia che va letta fino in fondo e assaporata nel disperato sudore che trasuda respiro dopo respiro.
Una narrazione mai inconcludente o diretta verso il volgare, ma molto descrittiva e orgogliosamente densa di quell’amore, che ricorda la trama di quei romantici classici strappacuore, che sanno di sentimenti infiniti e mai banali.
Ma stavolta è un’autrice odierna e davvero originale che mette al centro di tutto il legame tra due fratelli.
Maya, sedici anni, una ragazza dolce e davvero meravigliosa, e Lochan, diciassette, i quali si ritrovano troppo presto a dover farsi carico di una piccola grande famiglia.
Kit, un fratello in piena crisi esistenziale e adolescenziale, Tiffin, una perfetta peste e Willa, l’ultimogenita, ma anche una graziosa bambina dal carattere sensibile e affettuoso.
Devo dire che non avevo mai letto una storia così straziante e appassionata, proprio perché si diversifica dalle solite storie d’amore classiche che segnano i destini disperati di due amanti, che pur amandosi, si ritrovano sempre ad essere degli sconosciuti.
Questo è un amore diverso, condiviso, che i due protagonisti, pur non volendolo ammettere l’uno all’altra, dovranno accettare di possedere.
Un sentimento nato piano piano dal semplice e iniziale rapporto d’infanzia che può esistere tra due fratelli e poi esso cresce fino a ritrovarsi acerbo ma autentico nella crisi d’identità adolescenziale che tutti attraversiamo.
Due ragazzini che dovranno vedersela con un beffardo destino: una madre sempre ubriaca e ancora più assente. Una donna che non ha mai voluto veramente i suoi figli e lascia ai due giovani il compito di badare ai fratelli più piccoli.
Una situazione che oggi succede sempre più spesso nella realtà, ma in questa storia oltre ad esserci mille responsabilità per provvedere e proteggere i fratellini, per Maya e Lochan esiste l’improvvisa scoperta di un amore profondo e di un legame indissolubile.
L’uno fa da spalla e da supporto morale all’altro attraverso sguardi di complicità e quella insalubre consapevolezza che la nascita di quell’amore non e’ così sorprendente, ma che quel sentimento c’è sempre stato. E’ rimasto lì chiuso per anni ad aspettare il momento giusto per sbocciare. Mani che si sfiorano e che scoprono la voglia di vedere l’altro non più come un fratello o una sorella, ma come l’eterno amore della sua vita.
Sicuramente ciò che sprona questa forte attrazione è anche la forte responsabilità di entrambi nel ritrovarsi così giovani a ricoprire i ruoli di ‘genitori’ e compagni di vita.
Lochie, un ragazzo dal cuore grande, ma che non riesce ad avere amici e a parlare facilmente in pubblico, mentre Maya, una ragazza stupenda, la quale non trova mai tempo libero da dedicare a se stessa.
Entrambi si riscoprono protagonisti di quell’amore proibito, che agli occhi di tutti apparirebbe insano e incestuoso. Ma nessuno può capire la radice di quel legame, tranne loro.
Anche io sono riuscita a vedere soltanto la positività di questo sentimento e soprattutto a leggere attraverso gli occhi di chi lo ha scritto, perché lo descrive con genuinità, senza volgarità e con quella dolce vena di romanticismo straziante e disperato, di cui tutti oggi sentiamo sempre più la mancanza.
Un’opera di narrativa da ricordare, una storia che per i suoi risvolti conclusivi merita di essere collezionata tra gli amori che non muoiono mai e che restano per sempre nell’anima e nel cuore di chi li prova e li legge e li scrive con emozione.
Francesca Ghiribelli.
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Mi ha ricordato “Giardino di cemento” di Ian McEwa
Mentre lo leggevo non ho potuto non pensare a “Giardino di cemento” di Ian McEwan...
Nonostante questo, il libro mi è piaciuto molto. Un tema difficile ma ben scritto. Storco ancora la bocca mentre leggo di questi genitori che mettono al mondo figli e non sanno nemmeno loro il perchè... eppure esistono e continueranno a mettere al mondo figli, per far loro vivere una vita difficile e piena di problemi... Figli bisognosi d'amore che andranno ad elemosinarlo nei posti più impensabil
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Devastante
Un tema incestuoso, che può risultare a primo impatto scandaloso, è riuscito a sorprendermi. Proibito è si una storia d'amore, ma è una storia che può sembrare a primo impatto sconvolgente. Maya e Lochan sono fratello e sorella e sono gravati dal peso di occuparsi dei loro fratellini minori, come se fossero i loro genitori. Sempre ci sono stati l'uno per l'altro e più che un legame di sangue, hanno costruito lunghi anni di una forte amicizia. Lochan è un ragazzo complesso, chiuso in se stesso, che fatica a parlare con gli altri; Maya, a sua volta, è l'unica che riesce a farlo sorridere, l'unica che riesce a portarlo via da quelle sue insicurezze. Il loro legame si intensifica man mano, fino a sfociare in un amore totalmente proibito. Un amore, così difficile da comprendere, soprattutto per la legge. Un amore, che però, supera ogni cosa inimmaginabile. E' un amore così forte, così puro, che vi farà sembrare tutto così spontaneo, così destinato. Un libro che mi ha devastata, sconvolta, fatto rimanere incredula. Entrerà nel vostro cuore e non né uscirà più.
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Ad ogni costo, avrò cura di te
Lessi per la prima volta di questo libro su un giornalino della Mondadori ma, per un motivo o per l’altro, non mi ero mai decisa a comprarlo; alla fine, l’ho acquistato. Avevo letto moltissime recensioni più che positive perciò mi aspettavo grandi cose e devo dire che le mie aspettative non sono state deluse. La storia è piuttosto diversa da quelle che leggo solitamente e mi ha colpito in maniera molto positiva. L’autrice è stata bravissima a descrivere la disastrosa situazione familiare dei protagonisti, le difficoltà, la routine di tutti i giorni, il peso che Lochan e Maya sono costretti a portare sulle spalle a causa di un padre e una madre disamorati che non ne vogliono saperne di crescere. Ottima anche la esposizione dei sentimenti che i due ragazzi provano per i fratellini, la disponibilità a sopportare qualunque sacrificio purché loro stiano bene; emozioni queste, che solitamente percepiscono i genitori. Bella anche la storia d’amore, non tanto per come viene narrata –solo sporadicamente mi ha fatto tremare il cuore- quanto, piuttosto, per come è stata esaminata: quello che agli occhi di tutti sembra qualcosa di orribile e ripugnante, per Loch e Maya è la cosa più naturale del mondo, e che diritto hanno gli altri di giudicare?Storia, questa, che ti fa porre domande importanti, alle quali non c’è risposta. Il finale, davvero straziante e inaspettato fino all’ultimo, ha portato alle lacrime anche me. Ho apprezzato molto pure il modo di scrivere dell’autrice: dolce e romantico, scherzoso e ironico, a volte colloquiale, ma anche realistico. Penso che soprattutto quest’ultima sia una caratteristica da apprezzare: tutti i libri che ho letto, quale più, quale meno, presentavano una scrittura “idealizzata”; invece Tabitha descrive la realtà così com’è, anche con crudezza se necessario. Nonostante tutto, pensavo che la storia mi avrebbe coinvolto di più, ma forse ero io a non essere dell’animo adatto. Le assegno comunque il massimo, per l’impegno (tantissimo!) che ci dev’essere voluto per scriverla.
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la realtà è peggio del peggiore degli incubi
La parola "proibito" è spesso associata nella letteratura a libretti di genere rosa-pseudo-erotici-pseudo-scandalosi che vorrebbero auspicare a chissà cosa per attirare attenzione dagli scaffali. Bene, scordatevi tutti i cliché associati ad essa, perché in questo libro non vi saranno specchietti per allodole e il "proibito" sarà veramente tale. Leggendo dal dizionario: PROIBITO= non consentito dalla legge. Quando mi sono apprestata a leggere il romanzo questo concetto nella mia mente era ancora abbastanza sfocato, non avevo capito in pieno quello in cui mi sarei imbattuta, la consapevolezza è arrivata solo alla fine. Ma partiamo per gradi.
Fin dall'inizio era chiaro che questa storia mi sarebbe piaciuta, lo stile di scrittura dell'autrice risulta scorrevole e avvincente, i protagonisti sono due (Lochan e Maya, fratello e sorella) che espongono i fatti narrati in prima persona alternandosi di capitolo in capitolo, e, anche se la partenza è in po' in sordina e l'attenzione viene rivolta principalmente alla loro vita scolastica, alle dinamiche della loro famiglia e alla loro routine quotidiana, si capisce subito che non è il solito libro adolescenziale banale, ma che al contrario vi saranno in serbo molte sorprese, solo che davvero... mai mi sarei aspettata un tale coinvolgimento. Non sono una lettrice che si spertica in lodi facilmente, che si lascia coinvolgere dai risvolti emotivi dei romanzi, o dalla lacrima dirompente, ma "Proibito" è davvero un romanzo che lascia il segno e nonostante la tematiche che affronta siano talmente particolari che dubito vi siano molte persone che abbiano vissuto qualcosa di simile, al tempo stesso è impossibile non immedesimarsi in Lochan e Maya ed essere d'accordo in tutto e per tutto con il loro amore sbagliato. E qui l'autrice fa davvero riflettere sul concetto di sbagliato, perché è palese agli occhi di chiunque abbia letto il libro che nulla dei comportamenti dei due protagonisti sia sbagliato sul serio, ma... ironia della sorte... lo è per la legge. Durante la lettura si prende quasi alla leggera questo rovescio della medaglia, ci si lascia prendere così tanto dall'evolversi dei fatti che quasi ci si scorda, o quantomeno si tende a disinteressarsi e a minimizzare, di ciò che è proibito non per etica ma per regolamentazione scritta dal codice penale.
Il mio pensiero era: "Ma sì... cosa importa di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato... non sarà poi così grave se i protagonisti non fanno del male a nessuno e sono entrambi consenzienti..."
E' per questo che poi, quando il mondo reale inizia a prendere il sopravvento, ci si rende davvero conto di quanto la realtà sia il peggiore degli incubi. Sinceramente sono rimasta abbastanza traumatizzata dall'epilogo di questo libro, non me lo aspettavo. Ma ciò non toglie che è stata (al momento) la lettura migliore del 2013.
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Non lo scorderai mai
La vicenda di questi due fratelli, Maya e Lochan, mi ha colpito molto ! Questo amore così bello ed intenso costretto ad essere nascosto per via di una società che non accetta questo tipo di relazione. Lui insicuro e con molta paura della vita, e lei molto matura e gentile, tutte e due con troppo responsabilità data la loro giovane età. Questo libro lo consiglio assolutamente perché dopo averlo letto non riesci proprio a dimenticarlo, ti rimane impresso nella mente per molto tempo. Ti dona emozioni forti e in molti momenti ti lascia con il fiato sospeso.
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MERAVIGLIOSO.....
Davvero senza parole.. il genere di libro che non scordi più, che ricorderai sempre.
L'amore tra i due adolescenti, Maya e Lochan, è davvero unico ed entusiasmante. Ho sentito tante esclamazioni a proposto di questo libro come: "Che schifo!" "Ma è un incesto!" o ancora "Ma come si fa a innamorarsi di una persona col tuo stesso sangue?".
Ad essere sincera pensavo anch'io a questo genere di cose prima di leggerlo. Solo dopo ho capito, ho compreso e cosa molto più importante, ho AMATO la loro storia.
Libro meraviglioso, scritto bene e scorrevole.
Merita che tutti leggano e comprendono questo tipo di amore.
"Molti non capiranno il vostro amore per questo libro. Fino a quando non lo leggeranno."
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BELLISSIMO
Maya e Lochan sono fratello e sorella...due adolescenti costretti dalla vita a prendersi responsabilità troppo grandi per la loro età. Il padre li ha abbandonati, la madre vive con loro ma è come un'ombra...più interessata a bere e al suo nuovo fidanzato, piuttosto che ai suoi cinque figli. Così Maya e Lochan si ritrovano a doversi occupare della casa e dei fratelli più piccoli. La loro vicinanza piano piano si trasforma in qualcosa di più profondo... Il tema trattato in questo romanzo non è certo dei più semplici, eppure la Suzuma ne scrive con una sensibilità e una delicatezza incredibili. Maya e Lochan agli occhi di tutti sono fratelli, e come tali si comportano in pubblico...in realtà i due ragazzi si rendono conto di essere qualcosa di diverso...sono anime gemelle...legate però da un amore proibito. Un amore che, nonostante i loro sforzi, non riescono a reprimere. Proibito è sicuramente uno dei libri più belli tra quelli che ho letto, anzi, il più bello in assoluto. La profondità con cui sono descritti i sentimenti di questi ragazzi tocca nell'animo. La scrittura della Suzuma è semplice, descrive alla perfezione la vita di Maya e Lochan, tanto che durante la lettura è stato facile "vederli" nella mia mente. Un libro emozionante, struggente, che consiglio anche a chi può essere titubante a causa dell'argomento affrontato dall'autrice.
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Merita una lettura
Anche la copertina é perfetta: un cuore fatto di filo spinato. Il romanzo racconta una storia d'amore ma condannata in partenza. Perché? Perché i due ragazzi protagonisti sono fratello e sorella.
Una tematica per niente facile, senza dubbio coraggiosa ma rischiosa.
Ho deciso di leggere questo libro perché ero curiosa di scoprire come sarebbe stato trattato l'incesto (argomento tabu' per la maggior parte delle persone) e devo dire che sono rimasta colpita.
Vi confesso che arrivata ad un certo punto ho sperato in qualcosa che chiaramente non sarebbe mai potuto accadere (naturalmente non si poteva fare altrimenti).
Nonostante tutto, l'autrice é riuscita trattarlo con delicatezza e grazia senza suscitare alcun sentimento di disgusto o repulsione. Una storia che fa molto riflettere.
Il lettore resta profondamente coinvolto nel dolore dei due protagonisti grazie allo stile che usa l'autrice: scritto in prima persona, ogni capitolo ha per titolo il nome del personaggio che prenderà la parola mettendo a nudo i propri sentimenti (i due protagonisti). Ho molto apprezzato questa scelta.
L'autrice é riuscita a fare una stupenda caratterizzazione dei personaggi: intensi, autentici, fragili e umani.
L'incesto é il tema principale ma non mancano argomenti come l'abbandono, la depressione, i tipici problemi adolescenziali. Toccante, duro, bello, struggente, esplicito e commovente. Difficile che passi inosservato.