Paranormalmente
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Opinioni inserite: 8
Una trilogia da segnalare
Recensione
Un romanzo che apre una trilogia davvero famosa e sbarazzina.
Evie, una sedicenne fuori dal comune, che vive al Centro Internazionale del Contenimento e che riesce a vedere le persone per quello che realmente sono, essendo l’unica capace a riconoscere qualsiasi essere paranormale, liberando così la terra da creature mostruose.
Lei è una agente in missione, che con il suo prezioso e chic Teaser rosa, che ha soprannominato Tasey, riesce a immobilizzare ogni tipo di mostro affibbiandole un braccialetto elettronico, il quale ha la speciale capacità di immobilizzare ogni paranormale.
E’ una storia veramente unica nel suo stile e la vena davvero ironica e simpatica dell’autrice smorza la comune atmosfera di un mondo popolato da creature pericolose.
Evie, invece è da sempre cresciuta al Centro e in un certo modo è affezionata a quella vita, circondata da Rachel che le ha fatto quasi da madre e dalla sua migliore amica Lish, una sirena.
Una trama liscia che non prevede grandi colpi di scena, ma che ti delizia in modo scorrevole dall’inizio alla fine.
Non si può chiamare neanche una vera storia d’amore, anche se l’incontro di Evie con Preston darà al libro un’atmosfera romantica e in un certo senso una significativa evoluzione alla storia.
Ci sarà anche la figura di Reth, una fata maschio dall’indole perfida e cattiva, che riesce a far crollare il mito della bontà di queste piccole creature dall’animo buono e altruista.
Diciamo che questa storia sentimentale a tre fra una ragazza che si crede umana, una fata maschio crudele e un mutaforma rimane unica, vista la sua particolare singolarità.
Comunque sono curiosa di leggere il seguito,Caccia alle Fate, per scoprire dove la fantasia dell’autrice riuscirà ancora a stupirci; infatti già nel primo libro si capisce benissimo che Evie non è una persona umana come crede di essere, ma una creatura del Vuoto. Mi auguro di capire meglio nel seguito la sua vera origine.
Una lettura da consigliare, soprattutto in estate sotto l’ombrellone per rilassare la mente e far ridere il cuore e l’anima del lettore.
Francesca Ghiribelli.
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Serie "Paranormalcy" vol. 1
"Paranormalmente", come suggerisce il titolo, è un romanzo dove il paranormale regna sovrano, una storia popolata da esseri di tutti i tipi: dai più comuni, come: vampiri, lupi mannari, sirene, fate... agli esseri più strani, come: ibridi mutaforma, spiriti dell'acqua e altri esseri non ancora identificati. In questo meltin pot di personaggi troviamo la sedicenne Evie, un'umana (o almeno, all'apparenza) con il dono speciale di vedere al di là dell'aspetto e poter smascherare al primo sguardo tutte gli esseri paranormali del pianeta. A causa di questa sua abilità lavora e abita a tempo pieno nell'AICP ("Agenzia Internazionale per il Controllo del Paranormale", un'agenzia segreta e sotterranea) con il compito di smascherare queste creature. Senza famiglia, senza amici, la vita di Evie è monotona e noiosa, non le è permesso di vivere la sua adolescenza e né di andare a scuola come tutti i ragazzi della sua età, finché ovviamente qualcosa di diverso accadrà a scombussolare la sua routine quotidiana.
Ho trovato l'essenza della storia e il mondo ricreato dall'autrice davvero molto interessante ed originale, per alcuni particolari si può scorgere una lieve somiglianza (ma davvero lieve!) con l'ambientazione dei romanzi di Kelley Armstrong e questo devo dire che mi ha fatto apprezzare il libro ancora di più. La protagonista è frizzante con dei gusti molto eccentrici e, in abbinamento ad uno stile di scrittura in parte ironico, ne risulta una simpatica e rilassante storia d'evasione per tutti coloro che amano il genere urban fantasy. La parte che mi è piaciuta di più di tutto il libro è sicuramente la prima metà, quella che funge essenzialmente da introduzione e in cui il lettore impara a conoscere il mondo in cui è ambientato il romanzo, assieme a tutte le peculiarità dei personaggi e le dinamiche alla base della storia. Quando invece la trama entra definitivamente nel vivo manca un po' di mordente, l'efficace ironia della narrazione è come smorzata per fare posto ad eventi più seri, aumentando l'azione, ma perdendo parte della piacevolezza e della spensieratezza riscontrata. Una storia comunque scorrevolissima e con un ritmo narrativo incalzante, da metabolizzare in una giornata o poco più, che intrattiene e non annoia. Un inizio di una trilogia che non mi ha delusa e della quale leggerò i seguiti.
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Ma sì, dai!!
Non posso negare di aver letto questo libro in pochissimo tempo, ma c'è qualcosa che non mi ha convinta del tutto.
Paranormalmente è indicato come un libro dedicato ai giovanissimi e infatti la protagonista è una 16enne, ma tutto ciò non mi ha scoraggiato a intraprendere questa lettura anche perchè moltre altre saghe sono nate per i giovanissimi per poi maturare nel corso dei libri.
La storia mi è piacuta molto, è originale e per nulla scontata.
Per non svelare troppo, dico solamente che la trama è incentrata sull'AICP, ovvero Agenzia Internazionale per il Controllo del Paranormale, che svolge il lavoro di catturare e rendere innocue le creature paranormali di ogni specie. Evelyn, la nostra protagonista ha la capacità di vedere al di là delle sembianze ovvero oltre all'aspetto bello e seducente di un vampiro, vede anche il suo corpo morto e grinzoso, oppure riesce a vedere gli occhi gialli dei licantropi...
Se la scrittrice non avesse inserito la descrizione della protagonista, mi sarei immaginata una semplice ragazza giovane in tenuta sportiva, pratica e con buoni valori, ma quando incomincia a dire che indossa completini pelosi rosa o zebrati mi cascano le braccia. Il suo modo di vestire è del tutto opposto al suo modo di fare e di agire... Passi per il taser, soprannminato Tasey, tutto rosa e glitter e il coltello col manico rosa laccato, ma il resto mi sembra eccessivo... è che sento proprio la stonatura tra l'aspetto esteriore e interiore della protagonista...
Come di consueto ormai in questi tempi, non poteva mancare il triangolo amoroso tra Evelyn, Preston (di cui non voglio svelare nulla) e Reth, una fata maschio (ma esistono fate maschio? Io me le immainavo come esseri asessuati....), un po' troppo possessivo nei confronti di Evelyn.
Lo stile, semplice e lineare, mi ha fatto procedere molto velocemente nella lettura. la storia viene raccontata dalla protagonista pertanto vediamo e viviamo l'avventura solo dal suo punto di vista. Diventa naturale appassionarsi sempre di più e non voler smettere di leggere!!!
Mi è piaciuto il giochetto del bip al posto delle parolaccie tra Evie e Lish, la sua migliore amica sirena, in fondo i ragazzi hanno tutti i loro modi di dire e di parlarsi, perchè non anche questo? Infine mi piace molto il fatto che i trasporti vengano fatti tramite i sentieri delle fate, cosa che mi ricorda un po' Terry Brooks nella saga di Landover.
In conclusione per me ci sono molti più pro che contro perciò dico, ma sì, dai, mi è piaciuto!!
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Paranormalmente
Lettura leggera, stile semplice e vivace.
Trama a volte prevedibile, a volte ripetitiva e in altri punti, invece, confusionaria.
Classico romanzo per un pubblico composto da ragazze adolescenti.
Intrattiene, ma non lascia niente.
Mi aspettavo che la posizione dell'elfo Reth si fosse chiarita nel finale: sembra non sappia ancora se è buono che agisce in modo da sembrare cattivo o se è cattivo e basta (forse l'autrice deve ancora decidere in proposito "^^).
Essendo il primo libro di una trilogia mi aspettavo un finale apeto, ma non pensavo finisse in modo così "semplice" e "veloce".
Da qualche parte avevo letto il commento di qualcuno che lo paragonava a una brutta copia di Harry Potter : non c'azzecca niente con HP, quindi perchè fare il paragone (soprattutto se noi fan siamo i primi a non sopportare quando gli altri accomunano due libri che rientrano sotto lo stesso genere ma poii non hanno nulla a che spartire tra loro ?__?).
Evie a volte è un pò irritante perchè troppo frivola e leggera: più che una ragazzina di 16 anni sembra ne abbia 12, anche se magari è comprensibile che si comporti in modo tanto immaturo visto che non ha potuto confrontarsi con coetanbei "normali" ... Tuttavia a maggior ragione, da una ragazzina abituata ad affrontare creature pericolose mi sarei aspettata che fosse "cresciuta più in fretta", non il contrario ... Vabbè "^^.
Non è malaccio come romanzo, considerato la fascia d'età verso la quale è indirizzato, ma non lo consiglierei appositamente se dovesse capitarmi "^^.
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Se sento un altro "Oh, bip!" in vita mia, qualcuno
Dal titolo avete potuto capire che no, questo libro non mi è piaciuto. (come se quella piccola e solitaria stellina non fosse abbastanza esplicita. Qualcuno mi ricorda perché non è possibile mettere zero stelle? Perché tutto sommato anche il libro più brutto e snervante sulla faccia della terra ha un minuscolo lato positivo? Ah, ecco. In questo caso aspetto che qualcuno mi indichi qual è il lato positivo di Paranormalmente, perché io non l'ho trovato.)
Dilungazione a parte, come in ogni recensione che si rispetti è giusto spiegare perché il libro sia piaciuto o meno.
Parto dicendo che la scrittura non è stata di mio gradimento, ma sono d'accordo che questa sia una cosa puramente personale.
La trama poteva non essere così male, in effetti. Un Centro che si occupa di catturare e rendere innoqui i paranormali che girano a piede libero, una ragazza con un potere incredibile: vedere al di là del vero aspetto dei paranormali. Morti misteriose, anime rubate e amore.
E fin qui wow, uno apre il libro con un certo entusiasmo, sopratutto considerando che sul retro della copertina questo romanzo (primo di una trilogia, aggiungo), viene lodato da niente meno che tre autrici molto amate dai lettori: Aprilynne Pike, Becca Fitzpatrick e Lisa McMann.
Solo che poi..
La direttrice del Centro quasi non parla. Lei sospira. C'è il sospiro per "Ma perché capitano tutte a me?!", quello che sta per "Scordatelo", quello che significa "Oh, cara, sai quanto bene ti voglio, ma sai anche che ciò che mi chiedi è impossibile perché qui abbiamo bisogno di te e quindi no, non puoi andare in una scuola normale solo perché vuoi guardare i ragazzi carini."
Doppio wow. Spero almeno che l'abbiano venduta con un manuale allegato: "Come interpretare i sospiri".
E poi la tragedia che mi ha portato ad odiare il libro: La protagonista.
16 anni, naso piccino (definito così da lei), bocca piccola, capelli lisci lunghi fino al sedere biondo platino. Lei è la temibile Evelyn, cacciatrice di paranormali che di notte si aggira nei cimiteri. Dimenticavo di dirvi che dice "Oh, bip!" ogni 2 minuti. E che si veste con completini di pelo rosa e vestitini zebrati completi di stivali viola a tacco a spillo. E che si rifiuta di imparare ad usare un coltello, perché tanto lei ha Tesey! Un taser rosa, giusto per capirci. Per convincerla a portarsi in giro un coltello hanno dovuto fargliene fare uno con il manico laccato di rosa.
Evviva.
Ed è pure lenta di comprendonio, se posso permettermi. Dopo che la cattiva/non cattiva di turno le ha detto per ben 2 volte (ma forse anche 3..) in cosa consiste il suo malvagio piano, e dopo che Evelyn per ben 2 volte non l'ha ascoltata perché non ne aveva voglia, durante la scena "mi sto preparando per andare al ballo, avrò in testa abbastanza mollette con i brillantini?" le viene un lampo di genio: ha finalmente capito qual è il piano malvagio della sua nemica Vivian.
Per forza di cose mi sono immaginata Vivian sbattere la testa contro il muro e ripete sottovoce: «Perché a me? Perché a me?»
Altra cosa che non ho apprezzato. L'autrice tenta di mischiare una situazione relativamente seria (la caccia ai paranormali, gli omicidi, il Centro..) ad uno stile divertente ed ironico. Non so se le due cose siano incompatibili o se semplicemente non sia stata lei in grado di farle combaciare, fatto sta che ne è venuta fuori una poltiglia snervante, irritante e penosa.
In America Paranormalmente ha riscosso un enorme successo.
Tenetevi pure la vostra Evelyn-non-mi-rovinare-il-trucco, io vado a farmi un giro con Buffy l'ammazza vampiri.
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Barbie ammazzavampiri
All'età di 8 anni Evie viene "adottata" dall'AICP, un'associazione internazionale per il controllo delle creature paranormali nel mondo, grazie al suo dono unico di vedere la vera natura paranormale sotto le false sembianze.
Per questo Evie ama le serie tv e sogna una vita normale, perché non conosce altra vita se non quella del Centro e non ha amici o familiari oltre ai suoi colleghi. La sua vita sembra scorrere come sempre tra missioni contro vampiri, licantropi e megere, lezioni private e approcci indesiderati dal suo ex Reth, una creatura fatata che sembra avere una vera ossessione per lei, un'ossessione pericolosa che nessuno è in grado di controllare.
Ma quando all'improvviso un misterioso quanto affascinante mutaforma si intrufola nel centro portando con sé una enigmatica profezia tutto cambia.
Arrivano notizie di sempre più frequenti morti di paranormali e nessuno riesce a scoprire chi si nasconde dietro questi fatti inquietanti.
Chi è che uccide queste creature? Come ci riesce? Perché lo fa? E quel mutaforma che ruolo ha in tutto questo?
La ricerca della soluzione per questo oscuro mistero porterà Evie a sconvolgenti rivelazioni sulla sua identità e sul perché Reth la desideri così tanto...
Devo dire che la copertina è davvero molto bella... Ma il contenuto non è alla sua altezza.
Prima di tutto io purtroppo ho un grosso difetto... Odio profondamente quando il narratore si rivolge direttamente al lettore. Non posso farci niente ma, tranne in rari casi di libri per bambini, quando leggo un intervento diretto al lettore mi viene l'orticaria -.-
Io amo leggere e la cosa che amo di più è quando riesco ad immergermi talmente tanto nella storia che mi dimentico chi sono e dove sono e intorno a me c'è solo ciò che sto leggendo che prende forma e colore e vivo le avventure raccontate insieme ai personaggi. Tutto questo viene spezzato e distrutto dagli interventi che mi scaraventano brutalmente fuori dal romanzo dicendomi "Ehi stai leggendo un libro! Non sei realmente qui con noi, sveglia!" e così la magia si interrompe e svanisce...
A parte questo le base per tirare fuori qualcosa di carino c'erano... ma non ha funzionato. La storia è adatta a ragazzine di 11-12 anni senza troppe pretese, anche se a mio parere sarebbe stato meglio realizzare questa trama per bambini di 7-9 anni. Ad esempio la vedevo bene come base per un lavoro del tipo "Scuola di vampiri di Jackie Niebisch" da cui hanno tratto il cartone tv. In quel caso per me avrebbe avuto senso e sarebbe potuto essere carino.
Ma per come è stato fatto per me è un fiasco totale. Sembrano tutti parecchio stupidi al punto da innervosirti e da prenderli a schiaffi. Penso che la prima pagina sia riuscita a offendere i vampiri molto di più di quanto lo abbia fatto la Meyer.
Come ho detto avrei potuto leggerlo volentieri e riderci su se fosse stato veramente una parodia degli urban fantasy per bambini, ma fatta in questo modo con un tentativo di creare un libro serio e ironico l'ho trovato solo stupido...
La lettura non è male, scorre abbastanza bene e c'è molta ironia anche se a me non ha preso.
Insomma se lo leggete non aspettatevi molto.
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Turbolenze a Paranormalville ;)
Questo è uno dei pochi casi in cui voglio scrivere un commento perchè mi rendo conto che la trama è carente di tutto (è assurdamente corta) oltre a spammare in maniera impressionante il finale (non preoccupatevi, io quella parte l’ho rimossa!).
E’ vero che un libro non è fatto del solo finale ma del contenuto intero, da come l’autore sa portarti dalla prima all’ultima pagina…ma è anche vero che io sono una di quelle persone che non sopporta che sia un altro a sbattergli in faccia come finirà la situazione prima del tempo (e vorrei anche sapere se esiste qualcuno a cui non da fastidio). Quindi cercherò di crearvi un commento/trama più completo che vi aiuti a capire di più Paranormalmente.
Come per tutti gli ultimi YA (young adult= per adolescenti) che ho letto -si vede che è un periodo pro-YA per me!-, trovo che Paranormalmente sia carino. Nulla di originale o eclatante ma si…insomma…carino! :D
Probabilmente non rimango particolarmente delusa da questi libri perchè mi aspetto poco. So che all’80% si tratterà di una lettura leggera, per passare qualche ora tranquilla, con alcuni momenti in cui sorridere…ma nulla più. E’ anche vero che li intervallo agli urban fantasy per “adulti” quindi forse li leggo con maggior piacere e proprio ad uso cuscinetto.
Paranormalmente è la tipica lettura d’evasione per ragazzi senza nessuna pretesa, quindi, se non far rilassare e passare piacevolmente un pomeriggio. Ma ha comunque i suoi punti di forza.
Partiamo dall’inizio. Evie, la protagonista, ha sedici anni e da quando ne ha 8 lavora per l’AICP, l’organizzazzione che si occupa di contenere e “castrare” le creature paranormali (pericolose…e non) perchè, unica nel suo genere, riesce a vedere cosa si nasconde dietro l’aspetto “normale” che le creature paranormali mostrano agli umani. Per chiarire l’idea, quella meravigliosa sensualità emanata da vampiri bellissimi…per Evie non esiste e per di più i bellissimi vampiri non sono altro che…sacchi d’ossa ammuffiti! Quindi armata del suo adorato Tazie rosa zebrato (diminutivo del suo Taser personale. Se non sapete cos’è un Taser vi rimando alla pagina wiki per maggiori chiarimenti, comunque vi basti sapere che si tratta di un’arma che utilizza l’elettricità per rendere inoffensivo l’avversario) e di una cavigliera di controllo che le servirà per assicurarsi l’obbedienza del paranormale di turno viene mandata in varie missioni di recupero in giro per il mondo.
La voce narrante è sempre quella di Evie che, man mano che prosegue il racconto, spiegherà quella che è la sua vita all’interno del centro. Una vita da reclusa dove il tempo è scandito dalle missioni, lo studio (quasi inesistente se fosse per lei!) e la visione di Easton Heights con la sua amica sirena (una sorta di Beverly Hills 90210). Ah, non dimentichiamoci quell’ossessivo di Reth! Un ex come fata non è da tutti, sopratutto se non sa accettare un no come risposta!
Tra scene improbabili e buffe, un capo-pseudo mamma che per spiegarti qualcosa sbuffa, una nuova amicizia (e forse qualcosa di più?! ;) ) all’orizzonte e una profezia fatata legata a CASINI COSMICI! :D si prospetta un futuro leggermente turbolento per Evie.
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Un titolo insolito quanto la protagonista
Paranormalmente è il primo volume di una trilogia urban fantasy che vede protagonista Evie, un'adolescente con la capacità di riconoscere le creature paranormali. Per questa sua abilità lavora come agente per l'AICP un organo preposto per la cattura e il controllo di tali creature. Tutto sembra andare bene fino a quando Evie non cattura Preston...
Esteticamente il volume attrae molto: compatto, maneggevole e con una cover niente male.
Per gli adulti forse sembrerà una lettura un pò troppo frivola nonostante affronti temi importanti ma l'autrice tende a non approfondire troppo.
E' sicuramente ironico, scorrevole, difficile non concludere la lettura, ed è proprio Evie, la protagonista, a raccontare la sua strana storia. Però a giudicare dai suoi comportamenti, le avrei dato tra gli undici e i tredici anni non sedici. Risulta un personaggio un tantino sciocco e infantile (Diciamo che non l'ho trovata sempre simpatica, a cominciare dai continui "Bip").
Per quel che riguarda la trama, è decisamente originale e non manca la giusta dose d'azione e colpi di scena. Naturalmente, non dobbiamo dimenticare il risvolto romantico che vede coinvolta proprio Evie.
Come potete immaginare, troverete creature di tutti i tipi: vampiri, sirene, fate, lupi mannari e così via (giusto per non farci mancare nulla).
Adatto a chi cerca una lettura non troppo impegnativa e speriamo che con il secondo la caratterizzazione dei personaggi migliori.