Una sirena a Parigi
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Gaspard e Lula
«Essere un sognatore da combattimento, vivere a pieno ritmo per non sprecare nemmeno un briciolo di secondo. Smania da stella cadente. Aveva una sensibilità più spiccata degli altri. Poteva essere al tempo stesso l’uomo più felice e più triste del mondo. “Troppo” era la sua via di mezzo. Burn-in per evitare il burn-out.»
Quella pioggia che si abbatte su Parigi non risparmia alcuno. L’atmosfera sembra quasi essere apocalittica tanto la Senna è in piena e l’atmosfera surreale. Il numero dei dispersi sale sempre più, eppure, Gaspard Snow mai si sarebbe immaginato di incontrare lei tra tutti quegli oggetti trascinati dalla corrente e le anime in cerca dei propri cari; una sirena. È ferita, non sa che fare. Il suo canto è ammaliante tuttavia, almeno in principio, su di lui non sembra avere effetto. Deve aiutarla, ma come? Portarla al pronto soccorso? E poi? Dopo questa prima tappa ricoverarla a casa? Alloggiarla tra le sue mura, in quella vasca di salvataggio e in compagnia del suo amico felino Johnny Cash dal manto nero e gli occhi gialli? Con quell’amico che silente sembrava esser dotato di parola? Con quell’amico che aveva preso il posto di Carolina nel suo petto? Perché Gaspard ha il cuore spezzato, non è più capace di amare.
«C’era un’unica differenza: in quel mausoleo Gaspard doveva affrontare il fantasma di una persona viva.»
Da quando la relazione con la donna è giunta al termine egli ha infatti chiuso il suo cuore, il suo cuore è già stato spaccato. Ecco perché pensa che il canto della sirena non abbia effetto su di lui, che non possa in alcun modo ferirlo. Il suo nome è Lula ed è una creatura misteriosa e affascinante del quale ben presto si invaghisce e che desidera proteggere. A prescindere da tutti i problemi, a prescindere da tutto. Deve ricondurla all’acqua prima che siano trascorse due albe altrimenti sarà la fine, non ci sarà più scampo. Ma come separarsi da lei?
«Si dice che gli sbadati abbiano la testa fra le nuvole, ma a volte lui si perdeva fra i ghiacci di Plutone, e dopo la fine della sua storia d’amore trascorreva sempre più tempo lassù.»
Con uno stile narrativo dai toni fiabeschi e leggeri, Mathias Malzieu fa destinatari i suoi lettori di un titolo di facile lettura che non mancherà di conquistare il cuore dei romantici e dei sognatori. Tra queste pagine c’è tutto, dall’amore, alla favola, alla fantasia, al lieto fine. Il titolo giunge a conclusione in tempi brevi, è consigliato a chi cerca un libro con il quale trascorrere qualche ora lieta e con il quale staccare dalla realtà.
Vi lascio qualche citazione.
«Non lasciarsi abbattere. Imparare a ricominciare. Riprendere lo slancio.»
«Saccheggiava i ricordi, si riempiva dell’ultimo luogo in cui aveva visto Lula. Scrutava l’orizzonte. Da sempre vedeva ciò che credeva anziché credere in ciò che vedeva. Allora aspettava impaziente un cenno da parte di Lula.»