Il bacio d'argento
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Annette Curtis Klause, nata a Bristol, vive negli Stati Uniti. Appassionata di horror, fantasy, fantascienza e leggende popolari, ha pubblicato romanzi per adulti e per ragazzi.
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Opinioni inserite: 4
mi aspettavo qualcosa di diverso, non mi ha convin
Attirata da titolo, copertina, e recensioni positive che leggevo in giro, devo ammettere di essere rimasta delusa da questo romanzo. La tematica trattata è molto triste: Zoe, la protagonista, sta vivendo un periodo bruttissimo della sua vita. Sua madre è gravemente malata all'ospedale e probabilmente morirà. Suo padre, preso dalla malattia della moglie, non si cura più di lei. La sua migliore amica di sempre sta per trasferirsi in un'altra città, molto lontano. Zoe vaga nella sua disperazione e tutta l'ambientazione della storia assume una visione cupa e sfocata. Sembra di stare costantemente immersi nella nebbia. Il suo incontro con Simon, vampiro centenario in cerca di vendetta, movimenterà quel brutto periodo della sua vita.
Pensavo che questo incontro avrebbe creato una svolta nella storia, ma in realtà è solamente un diversivo, un'esperienza che in definitiva non cambierà nulla nell'esistenza di Zoe.
Come romanzo è molto breve e forse è per questo che non è riuscito a convincermi. Ho trovato tutto troppo abbozzato, troppo superficiale. Si svolge tutto velocemente e in maniera meccanica... risulta poco credibile. L'incontro tra Simon e Zoe è freddo, non lascia trapelare nessuna emozione. Anche il finale mi ha delusa parecchio. Finisce tutto nel giro di un paio di pagine e mi ha dato l'impressione che l'autrice non vedesse l'ora di terminare. Chiuso il libro mi è rimasto solo un fastidioso e vaquo senso di tristezza. Come storia l'ho trovata inutile, non aggiunge nulla al panorama letterario urban fantasy, e non l'ho trovata nemmeno particolarmente originale. Intendiamoci, l'autrice ha uno stile di scrittura scorrevole e che non annoia, solo che sia a livello di trama che di caratterizzazione personaggi ho trovato moltissime carenze. Forse sarà a causa del fatto che questo libro è stata la sua opera prima? Il dubbio mi rimane... e sicuramente un'altra possibilità gliela darò.
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Amore tra umani e vampiri sì, ma...
Non una semplice storiella d'amore tra una ragazza anomina e il belloccio di turno. Qui c'è un bimbo-vampiro malvagio che va fermato ad ogni costo, una giovane donna in bilico e un ragazzo colpito dalla maledizione del sangue che cerca vendetta, ma troverà l'amore.
Il libro che è stato il preferito della mia adolescenza: tenero, spietato e struggente.
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romanticismo e solitudine
Più che un libro sui vampiri, è una storia che parla della paura di rimanere soli e i essere dimenticati.Come i i 2 protagonisti, Simon e Zoe, lui vampiro e lei umana, emtrambi abbandonati a sé stessi per colpa di sfortunate circostanza:lui ,reso immortale contro la propria volontà, cerca di riscatto e vendetta per il torto subito, lei ,giovane studentessa, deve affrontare la grave malattia ella madre.
Appena si incrociano,tra i 2 si instaura un legame sottile fatto di desiderio e paura, consapevoli che il minimo cedimento li trasformerebbe in vittima e carnefice.Per un breve momento, Simon e Zoe trovano conforto e calore,ma nn è Twilight, e non c'è nessuno stucchevole tira e molla finto erotico tra i due, solo la consapevolezza che quei momenti hanno già le ore contate.
La lettura secondo me è un pò più adulta e i personaggi molto meno infantili e buonisti rispetto ai soliti Edward e Bella: Simon si nutre anche del sangue di teppisti e malviventi, Zoe è una ragazza cresciuta in fretta ma che sa badare a sè stessa e nn inciampa quando cammina..Nn è che la Meyer ha rubato qualche ideuzza, stravolgendola alla sua maniera?
Sinceramente, è la storia d'amore vampiro-umana migliore che abbia letto.
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Per vampirofili convinti
Ho letto questo libro quando avevo 13 anni. Per anni è rimasto pressochè sconosciuto, immagino che la sua riscoperta e riedizione sia sull'onda della moda editoriale vampiresca del momento. Devo ammettere che non è un brutto libro, tutto sommato è ben scritto anche se la storia sa un po' di scontato e in alcuni punti il racconto è un po' strimizito. L'idea di base non è male; ma va pensata per una lettura consigliata ad un target di età limitato. Un buon libro per le adolescenti romantiche..
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