Il diario del vampiro. La genesi
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 1
Tratta in inganno
Mi sono ritrovata a leggere questo libro in quanto credevo che fosse il continuo de “Il diario del vampiro. L’ombra del male” dal momento che anche sulla copertina era indicato così.
Non avrei mai immaginato che una casa editrice arrivasse ad usare uno stratagemma per vendere lo spin-off della serie! Con me poi ha funzionato alla grande perché ho comprato tutti e tre i libri prima di accorgermi dell’errore. Infatti “Il diario del vampiro. Mezzanotte” è uscito solamente dopo l’ultimo libro del 1° ciclo degli spin off (si perché pensano di fare anche il secondo), che furbi!
Quando poi ho scoperto che nonostante fosse scritto a lettere cubitali il nome della scrittrice Lisa Jane Smith, in verità non l’ha scritto lei, ma è un prequel della serie televisiva, non ci ho visto più!!
Dopo questo piccolo sfogo che comunque mi sembrava doveroso scrivere per evitare che altri cadessero nel mio errore, passiamo alla recensione vera e propria.
“Il diario del vampiro. La genesi” è piacevole al pari dei libri precedenti. La scrittura è fluida e il linguaggio dei protagonisti rispecchia le formalità che si ritenevano necessarie nel 1800, epoca in cui è ambientata la storia.
Non ho notato un evidente cambio dello stile di scrittura, nonostante scrittori diversi, ma potrei essere stata tratta in inganno dal cambio radicale della storia.
Il libro inizia con Elena che trova il diario di Stefan e inizia a leggerlo.
La storia viene raccontata dal punto di vista di Stefan: attraverso lui viviamo gli avvenimenti della sua vita i suoi sentimenti d’amore e le sue paure. Ogni tanto la modalità cambia e troviamo delle pagine di diario che Stefan usa per sfogarsi e per riordinare le idee.
La storia è ambientata a Mistic Falls quando Elena non era ancora nei pensieri dei due fratelli Salvatore che vivevano, ancora umani e spensierati, a Villa Veritas. Siamo nell’anno 1864 e Stefan compie 17 anni. Gli ambienti e i modi di vita sono quelli tipici del 1800, niente auto ma carrozze e cavalli ed un modo molto rigido e formale degli incontri e del corteggiamento.
Stefan è un ragazzo dolce, educato ed obbediente, pertanto non si ribella quando il padre combina il suo matrimonio, anche se per questo fatto è molto amareggiato.
Damon, invece è il fratello scapestrato, con un carattere forte e ribelle, sempre in contrasto con il padre.
I due sono fratelli e grandi amici fino a quando non compare nelle loro vite Katherine Pierce.
Lei è in realtà un vampiro e si diverte a soggiogare e a divertirsi con i due ragazzi mettendoli uno contro l’altro.
Intanto a Mistic Falls avvengono morti misteriose: la stessa promessa sposa di Stefan viene trovata morta durante la festa per le imminenti nozze dei due. Inizia pertanto a formarsi una congrega segreta che ha come unico scopo trovare e uccidere i vampiri che sono sicuri essere la causa di queste morti.
Stefan e Damon vivono una serie di eventi che li porterà ad un ultimo, radicale “cambiamento”.
Nonostante la piacevolezza della lettura, questo libro non porta con se nulla che non si fosse già visto seguendo la serie televisiva, forse qualche particolare per collegare i fatti principali, ma nulla più, a differenza dei seguenti libri del ciclo spin-off che pur introducendo i personaggi visti nella serie offrono storie nuove ed avvincenti.
Detto questo, sono incerta se consigliarlo perché rimango un po’ delusa per come sono stata ingannata per comprarlo, inoltre ho scoperto che per il ciclo successivo della saga principale, la scrittrice è stata licenziata dalla casa editrice e sostituita da una ghostwriter perché le loro idee non coincidevano (il primo libro del 3° ciclo era stato scritto dalla Smith, ma la ghostwriter l’ha modificato!!!)… non ho parole!
Indicazioni utili
- sì
- no