La colonia sommersa
Editore
Kat Falls vive a Evanston, Illinois. Ha conseguito un Master in sceneggiatura presso la Northwestern University, dove insegna. Può vantare al suo attivo ben quattro opere opzionate da registi indipendenti e un contratto con la Disney per la scrittura di una sceneggiatura originale. Lei stessa ha scritto e diretto un piccolo film indipendente.
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 2
Serie "Dark Life" vol. 1
"La colonia sommersa" è un romanzo post-apocalittico dall'ambientazione marina dalle grandi potenzialità. Bisogna stare attenti alle definizioni, perché varie volte il libro è stato definito anche come un "distopico", anche se in realtà basta leggerlo per capire che non vi è nulla di distopico. Ma, a parte questo, il problema principale che ho riscontrato fin da subito è che l'autrice non ci spiega nulla di questo nuovo mondo, non introduce il lettore gradualmente, ma lo fa entrare nella storia all'improvviso, dando per scontato che conosca già le dinamiche principali. Mi piacciono i romanzi post-apocalittici, ho letto molte storie di questo tipo (anche se non ambientate in fondo al mare), e di solito delle spiegazioni esaurienti riguardo a ciò che è accaduto ci sono sempre (magari non immediatamente a inizio libro, ma ci sono). Qui il lettore si deve invece accontentare di piccole spiegazioni qua e là sparpagliate lungo la storia che però non forniscono mai un quadro globale esaustivo. La narrazione è veloce, sicuramente non annoia, ma risulta un po' sbrigativa, basti pensare che tutta la vicenda si sviluppa in un arco temporale di soli due giorni in cui succede davvero di tutto, ma mai, a mio parere, qualcosa di davvero coinvolgente.
Le prime 200 pagine non mi hanno per niente soddisfatta. Mi aspettavo un romanzo adatto ad una fascia di lettori Young Adult, ma invece ho trovato personaggi abbozzati, dialoghi fin troppo semplici e comportamenti molto puerili. Le azioni si svolgono in maniera cinematografica, ho trovato qualche difficoltà a seguirle nero su bianco. Sicuramente una storia adatta ad essere rappresentata in un film (o in un cartone animato) ma con parecchie lacune a livello narrativo. Anche le descrizioni di questo mondo marino (dei mezzi di locomozione, delle infrastrutture subacquee, delle abitazioni, dell'attrezzatura e del vestiario) le ho trovate carenti, ho fatto fatica a figurarmele nella mente, così come ho fatto fatica a immaginare le scene di azione.
Nell'ultima parte del libro la storia si risolleva un po' con un alcuni colpi di scena inaspettati, degli intrecci validi e ben congegnati che portano ad un buon finale. Un miglioramento rispetto a ciò che mi aspettavo all'inizio, ma non ancora abbastanza da permettermi di apprezzare il romanzo come mi sarebbe piaciuto. "La colonia sommersa" non è un romanzo da bocciare perché possiede al suo interno degli spunti molto validi, ma non è riuscito a conquistarmi.
Indicazioni utili
- sì
- no
Top 100 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Young-adult subacqueo
Potevo non leggere un romanzo (anche se molto young- adult) ambientato sott'acqua?
Assolutamente imperdibile per una (ex) guida subacquea e ecologa marina come me! Probabilmente ho fatto un piacevolissimo tuffo in questa fresca e oceanica avventura attratta dall'idea del blu, un richiamo che per me è sempre stato irresistibile. Amo il mare, ne ho rispetto non lo sfido. E leggere questo romanzo davvero originale e studiato a livello "biologico", mi ha lasciato una piacevole sensazione di nostalgia.
Non so perché ma Ty e Gemma mi hanno ricordato il cartone animato che quasi tutti noi di "una certa età" abbiamo guardato da bambini, intitolato "Conan il ragazzo del futuro" (per i più giovani qui la trama: http://it.wikipedia.org/wiki/Conan_il_ragazzo_del_futuro ).
Ambientato in un futuro dove l'oceano si è ripreso lo spazio, gli uomini vivono nelle pochissime terre emerse rimaste.... ma ci sono degli uomini che hanno voluto colonizzare l'oceano e sono andati a vivere nel "Dominio bentonico" dove hanno costruito le loro case, allevano pesci e coltivano alberi da frutto. Chiaramente questi conquistatori bentonici sono stati emerginati dai "superni", quelli che vivono in superficie.
Ty è un ragazzo molto curioso a cui piace il brivido dell'ignoto e del pericolo, e ogni tanto si spinge verso la scarpata abissale e verso fondali inesplorati, fino a quando fa una scoperta che cambierà le sue giornate tranquille. Nella sua vita irrompe Gemma, una superna alla ricerca del fratello scomparso, che lo trascinerà in una rocambolesca avventura sopra e sotto il mare. Ty non è un ragazzo qualunque, lui è nato nel domino bentonico e nasconde un "dono oscuro" che la "Lega delle Nazioni" crede leggenda. Lui farà di tutto per tenere nascosto il suo dono anche ai genitori, fino a quando non sarà costretto ad usarlo per salvare la sua famiglia e Gemma. Allora si renderà conto che avere un dono può essere utile per la nuova colonia sommersa che sta crescendo e che merita l'indipendenza dai superni. La storia si legge tutta d'un fiato, il ritmo è veloce e la storia accattivante, con riferimenti alla Biologia marina che durante la lettura mi hanno fatto più volte sorridere per la nostalgia.... i due ragazzi incontrano pure un Sifonoforo! Insomma se come me riuscite ad avere un pò di immaginazione, questa avventura potrebbe trasformarsi in un bel viaggio alla Jules Verne o alla Costeau. Il fatto che i due protagonisti siano molto giovani, non vuol per forza dire che non possa essere letto anche da un pubblico più adulto che tra le righe troverà messaggi quali: lo spirito di squadra, il rispetto per il mare (anche le abitazioni sono eco-sostenibili!), gli affetti familiari e il primo batticuore, ma anche le angherie del più potente sui meno privilegiati, gli esperimenti sui più deboli.
Una lettura ambientata nel futuro ma che ricorda le letture intramontabili del passato! Uno young-adult fuori dai soliti cliché!