Il domani che verrà
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Un futuro non troppo lontano?
Devo premettere di aver già visto il film uscito nel 2011 quando ho comprato il libro e, proprio per questo, sono andata sul sicuro..
I protagonisti sono un gruppo di ragazze e ragazzi sui 17 anni che, per loro fortuna (o sfortuna?), sfuggono ad un'occupazione straniera per una semplice casualità, e che quindi si vedono costretti a lasciarsi alle spalle la loro tranquilla vita di campagna x improvvisarsi qualcosa che non si sarebbero mai immaginati di diventare.. soldati!
Con lo scorrere delle pagine si assiste ad un vero e proprio, ed inevitabile, trasformazione dei caratteri dei "Teen-soldiers" tutto supervisionato dalla penna dell'autore che si insinua nelle menti di ogniuno di loro e ci permette di condividere insieme, inizialmente, la loro paura e il loro smarrimento, successivamente, coraggio e determinazione.
Inoltre il libro mi ha fatto riflettere sul fatto che, forse, non siamo molto lontani dalla vita reale, perchè come tutti sappiamo, viviamo in un mondo in cui l'equilibrio e la pace sono precari.
in conclusione, per essere un libro scritto nel 1993, John Marsden stila un perfetto manuale di sopravvivenza che potrebbe essere utile anche dopo 20 anni.. Nel frattempo spero non ci serva mai..
Lettura consigliata ;)
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A caval donato....
Questo libro mi è capitato tra le mani quasi per caso, regalo tanto inaspettato quanto gradito.
Devo ammettere che non l'avrei mai comprato di mia spontanea volontà, ma a volte il caso fa le cose per bene.
Quindi, capitatomi tra le more di due libri, ho iniziato a leggere.
E sono rimasto sorpreso, colpito, di come l'autore riesca a catapultarci, nel breve volgere di un paio di capitoli, da una realtà domestica e quasi sonnolenta a un'altra fatta di violenza, paura e lotta per la propria sopravvivenza.
Questi otto ragazzi che improvvisamente si trovano a dover lottare per la propria vita e per la libertà dei propri genitori e del proprio paese, sono commoventi e ciascuno con una psicologia molto ben delineata.
Ho trepidato per loro e insieme a loro ad ogni capitolo.
Mi resta solo un unico grande dubbio. Questi erano dei ragazzi perfettamente normali ed improvvisamente diventano dei perfetti esperti di guerriglia urbana e di armi e tattiche militari...
Mah... forse è un tantino inverosimile. O forse anche io, noi, trovandoci nella stessa situazione ci ritroveremmo come loro a diventare dei grandi strateghi.... Chissà.
Mi auguro di non scoprirlo mai!!!
Comunque da leggere. E aspettare con ansia il secondo volume!
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The tomorrow series, vol.1
Primo di una serie di ben sette episodi, "Il domani che verrà" è un libro per ragazzi, scritto negli anni '90 e approdato qui in Italia solo a Settembre 2011, in previsione della trasposizione cinematografica.
Narra di un gruppo di amici adolescenti che, di ritorno da un campeggio nel selvaggio territorio australiano, trovano le loro case tristemente abbandonate e scoprono che la loro città è stata invasa da ignoti guerriglieri stranieri che hanno preso in ostaggio quasi tutta la popolazione. Da quel momento in poi dovranno rimboccarsi le maniche e acuire l'ingegno per cercare di contrastare l'invasione e sopravvivere.
La lettura di questo libro è stata molto piacevole e scorrevole. La storia è di carattere avventuroso, ed è adattissima ad un pubblico giovane, amante della natura e della vita all'aria aperta. Al suo interno ho potuto riscontrare molti pregi, ma anche alcuni difetti. Personalmente sono rimasta particolarmente coinvolta durante tutta la parte iniziale fino alla metà. Mi sono completamente immedesimata nella protagonista Ellie, e con lei ho percepito l'emozione di iniziare un'avventura ignota in compagnia di miei coetanei. Ho colto un impellente senso di libertà e successivamente l'adrenalina del pericolo e l'apprensione di dover contare solo sulle proprie forze. Man mano che proseguivo la lettura sentivo come la tensione crescere dentro di me, arrivando all'apice verso circa la metà del libro. Successivamente invece le mie sensazioni nei confronti della storia si sono un pochino raffreddate. Non perché siano mancati i momenti elettrizzanti. Anzi, è proprio nella seconda parte del libro che si assiste maggiormente a scene di azione, tensione e panico, però mi sono sentita meno immedesimata nei personaggi. Li ho sentiti meno reali. Gli otto ragazzi protagonisti fin da subito danno l'idea di essere ragazzi in gamba, abbastanza abituati, chi più chi meno, alla vita di campagna e a cavarsela nelle situazioni più disparate. Ma personalmente sono rimasta un po' incredula davanti a certi strattagemmi da loro inventati per contrastare le forze nemiche, ho avvertito qualche esagerazione di troppo. D'altronde sono ragazzi cresciuti in famiglie tranquille e per nulla preparati a degli eventi del genere, e il fatto che riescano ad incassare l'effetto sorpresa e ad organizzarsi in poco tempo mi è apparsa una forzatura.
A parte questo difetto, che probabilmente non darà fastidio ai lettori più giovani, "Il domani che verrà" risulta comunque un'ottimo libro per ragazzi, dove l'azione e l'avventura si amalgamano con le qualità del romanzo di formazione e ne risulta una storia che oltre ad intrattenere è capace di fornire insegnamenti profondi sulla vita, sulla caducità dei beni materiali e sull'importanza di valori fondamentali come l'amore e l'amicizia.