Le avventure di Tom Sawyer
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Un ritorno all'infanzia
Come ritornare indietro nel tempo, ai meravigliosi anni dell'infanzia.
Mark Twain riesce a regalare una lettura in cui tutti possiamo riconoscere noi stessi da ragazzini.
Dire che questo romanzo sia godibile soltanto dai giovanissimi sarebbe davvero riduttivo, e l'autore riesce nell'intento che rende noto nella prefazione, ovvero "ricordare in modo piacevole agli adulti quello che erano un tempo".
Col suo modo di scrivere e con le vicende di Tom Sawyer e Huck Finn, Twain ci è riuscito in pieno.
Tom è un ragazzino come tanti, il classico monellaccio dal cuore grande, al quale non si può fare a meno di voler bene, nonostante le sue malefatte.
Tom incarna appieno l'infanzia, con la sua sfacciataggine, la sua sincerità, il coraggio e la superstizione. Quell'infanzia in cui c'è sempre un nuovo modo per divertirsi: fare i pirati, i banditi, andare alla ricerca di tesori; e basta davvero poco per entusiasmarsi. Il mondo degli adulti ci tocca, ma sempre alla lontana e per breve tempo. Finché arriva un momento in cui questo vuole strapparci dall'età felice per non farvi più ritorno. Per Tom e Huckleberry, quel momento è coniugabile con una persona: il temibile Joe l'indiano. Colui che assassinerà il dottore del paese proprio sotto gli occhi di questi due ragazzini, che si troveranno ad affrontare la prima vera prova della propria vita.
Quella prova che segna il passaggio da ragazzini da uomini, che è un passo che ci tocca indipendentemente dalla nostra volontà. Eppure, Tom ci dimostrerà che anche se superiamo questa prova, avvicinandoci inesorabilmente all'età delle responsabilità, quelle da cui non possiamo esimerci, potremo sempre custodire in noi il fanciullo che siamo stati e tirarlo fuori.
Perché come Tom siamo stati tutti, coi nostri giochi assurdi, le nostre marachelle, le nostre bugie a fin di bene e i nostri momenti di spensieratezza.
Possiamo tornare ad essere Tom, ogni tanto.
"Tom si disse che, dopotutto, il mondo non era poi questa gran voragine buia. Senza rendersene conto, aveva scoperto una legge importantissima che regola l'agire umano: e cioè che per indurre un uomo o un ragazzo a desiderare qualcosa, basta far sì che quella cosa risulti difficile da ottenere."
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L'amico ritrovato
Tom e Huck.
Chi di voi non ha letto questo libro? Forse 1-2 su 20, la media all'incirca sarà questa, d'altra parte parliamo di un libro che volente o nolente si legge di routine in tutte le scuole elementari e medie. Ed infatti era proprio lì che lo avevo letto, ma onestamente non mi ricordavo molto dei discoli Tom e Huck, e così, visto che lo ho ritrovato in libreria, ho pensato bene di dargli una letta ora che le scuole dall'obbligo sono lontane. Questo romanzo l'ho spesso sentito abbinato al giovane Holden o categorizzato come "romanzo di formazione", onestamente no, non mi trovo d'accordo con questa opinione. Infatti sebbene quello di Salinger possa essere definito un romanzo di formazione e all'interno, oltre alle avventure del giovane Holden troviamo anche diversi spunti di riflessione (soprattutto sulla dicotomia adulto-bambino, e i vari rapporti bambino-bambino), questo di Mark Twain (pseudonimo di Sam Clemens) è un puro e semplice racconto per ragazzi. Divertente e spensierato, ma non certo scritto per far riflettere più di tanto. Il romanzo racconta delle avventure del monello Tom e dell'inseparabile amico Huck, che più di una volta faranno disperare il villaggio e la zia Polly, prima scomparendo, poi andando a caccia di tesori ed infine sventando anche un omicidio. L'infanzia è l'amicizia sono senza dubbio gli elementi portanti del romanzo, anche se c'è un principio d'amore (se così possiamo chiamarlo visto che si parla di due bambini) tra il nostro Tom e la piccola Becky che risulta simpatico e divertente. Il libro è logicamente scritto in un linguaggio facile e scorrevole, adatto appunto ad un lettore bambino (pubblico a cui è rivolto). Onestamente l'ho riletto più per curiosità che per altro, ma devo dire che ormai, da trentenne, ho trovato pochi spunti interessanti. Un libro per l'infanzia, questo si.
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Tom un bambino avventuroso
Questo romanzo è ambientato nell'Ottocento ed è un fedele ritratto della società del sud dell'America.
Narra la storia di Tom Sawyer, un bambino di dieci anni molto vivace e che non ascolta mai la zia Polly la quale lo aveva preso sin da piccolo siccome era rimasto orfano.
Tom ha la capacità di ingannare chiunque e di combinare un sacco di guai soprattutto alla povera zia che si prende cura di lui.
Questo bambino però non è cattivo ed il suo più grande sogno è quello di diventare ricco.
Un giorno finalmente riesce a trovare un vero e proprio tesoro, perchè insieme a dei suoi amici decidono di fuggire di casa per giocare "ai pirati" sul Mississippi.
Si tratta di un libro appassionante ed adatto sia ai grandi che ai piccini. Un'avventura intramontabile.
E' un classico senza tempo, sicuramente da leggere!