Coraline
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Due bottoni al posto degli occhi!
La piccola Coraline Jones tende ad annoiarsi facilmente, e non si accontenta dei soliti giochi. Coraline (e non Caroline, mi raccomando, o vi farà notare il vostro errore) ama andarsene in giro ad esplorare, e la sua nuova casa sembra fatta apposta per la sua passione: non solo è tanto grande da poter ospitare più famiglie, ma c’è anche una misteriosa porta chiusa a chiave che in teoria si apre sul nulla. In teoria perché si tratterebbe di un appartamento ancora sfitto, il cui ingresso è stato murato, eppure sembra nascondere una dimensione alternativa, che sta chiamando Coraline. E quando la bambina attraverserà la soglia proibita, si ritroverà in una bizzarra copia di casa sua, dove vivono strane versioni dei coinquilini, di suo padre e soprattutto di sua madre!
Coraline di Neil Gaiman è una fiaba dark che ricorda le atmosfere lugubri e favolistiche del cinema di Tim Burton, tanto per capirci. E’ una storia adatta ai bambini di tutte le età, soprattutto i più grandicelli (si, mi riferisco proprio a quelli con tanto di barba e panza).
L’altra casa, in cui tutto è possibile e ogni desiderio esaudito, è un posto in apparenza perfetto, dove verrebbe garantita la felicità di qualsiasi bambino, un posto fatato dove i genitori non sono mai troppo occupati, in cui è disponibile ogni tipo di divertimento e i pranzi sono tutti prelibatezze; eppure sotto la fragile superficie dell’apparenza si nasconde il mondo vuoto e arido di un essere famelico: l’altra madre, che ama Coraline soltanto a parole, ma che in realtà è capace solo di possedere come il più disperato degli avari, ha due bottoni neri al posto degli occhi, simbolo del nulla al posto dell’anima, così come le sue creature, vuoti simulacri condannati a scimmiottare una vita che non vivono davvero.
Perché la perfezione non può esistere, e la sua apparenza è solo una maschera, una trappola che brama intrappolare la vita altrui: la favola in questione vuole ricordarci che non può esistere felicità senza un percorso che includa anche il sacrificio e il dolore, elementi essenziali per conoscere se stessi e imparare a convivere con gli altri. Chi sfugge la realtà è condannato all’illusione, da cui presto o tardi non può che esserci il fin troppo ovvio e triste risveglio.
Nota di merito per le illustrazioni di Dave McKean, presenti in apertura di ogni capitolo; in particolare ho apprezzato la copertina, tenebrosa al punto giusto.
Ispiratosi a La casa delle vacanze dell’amico e conterraneo Clive Barker, l’inglese Gaiman con Coraline confeziona un piccolo capolavoro dell’inquietudine infantile: la noia e l’insoddisfazione possono essere leve potenti, capaci di spingerci a osare, ma a volte possono indurci a fare il classico passo più lungo della gamba... E farci cadere in un baratro oscuro da cui non è affatto facile tornare. Chiedetelo a Coraline Jones, se non ci credete!
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Favola nera...molto nera...
Mi sono ritrovata a leggere questo libro per un motivo: questo libro è legato ad un episodio dell'infanzia di mio figlio.
Nel 2009, quando mio figlio aveva appena 4 anni, mio marito gli portò il dvd di "Coraline e la porta magica", film animazione tratto appunto da questo libro di Gaiman...
Convinti che si trattasse di un cartone animato per bambini, una bella sera gliene proponiamo la visione...inserisco il dvd nel lettore nella sua cameretta...e vado a preparare la cena.
Tempo dieci/quindici minuti, vedo arrivare Andrea con il visino spaventato che mi chiede: "Mamma, vieni a vedere il film con me?...ho un po' paura!".
"Ma su...cos'è che può farti tanta paura, dai..."
Comunque vado con lui, inizio a vedere un po'...e spengo tutto.
Era praticamente un film horror realizzato sotto forma di animazione.
Un bambino traumatizzato per sempre...????
Oggi, a distanza di sei anni, ho letto il libro...effettivamente si tratta di una favola dark, nera, molto molto nera, raccontata con un linguaggio e una scrittura semplice ed elementare, per bambini, appunto, ma che i bambini farebbero bene a non leggere prima dei 10/11 anni, a parer mio.
Il target giusto probabilmente è rappresentato dall'età pre-adolescenziale, ma va bene anche per un pubblico adulto amante del genere fantasy & Co.
Io ho superato la pre-adolescenza da un po' e non sono assolutamente amante del genere, ma riconosco che il libro è ben fatto, ti trascina nel suo mondo e ti coinvolge.
Ma le mie letture sono altre.
P.s.: mio figlio sta bene...successivamente ha rivisto il film senza problemi, ed ora mi ha chiesto di leggere il libro!
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Attenta a ciò che desideri...
…specie quando lo ottieni.
Coraline la definirei una favola horror: protagonista (con narrazione in terza persona) una ragazzina – cosa decisamente pericolosa, in genere, ma che a Gaiman riesce alla grande – che si sente trascurata dalla famiglia e vagheggia una sorta di "mulino bianco" affettuoso ed accogliente (magari giusto senza Banderas e la gallina, va’).
Lo trova – inaspettatamente – in un varco attraverso una porta apparentemente murata. Al di là vi è una realtà apparentemente bella, con genitori affettuosi, cose buone da mangiare, considerazione.
Ma.
Le persone non hanno gli occhi, al loro posto bottoni neri.
Coraline può rimanere ed essere felice, ma dovrà accettare di farsi cucire i bottoni al posto degli occhi (ma non fa male, assicura l'Altra Madre).
Coraline è perplessa e il personaggio dell'Altra Madre è complesso. Appare affezionata alla bambina, ma scopriamo che ha la tendenza a "prendere" le persone, soddisfare il suo bisogno di affetto e poi liberarsene. Ben presto Coraline scopre di doversi salvare e di dover salvare anche i suoi veri genitori e le anime di tre bambini che sono stati ingannati, in passato, dall'Altra Madre.
La aiuterà un gatto nero che è il mio personaggio preferito.
Alcuni elementi son piuttosto agghiaccianti (il teatro, l'Altro Papà in cantina, la mano etc), però penso che (anche) da bambina mi sarebbe molto piaciuto leggerlo.
Come Nessun Dove e Stardust, anche questo lo consiglio vivamente.
Ad Maiora!
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OCCHI DI BOTTONE
Bisogna fare attenzione a ciò che si vuole, perché molto spesso non si capisce come sarebbe il mondo secondo secondo i nostri desideri, ci illudiamo una dimensione perfetta quando non lo sarebbe affatto. Una tematica abbastanza comune, ma il modo in cui Neil Gaiman la sviluppa rende Coraline un libro degno di nota. Ambientando la storia in una dimensione che sta a metà tra quella di Alice nel paese delle meraviglie (c'è un gatto parlante che non ho fatto a meno di associare allo stregatto) e quella di Harry Potter, emerge in maniera favolosa questo contrasto tra realtà e desiderio, attraverso la delineazione di una semplice casa che si trova accanto a quella di Coraline: basta aprire una porta e... puff! Eccoci nella nuova dimora di Coraline. Sembra magnifica, si può fare tutto quello che si vuole, ma risulta essere soltanto un'illusione, a causa della quale il mondo non risulta essere più come al solito: è tutto artificiale, immaginario, e spesso folle. Bottoni cuciti sugli occhi, stramberie e prigionia aspettano Coraline nel suo mondo perfetto. Una memorabile battaglia che rappresenta la crescita interiore nel sapere apprezzare ciò che si ha, scacciando così le tentazioni quotidiane che ci fanno credere che la nostra vita sia piatta.
Per come è scritto è apprezzabile più dai bambini e ragazzi, ma è apprezzabile anche se si ha qualche anno in più se si ha la volontà di ritornare a sognare quelle avventure fantastiche che si vivono da piccoli!
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il coraggio di Coraline
Sicuramente un libro adatto ai ragazzi, ma io che ho qualche annetto in più ho apprezzato tanto. Lo scrittore è abile ad incuriosire i lettori con una trama avvincente e soprattutto col coraggio e l'arguzia che prorompe dallo stile e dal comportamento della protagonista Coraline.
La trama: l'undicenne Coraline cambia casa e curiosa com'è inizia ad ispezionare ogni angolo del posto nuovo che la ospita, fa la conoscenza di una coppia di anziane attrici che sono le sue vicine di casa, così come l'ammaestratore di topi che è l'inquilino dell'appartamento di sopra. Ma il clou della storia è rappresentato dalla scoperta, da parte di Coraline, di un passaggio segreto che porta nella casa affianco, un'abitazione quest'ultima abitata da una vera e propria strega che si nutre di anime.
Coraline, in un primo tempo ammaliata dalla vicina di casa, torna a casa e non trova più i genitori e capisce subito che è opera della megera.
Inizia così una vera e propria guerra psicologica tra Coraline e la tremenda fattucchiera, in questo trambusto la ragazzina aguzza l'ingegno e tiene in scacco la rivale. Da sottolineare poi i vari personaggi che si susseguono nel libro, il pathos che si crea pagina dopo pagina e soprattutto il coraggio di Coraline.
Voglio concludere estrapolando un passaggio in cui Coraline , circondata da presenze eteree e non materiali, si trova in casa della strega:
..."Chi siete?-domandò Coraline con un bisbiglio
-Nomi,nomi,nomi-disse un'altra voce lontana-I nomi sono la prima cosa che se ne va, dopo il respiro, dopo il battito del cuore. Noi conserviamo i ricordi più a lungo dei nostri nomi. Ancora rivedo le immagini della mia governante in certe mattine di maggio, mentre portava il mio cerchio e la mia bacchetta , e il sole del mattino dietro di lei, e i tulipani che dondolavano al vento""...
Una favola suggestiva, bella
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Ricetta del giorno
Oggi vi lascio una ricetta originale da preparare a casa.
Prendete uno shaker e buttateci dentro:
una bambina curiosa e vivace ma troppo sola ed annoiata;
un appartamento con tredici porte funzionanti;
due anziane ex stelle del varietà;
un vecchio pazzo che addestra un circo di topi all'ultimo piano dello stabile.
Si aggiungano poi:
una madre poco attenta ai bisogni di una figlia e un padre che si diverte ad interpretare il ruolo del grande chef.
Adesso prendete un cucchiaio.....fatto?
Date al tutto una bella mescolata ed infine inserite una porta misteriosamente chiusa a chiave, qualche goccia di " VOGLIA DI CACCIARSI NEI GUAI "(questo ingrediente lo potete trovare nella parte oscura di ognuno di voi) e una spruzzata abbondante di puro terrore.
Shakerate il tutto per bene ed eccovi....ci siete!!!!
Avete creato il cocktail perfetto per Coraline, il bellissimo libro per ragazzi di Neil Gaiman.
Vi trovate di fronte ad un libricino breve ma intenso a metà tra racconto fantastico, fiaba e piccoli brividi;
la lettura, scorrevolissima, catapulta il bambino che è in noi in una dimensione parallela dove tutto ciò che ci viene mostrato non è mai la realtà ma solo la trasposizione onirica che nasconde in sè un vero incubo schizzato a carboncino.
Tra madri fasulle, fantocci dagli occhi/bottoni, mani ossute che vagano in corridoi bui in piena notte e voci dall'oltretomba, sarete completamente rapiti dal racconto e non riuscirete a smettere di leggere fino all'ultima riga. Una grande scoperta Neil Gaiman.
Se volete passare qualche ora in completa immersione e godere di qualche brivido nella parte superiore della schiena, coadiuvati dai disegni che troverete sparsi per il testo, dovete assolutamente leggerlo....non ve ne pentirete. Buona lettura.
Favola della buonanotte proprio no.
"Attenta a ciò che desideri Coraline".
Vero, specialmente se ti ritrovi in casa una perfida mamma di pezza che al posto degli occhi ha due splendidi bottoni!
Coraline non sta mai con mamma e papà. Mamma cucina da schifo e papà studia stupide piante selvatiche. La casa è isolata è non c'è nessuno con cui giocare. Uffa uffa e ancora Uffa...
Come fare per sfuggire alla noia ed alla solitudine? Beh, per prima cosa si potrebbe andare alla ricerca di qualche mistero, magari aprendo proprio quella vecchia porticina laggiù...
Neil Gaiman costruisce un mondo terribile ed onirico dal quale è impossibile uscire, proprio come la povera Coraline che rimane vittima della sua stessa curiosità e brama di attenzioni. Stile vivace e sinistro, unico ed affascinante. Libro da leggere con la luce accesa, attenti nell'osservare se dall'angolo del salotto sta spuntando una mano ossuta che tiene ago e filo.
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...occhietti bottone
...gli occhietti bottone mi hanno ricordato qualcosa che mi ha angosciato qualche decennio fa.
Appena ho iniziato a leggere questo libro, mia figlia, una vivace bambina di 9 anni, me lo ha sequestrato e per diverse settimane l'ho cercato in casa senza riuscire a scovarlo, infatti era ben nascosto in un angolo della casa in un posto che io non avevo per niente guardato. Mi aveva detto "mamma questo è un libro mio, non vedi che è per ragazzi? E' proprio scritto dietro, leggi - Coraline è il suo primo libro per ragazzi, pubblicato in tutto il mondo e a lungo in vetta alle classifiche americane-".
Dietro le mie insistenti richieste di concedermi la possibilità di giudicare, lo ha "riesumato". Appena l'ho finito di leggere ho pensato che aveva ragione!
Grazie Anna.