Morsi di ghiaccio
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Devo andare in bagno, ma la trattengo!
Trovo irrilevante - se non assurda - l'idea di perdere tempo in chiacchiere stando qui a raccontarvi di quanto questo libro mi stia realmente esaltando! Non trovo pace, devo finire questa serie o non vivrò più. Non mi vergogno a dire che ho smesso di vivere sopprimendo i miei bisogni primari e spostandoli in secondo piano privilegiando la lettura, si, l'ho fatto. Solo una vocina dentro di me continuava ad assillarmi dicendo che era sbagliato e che sarei potuta svenire da un momento all'altro se non mi fossi nutrita... ma bando alle ciance. Ora parliamo di questo libro: "Morsi di Ghiaccio" di Richelle Mead. Secondo libro della serie "L'accademia dei vampiri".
Ho già spiegato molto sulla trama e sulla struttura del libro nella recensione del primo libro. Ma non c'è bisogno di andare a rivedere la trama, perché già nei primi capitoli la protagonista - Rose Hathaway - descrive e riprende con cura ogni particolare avvenuto nel corso del primo romanzo, spiegando tutti i passi di questo mondo fantastico composto da vampiri buoni, vampiri cattivi e mezzi vampiri e umani.
Una persona, prendendo in mano e iniziando a leggere il secondo libro, probabilmente non avrebbe avuto nessuna difficoltà nel comprendere gli avvenimenti prossimi. Questo, per certi versi, è parso un po' noioso per chi già conoscesse bene la storia, ma una ripassata non fa mai male, aiuta meglio a comprendere gli avvenimenti futuri e a sentire meglio sulla propria pelle le sensazioni dei vari personaggi.
Questo libro l'ho trovato molto più avvincente e pieno di adrenalina. Ovviamente i primi libri che ti immettono nei mondi fantastici e fantasy risultano come delle guide introduttive al fine di far comprendere affondo il modo di vivere, i caratteri generali, i luoghi comuni di questa nuova visione del mondo.
E Richelle Mead c'è riuscita in pieno! La descrizione del suo mondo, della sua strutturazione e dei suoi dettagli è molto meticolosa e non lascia spazio alle domande e ai dubbi.
Rose, la dhampir (mezzo vampiro e mezzo umano), ovvero la guardiana di Lissa, continua ad avere i suoi problemi di cuore, che tragedia...
Si è innamorata perdutamente del suo istruttore e mentore: Dimitri Belikov, colui a cui è stato affidato il dovere di riportarla in pari con gli altri studenti dell'Accademia dopo la sua fuga nel mondo esterno insieme a Lissa. Il fattore studente-tutor e soprattutto la grossa differenza di età (7 anni) li porterà ad allontanarsi, anche perché i comportamenti infantili di Rose non aiutano la sua posizione e la portano a compiere gesti azzardati, si allontanano a maggior ragione ora che, durante il periodo di viste dei parenti, nell'accademia è spuntata un'altra ragazza, Tasha Ozera, zia di Christian Ozera. Tra i suoi stessi problemi sentimentali e il fatto che la sua migliore amica spenda la maggior parte del suo tempo con il suo nuovo ragazzo Christian, Rose si ritrova ad affrontare una situazione totalmente diversa dalla precedente.
Quando poi si ritrova per caso davanti alla scena di un multiplo omicidio causato dagli Strigoi (i vampiri cattivi), l'intera faccenda precipita. Che non siano più al sicuro come credevano?
No.
Questo cambia tutto.
Possibile che gli Strigoi abbiano iniziato a servirsi degli umani, per oltrepassare le protezioni dei Moroi?
Nel secondo libro si presentato personaggi nuovi, sconosciuti e soltanto nominati, alcuni, nel primo libro. Come -ad esempio- Janine Hathaway, una delle più brave guardiane e madre indiscussa della nostra bella novellina Rose. Il suo rientro ha scaturito un vorticoso trambusto nella vita di Rose che ora, non solo è costretta ad evitare Dimitri ed è afflitta dalla solitudine per via della trascuratezza di Lissa, ma anche perché deve fare i conti con la madre che tanto detesta. Più che detesta, Rose non sopporta il fatto che l'abbia abbandonata -provando sempre un cocente senso di rancore- scegliendo la via del guardiano che lei stessa, con tanta fermezza, ha intrapreso. Un bel paradosso. Ma, infondo alla sua anima, Rose è solo gelosa del fatto che la madre sia così grandiosa in tutto ciò che fa, mantenendo sempre una rigida compostezza e una prontezza ferrea... almeno quando non si tratta della figlia, che riesce a scombussolarla meglio di un paio di Strigoi.
L'intensificazione degli attacchi, il modo in cui l'allenamento prende piede dentro lei, si innesta rapidamente in quello che sarà un finale da mozzare il fiato e battere il cuore. Ci saranno perdite e litigi, ma ciò non fermerà l'intrepida Rose che è pronta a tutto. Anche se, nella sua mente, si insinua un seme oscuro, del quale lei non è del tutto cosciente. E non vedo l'ora di scoprirlo! :)
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MORSI DI GHIACCIO
Morsi di ghiaccio è il secondo libro della saga “L’ACCADEMIA DEI VAMPIRI”.
Pochi giorni fa ho recensito il primo e successivamente ho comprato il secondo; questa volta, l’avventura è prevalentemente incentrata su Rose e non sulla bella Monroi Lissa. Dopo gli avvenimenti del primo capitolo sembra essersi ristabilita la quite all’Accademia. Lissa si sente sempre meglio grazie ai farmaci che l’aiutano a gestire “lo spirito” e grazie a Cristian, il suo ragazzo. Rose si concentra negli allenamenti e prende sempre più sul serio l’idea di difendere i Monroi a vita. Naturalmente dopo la quiete arriva sempre la tempesta e viceversa, in questo caso si tratta di un gruppo di stregoi organizzatissimo tanto da sferrare numerosi attacchi mortali contro famiglie di reali Monroi; dopo l’ennesima scoperta di morte i vertici dell’Accademia decidono di far trascorrere le vacanze natalizie in un cottege/baita/hotel in montagna a tutti gli studenti e alle rispettive famiglie.
In questo capitolo della saga appaiono altri personaggi tra cui la mamma di Rose (super-guardiana, famosissima e per niente materna), Adrian Ivashkov (bellissimo Monroi, molto ricco e “magnetico”),e Tasha (Giovane, Zia di Cristian e amica di Dimitri).
I ragazzi e le famiglie si divertono moltissimo in montagna tra una sciata notturna, una cena di gala e un bagno termale, fino a quando non si scopre della vicinanza degli stregoi in una cittadina a pochi km. A questo punto i Boss..cioè i Reali Monroi cominciano a domandarsi come poter gestire al meglio la situazione.. esistono due correnti di pensiero in merito ma, mentre loro continuano a discutere sul dafarsi alcuni guardiani novizi e due giovani Monroi decidono di scappare dal blindatissimo cottege per andare a cercare il nemico, pensando così di coglierlo alla sprovvista, di fare meglio degli adulti incaricati e di avere la meglio sugli stregoi. Questa spedizione si rivelerà un disastro, qualcuno ci lascerà le penne.. e altri cresceranno molto in fretta, riconsiderando le proprie priorità e la propria vita, che si tratti di quella da Monroi piuttosto che quella da guardiano.
Alla fine del libro sono stata attraversata da diversi sentimenti, la tristezza per chi non c’è più e l’amore per qualcosa che sembra finalmente pronto a nascere. Non volevo fare troppo spoiler, almeno non sulla parte ricca d’azione, così ho pensato di omettere i nomi e i dettagli sui personaggi che ne prenderanno parte. Io consiglio il libro quindi spetta a voi leggerlo e scoprire chi prenderà parte alla parte migliore di esso!! Adesso sono finalmente pronta a scaricare il terzo, e cominciare questa nuova lettura che mi trascina in un mondo diverso, per certi versi spaventoso ma..che mi ha fatto apprezzare un genere totalmente fuori dai miei canoni.
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Vampiri di ghiaccio..
E' nota a tutti la leggenda di Dracula, il vampiro per eccellenza...
il primo da cui sono scaturite tutte le altre storie, film e romanzi di tutti i tipi...
In questa storia alquanto originale e fantasiosa, si parla di un'accademia di vampiri, una scuola per vampiri nella quale la protagonista ha un fidanzatino che le preferisce l'amica e questo sarebbe alquanto banale, se non si trattasse di esseri demoniaci e freddi, una specie di morti viventi come sono appunto i vampiri...
Poi vi sono i rapporti conflittuali con la madre...e qui si inserisce il mistero...
Perchè l'autrice ha messo questo titolo: "morsi di ghiaccio"?
Perchè secondo me è presente l'elemento "neve" e perchè sopratutto i vampiri sono creature di ghiaccio che hanno bisogno di bere il sangue per continuare la loro pseudo vita che poi è una vita al confine con l'impossibile...
Un'eternità di ghiaccio..una "vita" di ghiaccio nella quale si può esistere solo provocando la morte altrui...
Brrr...non so se mi piacerebbe...
Comunque...perdonate le mie dissertazioni...io rifletto molto su tutte le situazioni..
Consigliato...
A chi ama i vampiri e le storie che li riguardano.
Saluti.
Ginseng666