Il bacio dell'ombra
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Brividi!
Terzo capitolo della brillante saga vampiresca di Richelle Mead. Il bacio dell'ombra è il terzo libro, tenebroso e spaventoso, che riserva al suo interno grandi emozioni. Non mi vergogno di dire che in realtà, verso la fine del libro ho pianto. Ed è una cosa che non mi capita mai! In tutta la mia vita solo un'altra volta mi è capitata di versare qualche lacrima. Ma non l'avrei mai detto con questo libro. Ovviamente il finale è ancora tutto da vedere, dato che abbiamo altri tre libri da leggere oltre questo per concludere la serie.
Rose Hathaway, la protagonista, è una Dhampir quasi diciottenne alla soglia del diploma dopo il quale sarà ufficialmente il Guardiano di Lissa Dragomir, principessa Vampiro e sua migliore amica. Nei capitoli precedenti, le due amiche hanno fatto del loro meglio trasgredendo ogni genere di regole, tutto per proteggere l'ultima discendente dei Dragomir. Lissa, essendosi specializzata in quello che è chiamato spirito (potere molto raro) è in grado di guarire e riportare in vita i morti, proprio come ha fatto con la nostra Rose. Proprio questo potere la porterà a nascondersi essendo una facile preda per persone male intenzionate, come lo "zio" Victor Dashkov.
Nel libro "Il bacio dell'ombra" ci troveremo a fare i conti con i sentimenti discordanti di Rose che, dopo avendo visto il fantasma del suo amico defunto Mason, è terrorizzata per quella che è la sua salute mentale. Ci sono diversi fattori che portano la nostra protagonista a uscire fuori di testa, uno di questi è proprio il fatto di non poter stare con l'uomo che ama: Dimitri Belikov. Suo mentore e istruttore di sette anni più grande di lei. Non è solo l'età ad essere un ostacolo quanto il fatto che un giorno loro due dovranno essere i guardiani di Lissa, e se staranno insieme comprometteranno il loro lavoro pensando più l'uno all'altro che alla loro Moroi.
Loro vengono prima.
E' questo il mantra che si ripente in continuazione, ma Rose non ne può più. Mette sempre al primo posto Lissa, le sue emozioni e i suoi problemi, ignorando i propri, che pian piano la divorano dall'interno. Si tiene sempre tutto per sé cercando in tutti i modi di mostrarsi normale.
Inizialmente, il romanzo si concentra su personaggi che nei libri precedenti erano solo accennati, come Eddie, Adrian e Christian. Ci concentreremo maggiormente sul rapporto tra Rose e Christian Ozera, fidanzato di Lissa. Questi due, inizialmente non hanno avuto vita facile, ma nel giorno più importante di un guardiano diplomando -ovvero nell'esame finale che consiste in una simulazione molto vivida di attacchi di falsi "Strigoi"- il Moroi che Rose deve proteggere è proprio lui, Christian. Con il passare del tempo saranno sempre più uniti, mantenendo un grande rispetto l'uno verso l'altra.
Abbiamo nuove ambientazioni al di fuori dell'accademia, come la Corte Reale, posto dove risiede l'antipatica regina Tatiana, che sicuramente trama qualcosa nei confronti dei nostri amici Moroi pronti a tutto per inserirsi anche loro nei combattimenti, usando la magia (infatti i Moroi sono indifesi, solo i dhampir sono addestrati al combattimento, e la magia dev'essere usata solo per fare del bene). Siamo sulla soglia di una rivoluzione che cambierà il destino di tutti. Nelle grandi rivoluzioni però, ci sono anche grandi guerre e grandi perdite.
Se dovessi definire questo libro con una sola parola, sarebbe proprio perdita. E' il più oscuro dei tre, ma anche il più romantico e bello. Rose è molto più testarda e aggressiva sempre spinata da fattori più grandi di lei, ma Dimitri non la lascerà sicuramente da sola in una situazione simile. Ed è qui che, pian piano, si insinua il seme della passione che nell'80% del libro non si è mai rivelata. Infatti l'avevo definito "noioso" inizialmente. Senza azione, senza passione, senza persone interessanti. Ma mi sono dovuta ricredere verso la fine che mi ha lasciato senza fiato e con l'amaro in bocca.
La lettura è scorrevole e piacevole e non c'è dubbio che Richelle sia una scrittrice di grande talento. Man mano che leggo la saga si fa sempre più intrigante e splendida. I personaggi sono ben definiti e prendono vita. Prendono te.
Letteralmente.