Eternity
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Rebecca Maizel è laureata all'università di Boston, ha un master in Letteratura inglese e sta per ottenerne un altro in scrittura creativa. Vive nel Rhode Island, dove insegna. Eternity è il suo romanzo d'esordio, primo di una trilogia.
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Opinioni inserite: 7
Finalmente... VAMPIRI!!!!
Cercavo qualcosa che riportasse i vampiri agli antichi splendori dove, da esseri spietati quali erano, uccidevano e si pascevano della loro crudeltà (insomma basta di vampiri buoni e di gente che aspira a diventare come loro: perchè poi uno sano di mente dovrebbe aspirare a diventare vampiro non si sa!) e non sono rimasta delusa.
Una storia originale dove Lenah, la protagonista, efferata vampira per quasi 600 anni, torna umana grazie a un magico rituale che le restituisce un cuore che batte e strappa la vita a colui che officia tale rituale, il suo amato Rhode in questo caso. Il libro alterna momenti di vita quotidiana a scuola (lei si ritrova nel 21 secolo senza sapere cosa siano stereo, cellulari, motoscafi e via dicendo) a flashback sulla sua vita passata, dove faceva parte di una spietata confraternita da lei creata, e questi ultimi sono i momenti migliori del libro, secondo me.
Il libro è scritto talmente bene, con un buon lessico e senza eccedere in descrizioni inutili e noiose, da rendere il passaggio da una vita in-sensibile e opaca a una piena di colori e sapori così intenso che il lettore non può non sentirsene trasportato. Bello il finale e meraviglioso il rapporto con il suo amante-creatore Rhode.
Ma ovviamente ci sono delle magagne.
Prima di tutto la storia con il ragazzo umano, Justin. Era così indispensabile metterla? Non si poteva apprezzare la vita nuova anche senza metterci un uomo in mezzo? Tanto più che questo ragazzo è lo stereotipo più classico che ci sia. Il bellone della scuola, abilissimo nello sport, inseguito da tutte che si innamora al primo sguardo della protagonista. Visto, stravisto e rivisto cento volte. Tanto più che lei dice di amarlo ma poi pensa continuamente a Rhode, il suo amore morto (e ovviamente a lui vanno le mie simpatie). Senza contare che quando lei gli rivela che in passato era un vampiro, lui accetta tutto senza battere ciglio. Ma è normale? Io non ci avrei creduto e l'avrei mandata da uno psichiatra!
Dopodichè altra magagna è la caratterizzazione dei personaggi stessi. Non l'ho proprio trovata! Se qualcuno mi chiedesse: che caratteri hanno costoro, BOH! risponderei. Lenah era crudelissima, come tutti i vampiri perchè rimpiangeva la sua vita umana ed era invidiosa degli umani che uccideva, ma il punto è che l'autrice non lo fa diventare un tratto caratterizzante perchè dice che tutti i vampiri si comportavano così per questa motivazione. Una volta diventata umana è travolta dalla novità, dal sole, dal cuore che batte, dalla sensazione del cibo sulla lingua, ma non viene detto altro. E' generosa? Estroversa? Riservata? Chiacchierona? Allegra? BOH!!! E lo stesso si può dire di tutti gli altri personaggi.
Insomma il libro è scritto per certi versi molto bene e lo consiglierei, con questi due piccoli, per me, problemini.
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Eternity
Eternity è il primo volume della trilogia urban fantasy per adolescenti Vampire Queen che vede protagonista Lenah una crudele vampira di quasi seicento anni che torna ad essere umana grazie al sacrificio di Rhode, il vampiro che l'ha sempre amata e l'aveva resa, a suo tempo, vampira.
Le vicende prendono il via proprio dopo la sua trasformazione e sono narrate in prima persona dalla protagonista stessa (unico punto di vista) con in più alcune incursioni nel suo passato per conoscere meglio la storia.
La trama l'ho trovata carina e senza dubbio originale se paragonata ad altri libri dello stesso genere ma purtroppo non sono intenzionata a continuarla. Forse perché in questo momento m'interessano altre letture o forse perché i protagonisti adolescenti mi sono venuti a noia.
La storia è divisa in due parti: la prima in cui vediamo la nostra Lenah cercare di adattarsi al sua nuova condizione di umana e a fare i conti con un'epoca diversa mentre la seconda è dedicata alla lotta con i "cattivi".
Per quel che riguarda la visione dei vampiri tende molto al classico con qualche piccola particolarità.
Lo stile è scorrevole e accattivante, non manca il risvolto romantico anche se Lenah mi pare parecchio confusa e accade tutto in maniera molto repentina (resta comunque un romanzo per adolescenti), personaggi un po' stereotipati ma almeno non fanno venire il nervoso e il finale che costringe a prendere il prossimo volume per sapere come andrà a finire.
Una lettura per chi cerca qualcosa di non troppo impegnativo e ama i vampiri.
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SIA VITUPERATO CHI NE PENSA MALE
Pollice in sù per questo primo capitolo della trilogia della Maizel.
Finalmente una storia di vampiri che non cerca di copiare Twilight!!
Lenah Beaudonte, spietata vampira assetata di sangue per 592 anni e regina e creatrice della confraternita di vampiri più potente del mondo, torna ad essere umana.
Tutto questo grazie all'estremo sacrificio compiuto da Rhode, il vampiro che per quasi 6 secoli è stato la sua anima gemella.
Essendo un libro fondamentalmente per ragazzi, alcuni temi sono piuttosto adolescenziali come il più bello della scuola, le ragazze un pò ochette che parlottano nei corridoi, il ballo degli studenti... ma nonostante questo, la sensazione che trasmette è proprio quella della rinascita.
Per i 600 anni in cui Lenah è stata un vampiro, l'unica sensazione che era in grado di sentire era la sofferenza; una sofferenza che non poteva essere alleviata nemmeno con le lacrime, l'unico modo era quello di infliggerne altrettanta ai giovani essere umani che andavano a placare la sua insaziabile sete.
Dotati di grandi poteri come vista e udito sopraffini, poteri extrasensoriali e capacità di leggere nel pensiero, i vampiri non sono comunque in grado di sentire un odore diverso da quello del sangue e della carne, di essere sensibili al tatto o di provare una qualsiasi emozione.
In questo libro assistiamo alla rimascita di una sedicenna che finalmente dopo 600 anni diventa libera di vivere la giovinezza che le era stata tolta.
Riesce a godersi la sensazione dell'aria nei polmoni, la pioggia sulla pelle, le lacrime che scivolano sulle guance e soprattutto, riesce finalmente a provare l'amore vero, quello umano, che ti fa battere il cuore... il cuore che non aveva mai avuto.
Il passato però torna sempre a bussare alla porta e Lenah dovrà tornare a fare i conti con spietati vampiri fino ad un inaspettato finale.
Un libro davvero consigliato che si legge tutto d'un fiato.
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vampiri cattivi
Lehah è una ragazza di 16 anni: va a scuola, conosce persone, si innamora, litiga..
Una ragazza all'apparenza normale perchè lei era una vampira, della peggior specie.
E' stata trasformata dal suo grande amore Rhode che si è sacrificato per lei donandole la vita umana che lei sognava da 592 anni.
Toccare e percepire le cose, sentire gli odori e i sapori, tutto ciò che sogna è avere un cuore che batte.
Dovrà però rimettersi alla pari, siamo nel 21° secolo e la tecnologia, i modi di essere sono cambiati quindi dovrà evolversi e mettersi alla pari visto che di intelligenza ne ha a iosa!
Conosce 25 lingue e ha ancora qualche senso abbastanza sviluppato dei vampiri (la vista acutissima e la capacità di percepire le emozioni/sensazioni della preda).
Detta così sembra banale, ma in realtà è un bel libro che si legge velocemente (io l'ho letto in due giorni scarsi) ma che comunque è ricco di colpi di scena e di novità vampiresche, per nulla scontate nonostante il genere letterario stra abusato in questo periodo da quando il fenomeno Twilight è comparso.
La storia viene narrata con fluidità e scorrevolezza, seguendo due tempi storici: il presente e il passato.
Il presente in cui dovrà avere a che fare con i ragazzi/e d'oggi e con tutti i problemi correlati.
Il passato in cui racconta di come è diventata vampiro, il suo amore per Rhode, come ha creato la confraternita e come vivevano fra loro.
Credo che sia stato proprio il racconto del passato che mi ha tenuta incollata e mi ha incuriosità perchè è riuscita a creare le ambientazioni, le usanze e i vestiti delle varie epoche trascorse come vampiro.
Unica pecca, come ha scritto qualcuno prima di me, è il fatto che forse poteva approfondire un po i caratteri dei personaggi, scrivere qualche dettaglio in più dell'ambientazione del passato e tralasciare un po il racconto del presente. (Del resto i 16 anni li abbiamo passati tutti quindi più o meno sappiamo cosa succede no?)
Non ho trovato altri libri di questo genere che si concentrasse su questo aspetto (passato e presente) quindi sartebbe stato uno spunto in più...
Però non voglio affrettarmi a dare un giudizio definitivo visto che è il primo libro di una saga e forse tutto ciò di cui ho sentito la mancanza lo troverò nel secondo o nel terzo... chi lo sa!
Al momento, come primo libro, lo consiglio.
E' stata una lettura piacevole e veloce, diversa dalle storie che ci propinano ultimamente (riferito a questo genere).
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vampiri che si distinguono
Eternity è una storia di vampiri che riesce a ritagliarsi una sua fetta d'originalità all'interno di un tema contemporaneo abusato. Tralasciando l'aspetto gotico romantico, più sfruttato nella letteratura contemporanea di genere, mette in risalto la mancanza di sensibilità, non soltanto emozionale ma fisica, motore principale che porta al desiderio di un ritorno all'umanità.
Lo stile è fluido e scorrevole, e l'intreccio narrativo riuscito. La trama è ben strutturata e abbastanza intrigante da invogliare la lettura, anche grazie a passaggi sufficientemente riusciti tra il presente e il passato di Lena, che mettono a confronto i due lati del personaggio: vampiro e ragazza adolescente. In questo la Maizel mette efficacemente a frutto gli studi di scrittura creativa.
Tuttavia alcuni elementi potevano essere sfruttati meglio, come la parte di thriller-azione che poteva essere fusa in modo più efficace col romanticismo e l'esperienza di Lena nel mondo adolescenziale. C'è poi la mancata caratterizzazione di alcuni personaggi, o perlomeno non in modo sufficiente per darne un quadro preciso e creare un'affinità col lettore. Anche se il problema principale è imputabile alla coerenza, soprattutto nell'evoluzione della protagonista - uno dei pochi personaggi descritti meglio, anche perché unica narratrice della storia e quindi principale e punto di vista.
Il tema centrale è il passaggio dalla condizione di vampiro crudele al ritorno d'umanità di Lena, ma il suo modo di sentire e i suoi pensieri sembrano a volte incoerenti: ad esempio prova più rimorso per aver baciato il ragazzo di un'altra che per la sua crudeltà di vampiro e di fronte al cadavere di un gatto. Nonostante alla fine si riscatti, il passaggio della sua presa di coscienza è un po' confuso e non ben visualizzato durante il procedere della storia. Inoltre il tono della narrazione ondeggia fra descrizioni che dovrebbero impressionare per crudezza oppure risaltare per ironia, ma non sortiscono nessuno dei due effetti. Decisamente più facile affezzionarsi al personaggio maschile Rodhe.
Ottimo invece il finale, in parte inaspettato.
In complesso comunque il romanzo è una lettura gradevole e leggera. Peccato che tutto il suo potenziale non sia stato sfruttato al meglio e una lettura ricca di significati profondi appaia forse più frivola di quanto non sia in realtà.
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Stupendo!
io quando prendo un libro, e solitamente me li scelgo bene alla fine piango sempre! questa è una storia molto bella semplicemente per il fatto che è diversa dalle altre... io sinceramente non ho mai letto un libro di vampiri che inizia con lei che non è più un vampiro! semplicemente stupendo! è nuovo ormai li fanno banali e tutti uguali!... e io specialmente alla fine non capisco le parti d'azione o magari non mi soddisfano mentre in questo libro ho capito ogni singolo momento era descritto bene nei particolari! appunto la cosa difficile è dire tutti i particolari ma senza annoiare il lettore e questo libro non mi ha affatto annoiata... l'unica cosa che non mi è leggermente garbata è che lei anche se è umana pensa da vampiro e a volte ti sembra di aver letto male l'inizio dicendo "ma questa non era diventata umana?" per esempio se uno le stringe la mano pensa... gli potrei strappare una vena in 2 secondi... oppure per il fatto che sta sempre all'ombra ma vabbè sono cose irrilevanti per il resto era magnifico!
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più vampiri di così
è un libro stupendo, un viaggio tra ora ed il passato. Il mondo di vampiri di rebecca maizel è completamente diverso di quello di stephanie che è più moderno, infatti in eternity i vampiri hanno solo un obiettivo: cacciare niente auto controllo sette spietate altro che il dott. Carlisle! spero che il secondo esca in fretta ;)