Incompreso
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NON TEMERE ANDREA...IO CI SARO' PER SEMPRE !
DA PICCOLA : un diluvio...lacrime a go go...
Povero Andrea, "mentre fuori gli agnellini stavano ai fianchi delle pecore, sugli alberi gli uccellini si riparavano sotto l'ala dei loro genitori..."
...tu ti sentivi solo, triste, abbandonato...
Quanto ho odiato la tua tata che non ti capiva; non perdonavo il tuo papà quando baciava Milo, il tuo piccolo e tanto amato fratellino...ma non baciava te...
Io ti baciavo, ti accarezzavo, mi infilavo con te sotto le coperte per tenerti abbracciato , finché il sonno consolatore poteva continuare la mia opera...cercavo con tutta me stessa di colmare quel vuoto di carezze e affetto di cui avevi tanto bisogno.
Tu che ti dimostravi bravo a mitigare le sofferenze, grazie alla tua capacità di distrarti con la tua vivacità e volubilità.
E mi pareva che solo io riuscivo a cogliere la tua sensibilità...solo io capivo il dramma che albergava nel tuo cuore da quando la mamma era andata in cielo.
Ho amato i tuoi slanci di generosità, solidarietà e attenzione verso i sofferenti...quanto amore, quanta tenerezza ho provato per te...per me eri un bambino splendido...un po' mio...
E al termine della mia lettura mi ero ripromessa che non ti avrei mai lasciato...
DA ADULTA: Andrea, ho mantenuto la mia promessa, dando il tuo nome al mio primo figlio, prediligendo i bambini maschi particolarmente energici e vivaci, da subito nella mia opera d'insegnante.
Ora la mia rilettura, mi ha portato a riflettere sulla grande responsabilità che noi genitori abbiamo, a quanto sia importante capire e comprendere i messaggi che ci arrivano dai piccoli; una comprensione non sempre semplice e lineare, perchè ogni bambino si presenta con caratteristiche ,carattere e temperamento propri, con pensieri e azioni che fanno parte del mondo dei bambini, perché "Incompreso" è sicuramente un libro per adulti ed è un libro a favore dei bambini.
E con gli occhi velati ancora una volta di lacrime, ho chiuso l'ultima pagina.
Buona lettura ... a chi ama tantissimo i bambini...tutti, come me !
Pia
Indicazioni utili
Una storia triste
Ricordo di aver letto questo racconto quando ero ancora bambina, ma la storia non mi era piaciuta anche se mi aveva profondamente commossa, ora dopo un bel po’ di anni sono riuscita a carpire bene il testo e rivalutarlo.
Il libro racconta la storia di due bambini: Miles il più piccolo e Humphrey il maggiore rimasti orfani della madre.
Il padre è più affezionato al più piccino perché è più tranquillo, più dolce e più delicato mentre di quello maggiore si cura meno perché lo ritiene troppo vivace.
Quando muore la madre, Humphrey ne rimane amareggiato perché lei era l'unica persona che l'accettava per quello che era.
Il padre non sa di questo attaccamento quasi morboso del figlio maggiore alla madre e quindi pensa che sia un insensibile.
Questo papà non riesce a badare da solo ai figli perché è troppo impegnato con gli affari che spesso lo portano lontano quindi decide di affidarli ad una governante, anche quest’ultima avrà modi più gentili con il piccolo mentre Humphrey verrà spesso rimproverato senza un valido motivo.
Miles non si ricorda bene la madre come il fratello e vede in lui un vero esempio da seguire, infatti, lo stima e gli vuole molto bene.
Un giorno però mentre i due piccoli giocano accade un fatto inaspettato ed il padre in preda al panico ritorna subito dai suoi figli.
È un libro che tratta una storia triste, di un padre che non riesce a capire i sentimenti che provano i suoi figli e che rimasto vedovo pensa di riversare tutto il suo bene solamente sul figlio minore pensando fosse quello più bisognoso.
Una storia molto tenera, ma altrettanto commovente e struggente!