La trilogia del mondo di Inchiostro
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 2
INCANTESIMO TINTO DI INCHIOSTRO
La Trilogia di Cuore d’Inchiostro di Cornelia Funke è una delle mie saghe preferite. Ecco perché, malgrado abbia letto il volume diversi anni fa, ci tenevo a recensirlo qui.
Prima di scoprire il libro (non avevo idea che la storia fosse tratta da un romanzo) ho visto il film. In seguito per curiosità ho letto Cuore d’Inchiostro, e mi è piaciuto a tal punto che non appena mi è stato possibile ho subito acquistato la trilogia completa. Ne valeva la pena.
La storia coinvolge pochi personaggi principali tra cui Mo, Meggie, Resa, Elinor, Dita di Polvere, Farid, Fulvio e Capricorno. Il personaggio che ho amato di più è Dita di Polvere. Tramite Wikipedia ho scoperto che questo incredibile e affascinante personaggio è stato basato sul marito di Cornelia Funke. “A Rolf, sempre: essere stata sposata con Dita di Polvere è la cosa migliore che mi potesse capitare”, così recita la dedica, una delle migliori che abbia mai letto.
In questa saga troviamo le "Lingue di Fata", persone come Mo e sua figlia Meggie dotate della singolare capacità di permettere alle storie di prendere magicamente vita, semplicemente leggendo le parole scritte su carta ad alta voce. Il sogno di migliaia di lettori, no?
Mortimer, tempo addietro, quando Meggie era solo una bambina, aveva letto un libro intitolato Cuore d’Inchiostro. Il suo dono si attivò e, sfortunatamente, sua moglie ne rimase vittima venendo risucchiata all’interno delle pagine, mentre alcuni personaggi malvagi come Capricorno e Basta presero vita assumendo un corpo e consistenza nel mondo reale; con loro c’era anche Dita di Polvere. Questo errore involontario metterà in atto una serie di vicende che non si concludono con l’epilogo del primo romanzo, poiché si presume che Mo e Meggie non siano gli unici "Lingua di Fata" al mondo.
Insomma, una dote eccezionale – ed eccezionalmente pericolosa – che dà vita a misteri, pericoli, avventure, legami e amicizie. L’’idea e l’ispirazione di Cornelia Funke sono a dir poco unici e originali. Infatti, non a caso è stata definita la JK Rowling tedesca.
Lo consiglio a tutti i lettori di tutte le età.
Indicazioni utili
Parole e vita.
“Pioveva, quella notte. Una pioggerella fine, un fitto mormorio. Tanti anni più tardi, a Meggie bastava chiudere gli occhi per sentirla ancora, con quel suo tamburellare sui vetri come minuscole dita. Da qualche parte, nel buio, un cane abbaiava e, per quanto si girasse e rigirasse nel letto, Meggie non riusciva a prendere sonno.
Sotto il cuscino c'era il libro che aveva appena letto. Le premeva la copertina contro l'orecchio, quasi per attirarla di nuovo fra le sue pagine. «Certo che dev'essere comodo dormire con quel coso duro sotto la testa!» aveva scherzato Mo la prima volta che le aveva trovato un volume sotto il guanciale. «Dai, ammettilo: di notte ti bisbiglia la sua storia.» «Oh, qualche volta. Ma funziona solo con i bambini» aveva risposto Meggie, e Mo le aveva pizzicato il naso. Mo... Meggie non ricordava di avere mai chiamato suo padre in altro modo“.
Un piccolo incipit per una storia che racchiude l’amore per la lettura. Meggie ha 12 anni quando l’avventura ha inizio, sua madre è scomparsa quando lei era ancora molto piccola e da allora vive con suo padre Mortimer, detto Mo, un rilegatore di libri. Ma una notte, dopo essersi coricata, un misterioso uomo si presenta a casa della giovane brandendo pretese incomprensibili per la piccola Meggie ed estremamente chiare per il padre.
In realtà Mo ha una insolita capacità, quella di riuscir a far prendere vita ai personaggi dei libri leggendoli ad alta voce. Tanti anni prima ha inavvertitamente liberato un bandito chiamato Capricorno dal romanzo intitolato “Cuore d’inchiostro” e da allora questo cerca di sfruttare padre e figlia a proprio favore. Ma non solo il bandito era stato liberato dalla prigionia delle parole, dall’opera erano usciti anche Basta, brigante suo aiutante e un mangiafuoco di nome “Dita di Polvere” con la sua martora cornuta e mentre queste anime prendevano vita Resa, moglie di mo e madre di Meggie, e i suoi due gatti erano stati risucchiati dal mondo incantato di “Cuore d’inchiostro”.
Meggie e Mo si dedicheranno anima e corpo per ritrovare Resa e ricreare quell’equilibrio che le parole avevano interrotto, tra fantasia e magia la storia prenderà sempre più forma dando origine ad una saga compatta.
Una trilogia interessante, ben costruita e solida ma dal finale prevedibile. Un romanzo adatto ai più giovani ma capace di conquistare anche le anime dei più adulti.